AL CIRCOLO MATTEOTTI DI PRATO IL DIARIO DEL VIAGGIATORE ED ALTRE ASSOCIAZIONI CON VINCENZO GAMBARDELLA – PREMIO MICHELE SOVENTE – CONSEGNA TARGHE AI VINCITORI PER LA NARRATIVA E PER L’ILLUSTRAZIONE

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Vincenzo Gambardella

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE ALLE CITTA’ DI BACOLI E DI MONTE DI PROCIDA ED AL COMUNE DI POZZUOLI

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VENERDI’ 30 GENNAIO ore 21.00 AL CIRCOLO GIACOMO MATTEOTTI IN VIA VERDI 30 A PRATO SARA’ PRESENTE LO SCRITTORE VINCENZO GAMBARDELLA AUTORE DEL BELLISSIMO LIBRO “VINICIO SPARAFUOCO DETTO TOCCACIELO” edito da “Ad Est dell’Equatore”

Durante l’iniziativa verranno consegnati i Premi del Concorso “Michele Sovente” a Cristina Giuntini per la NARRATIVA ed a Rita Masi per l’Illustrazione.

Giuseppe Maddaluno leggerà un saluto di Angela Schiavone, presidente dell’Associazione “Il diario del viaggiatore”

L’iniziativa NASCE DALLA COLLABORAZIONE COLLABORAZIONE DI più ASSOCIAZIONI, dall’Associazione Dicearchia 2008, all’Associazione “Il diario del viaggiatore” all’Associazione “Laboratorio di via del Cittadino”, al Circolo “Matteotti” all’Associazione “Altroteatro” ed all’Associazione “Succede a Prato”

POTETE RICHIEDERE IL LIBRO direttamente al sottoscritto GIUSEPPE MADDALUNO 346 5259722

È la storia di una compagnia di fuochisti campani che ha inizio negli anni Settanta e si sviluppa fra gli anni Ottanta e Novanta fino ad arrivare ai nostri giorni. Vinicio Pierro, don Blandino – prete fuochista, il suo chierichetto e poi Michele (un lombardo che si aggiungerà al gruppo) sparano fuochi artificiali per le feste. Vinicio ha un sogno: sparare per un re, e don Blandino ha ideato uno spettacolo d’invenzione straordinaria, inedito nel suo genere. La vicenda, ambientata inizialmente in Campania, si sposterà su in Lombardia e poi in Germania, per concludersi di nuovo al Sud, in Costiera Amalfitana. Incontri e storie si intrecciano significativamente, alternando visionario al drammatico, realistico al picaresco. Gambardella ha scritto una storia di grande personalità ricorrendo a un linguaggio denso e impreziosito da rare gemme dialettali. Densi sono anche i personaggi, ricchi di un calore palpabile grazie al quale riescono ad affrontare la vita travolgendola nell’impeto di un fuoco d’artificio, una forza naturale che viene dalla terra e si trasfigura in cielo, quasi come una lettera d’amore mandata a Dio e all’Umanità.
La scrittura di Gambardella è capace di farsi visionarietà nella parola essenziale e nitida dei suoi personaggi
(Corriere della Sera)
Vincenzo Gambardella è nato a Napoli nel 1955 e vive a Milano. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste letterarie Nuovi Argomenti, Il Racconto, clanDestino oltre che su alcune antologie di nuovi narratori italiani. Ha pubblicato “Seduto sulla tempesta”, 2006 e “Il cappotto istriano”, 2008, entrambi editi da Marietti.

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