COS’E’ “CHARTA RUBRA”? andate a trovarla – è a due passi dal Metrò di Pozzuoli

COS’E’ “CHARTA RUBRA”? andate a trovarla – è a due passi dal Metrò di Pozzuoli

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Era il 29 aprile ed annunciavo che avrei scritto un post su “Charta Rubra”. Se lo avevo annunciato è perché tutto quello che rende più vitale la mia “terra” (attenzione, la “mia” terra è quella sulla quale cammino; quindi è quella di Prato, in primis quella di san Paolo e poi è “anche” quella di Pozzuoli e dei Campi Flegrei alla quale ritorno più frequentemente negli ultimi mesi!) mi carica di entusiasmo: ad un amico che notava questa mia ritrovata “vitalità”, questa straordinaria felicità, questa voglia impellente di scoperte nuove, questa mia propensione alla “meraviglia” di fronte alle incomparabili “bellezze” rivelavo che mi sento come un “bambino” i cui occhi sprizzano gioa e felicità davanti al divenire della Natura. Angela, la mia amica de “Il diario del viaggiatore” mi aveva descritto di una “serata” di poesia alla quale aveva partecipato insieme a Mimmo, patafisico e comunicatore oltre che poeta sublime sia in lingua che in dialetto. Mi aveva parlato di questo “piccolo” luogo magico a due passi dalla Metropolitana e, dunque, a due passi da casa mia; mi aveva anche più o meno indicato il luogo esatto e, quindi, non appena ho rimesso piede a Pozzuoli lo scorso 22 aprile ho deciso di andarci. Non ho remore nè timidezze quando mi approccio alla Cultura e così mi sono fatto avanti, presentandomi a Francesco che in un ambiente abbastanza cupo, da “cantina” sessantottina (ma, si sa, la moda non è mai tramontata), era davanti al suo pc piluccando residui dolci e salati. Ho mostrato di essere informato su di loro ma di avere anche la necessità di saperne di più. E allora Francesco non si è fatto pregare troppo ed ha avviato un elenco di iniziative ed opportunità di vario genere. Quando mi si parla così vado in solluccheri e preparo il “carico” perché sono un vero e proprio “bulimico” della Cultura; e, poi, a due passi da casa è davvero una straordinaria occasione in più che mi si accosta anche logisticamente. Le iniziative programmate e quelle in ponte sono molteplici e non è facile riassumerle. Utilizzo il depliant che mi ha fornito solo per concedervi un timido esempio di quel che in questo “piccolo” locale potreste trovare o addirittura proporre. C’è posto per tutti: “Charta Rubra nasce nel luogo di miti e del fuoco, elemento che ricorre prepotente nella terra flegrea, la terra che arde. Immaginiamo una carta rossa come magma la musica l’accende, il teatro la riscalda, la poesia la illumina… A Charta Rubra vi sentirete come a casa. E’ un luogo-associazione, un contenitore che si riempirà di spettacolo e di cultura, di arte e di artigianato, di buoni vini e ottime birre artigianali, bigiotteria di qualità e tanti libri. Sarà la sede di laboratori e corsi per bambini e adulti. Qui vi rilasserete sorseggiando un buon té in attesa di partire per visite guidate. La programmazione mensile sarà comunicata tramite la nostra pagina Facebook, da una mailing list oppure la potrete leggere sui fogli informativi in sede. Inoltre, ad arricchire il calendario di eventi potrai essere anche tu, con una tua idea o un suggerimento su tutto ciò che vorresti realizzare insieme a noi. Hai un desiderio? Esprimilo. Vedrai che potrà realizzarsi, qui.” Fin qui, ho copiato dal depliant. Io mi sono iscritto e di certo proporrò qualche iniziativa. Per ulteriori informazioni seguite questo indirizzo web oppure recatevi a Pozzuoli in viale Bognar 1/b proprio a due passi – due – dall’uscita della Metropolitana.

http://www.associazionechartarubra.altervista.org/

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FESTIVAL DELLE IDEE POLITICHE – Pozzuoli 25 aprile – seconda giornata

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FESTIVAL DELLE IDEE POLITICHE – Pozzuoli 25 aprile – seconda giornata

25 aprile festa della Liberazione: a Pozzuoli “Città Meridiana” Associazione Culturale attiva sul territorio flegreo ha organizzato la seconda Edizione del “Festival delle Idee Politiche – Rassegna annuale di teorie politiche e pratiche della partecipazione civile”. Ho già parlato della prima giornata operando anche una carrellata sugli ospiti dei tre giorni. Il 25 aprile è la seconda giornata, che viene svolta nell’Auditorium Diocesano che si trova a pochi passi dalla Rotonda dell’Annunziata e dalla struttura archeologica dello stadio di Antonino Pio oltre che dello stabilimento che Adriano Olivetti volle costruire davanti ad uno spettacolo della natura e del paesaggio flegreo a metà degli anni Cinquanta. Ad aprire gli incontri viene chiamata la professoressa Maria Antonietta Selvaggio, sociologa dell’Università di Salerno che presenta la sua altrettanto famosa collega del Collegio Carlo Alberto di Torino, prof.ssa Chiara Saraceno in una prolusione proposta con una grande efficacia comunicativa su “Welfare: diritto a una vita buona”. La mattinata continua poi, dopo un dibattito al quale partecipano in tanti (fra loro, sempre attento e propositivo, si distingue il giovane ricercatore cuneese Luigi Russi, di cui abbiamo avuto modo in altre occasioni di parlare), con lo scrittore Antonio Polichetti, autore di “Quo vadis, Italia?” e “La grande dittatura nell’epoca dell’economicismo totalitario” che introduce il prof. Gianfranco Viesti, ordinario di Economia Applicata all’Università Aldo Moro di Bari che interviene sul tema “Lo sviluppo del Mezzogiorno. Fatti e rappresentazioni”.
Nel pomeriggio si riprende con l’Omaggio al personaggio politico 2015. L’organizzazione ha rivolto l’attenzione all’illustre concittadino puteolano, storico dell’arte Raffaello Causa, sovrintendente alle Belle Arti nel periodo fino al 1984, anno della sua morte. A ricordarlo è chiamato Stefano Causa, suo figlio, docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Università “Suor Orsola Benincasa”. Introduce la sessione il poeta e scrittore architetto Francesco Escalona. Subito dopo viene attivato un Forum dal titolo “Il territorio come pratica della bellezza – Il diritto alla bellezza” al quale partecipa oltre a Stefano Causa ed a Francesco Escalona, anche il gallerista e storico dell’arte Alfonso Artiaco. Il dibattito è animato anche dagli interventi del pubblico molto reattivo su temi come quelli degli scempi perpetrati all’ambiente ed al paesaggio nell’area flegrea.
La giornata si conclude dopo la proiezione di due “corti” dedicati a due importanti rappresentanti della Cultura femminista partenopea come Lina Mangiacapre ed Angela Putino. Alla prima è dedicato “Lina Màlina” di Caroline Abitbol, importante fotografa e film maker d’oltralpe; alla seconda “Amica nostra Angela” di Nadia Pizzuti, film maker romana. Le autrici sono presenti ed intervengono sia a presentare i loro filmati sia a commentarli per il pubblico, supportate da Stefania Tarantino. Nadia Pizzuti annuncia tra l’altro il progetto (cui è collegato un crownfunding) sul quale sta lavorando che si occuperà del pensiero e l’attività di Lina Mangiacapre. Ringrazio ancora una volta le organizzatrici e gli organizzatori del Festival per le straordinarie occasioni che hanno proposto. Tratterò poi nei prossimi giorni della giornata conclusiva: un grazie speciale a Stefania Tarantino ed al suo gruppo Ardesia di cui ho già parlato: i suoi brani accompagnano quasi tutte le mie giornate e di certo ne parlerò ancora. Ho già ordinato il suo libro “Aneu metros/Senza madre. L’anima perduta dell’Europa. Maria Zambrano e Simone Weil” Ne parlerò dopo averlo letto. Grazie ancora.

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