LUNEDI’ 25 MAGGIO ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BIBLIOTECA COMUNALE BACOLI nell’ambito de “IL MAGGIO DEI LIBRI” – MATILDE IACCARINO presenta il suo nuovo libro “LA TEORIA DELLA BUONA FORMA – Racconti minimi dal microcosmo umano” con l’autrice interverranno Angela Schiavone e Giuseppe Maddaluno

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LUNEDI’ 25 MAGGIO ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BIBLIOTECA COMUNALE BACOLI nell’ambito de “IL MAGGIO DEI LIBRI” – MATILDE IACCARINO presenta il suo nuovo libro “LA TEORIA DELLA BUONA FORMA – Racconti minimi dal microcosmo umano” con l’autrice interverranno Angela Schiavone e Giuseppe Maddaluno

Matilde Iaccarino presenta in questi giorni il suo nuovo libro “La teoria della buona forma – Racconti minimi dal microcosmo umano” edito da Valtrend. Lo ha fatto questa sera (venerdì 22 maggio) nella sede della Biblioteca comunale di Pozzuoli – Palazzo Toledo in via Ragnisco e lo farà lunedì 25 ore 17.00 a Villa Cerillo, sede della Biblioteca comunale di Bacoli, città nella quale risiede ed insegna. Come era accaduto nel suo “Quattordici” da me recensito in più occasioni anche in questo la scrittrice puteolana lancia uno sguardo sull’umanità dolente dipinta a volte nel paradosso della rassegnazione felice della sua condizione di vita attraverso altri “quattrodici” (il numero stranamente ritorna) racconti-bozzetti che formano un ritratto “antropologico” eccezionale, nel quale ella utilizza diversi punti di vista con una prosa lieve e sintetica nella rapidità con cui la narrazione si snoda senza tuttavia mai mancare di essere completa. Le protagoniste ed i protagonisti dei racconti che la Iaccarino ci propone sono descritti in momenti particolarmente importanti e decisivi della loro esistenza; il lettore ne segue gli eventi ed è condotto con mano leggera, in punta di piedi, a parteciparvi. Entriamo così nelle loro case, nei loro condomini a volte sordidi ed affollati, fra le stradine periferiche, lungo le spiagge della costa flegrea; ed in ognuno di questi racconto si annuncia, si prevede o si compie un “destino” al quale ciascuno senza ribellarsi si affida, con la pazienza tipica della filosofia partenopea. L’autrice utilizza varie tecniche e registri linguistici variegati a seconda dei personaggi di cui tratta. Bellissimo e struggente è il monologo di “Periferie” mescolato ad una vera e propria struttura poetica; così come poi vengono trattati argomenti moralmente sgradevoli come la “pedofilia” in “Pensieri di carta” o la prostituzione minorile in “Tre giorni a Natale” oppure la pratica di un lavoro illegale come in “All’ora di cena”. Il libro curato dalla casa editrice Valtrend (Mara Iovene e Mario Marotta) nella sua forma editoriale è arricchito anche dalle efficaci illustrazioni di Domenico di Francia in arte Keneru. I racconti sono suddivisi in due sezioni. Nella prima, “Estranei, amici, bambini e vicini”, ne troviamo sei; nella seconda, “Donne, madri, figli e amanti”, ve ne sono altri otto. Al libro sono state aggiunte due prefazioni, una di Angela Schiavone e l’altra di Angelo Petrella, un’introduzione della stessa Iaccarino. In chiusura troviamo poi una postfazione non firmata. Nel leggere le diverse storie ho trovato, molto più che in “Quattordici”, un filo rosso che le univa e che le riconduceva a quel microcosmo di cui si parla nel titolo; in definitiva appare possibile la costruzione di una vera e propria sceneggiatura cinematografica compatta ed articolata allo stesso tempo all’interno di quello scatolone che è la Vita di noi tutti, quella che si nasconde ai più ma che non può sfuggire ad osservatori acuti e profondi come la Matilde Iaccarino.
A tutte le persone interessate rivolgo l’invito a partecipare all’incontro che lunedì 25 alle ore 17.00 si svolgerà a Bacoli nella splendida cornice della Biblioteca comunale – Villa Cerillo – all’interno del “Maggio dei libri”. Insieme all’autrice, ne parleranno Angela Schiavone de “Il diario del viaggiatore” ed il sottoscritto, Giuseppe Maddaluno di “Dicearchia 2008”. Un particolare ringraziamento da parte degli organizzatori va all’Assessore alla Cultura uscente, la prof.ssa Flavia Guardascione.

Ricordo allo stesso tempo che sempre nell’ambito del “Maggio dei libri” mercoledì alle ore 17.00 nella stessa Villa Cerillo incontreremo il prof. Tomaso Montanari e la dott.ssa Costanza Gialanella.

Villa Cerillo

Matilde ed io

TOMASO MONTANARI E COSTANZA GIALANELLA – MAGGIO DEI LIBRI – MERCOLEDI’ 27 MAGGIO 2015 ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BACOLI

TOMASO MONTANARI E COSTANZA GIALANELLA – MAGGIO DEI LIBRI – MERCOLEDI’ 27 MAGGIO 2015 ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BACOLI

Patrimonio Culturale e Democrazia: quale futuro?

In chiusura del suo libro “Le pietre e il popolo – Restituire ai cittadini l’arte e la storia delle città italiane” Edizioni Minimum Fax marzo 2013 Tomaso Montanari scriveva: “Se torneranno ad essere governate dai cittadini per i cittadini, le nostre cosiddette “città d’arte” possono ancora resuscitare la loro funzione plurisecolare: possono di nuovo dare forma e alimento a una vita civile la cui missione principale dev’essere, oggi, quella di fornire un modello culturale alternativo al mercato, di favorire l’integrazione tra italiani e immigrati, di permettere la frequentazione reciproca di classi diverse ormai chiuse in luoghi e vite nettamente separati.
Le nostre città, e la loro arte, non servono a trasformarci in turisti, ma a farci cittadini sovrani, e a farci tutti uguali.
E’ ancora possibile: dipende da noi.”

Immagine.Tomaso-Montanari

Come potete ben vedere, era il marzo 2013 e Renzi era ancora sindaco di Firenze. Quel che è accaduto dopo non è di certo migliore di quanto il futuro Presidente del Consiglio abbia compiuto nel capoluogo toscano e, nel libro “Le pietre e il popolo” le sue “imprese” vengono seguite dettagliatamente. Cosa possiamo augurarci per il futuro? Forse, purtroppo, il futuro grigio-nero è già qui insieme a noi. Cosa possiamo fare? E’ ancora possibile? Dipende da noi? Ma quando ci si risveglia?

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TOMASO MONTANARI E COSTANZA GIALANELLA – MAGGIO DEI LIBRI – MERCOLEDI’ 27 MAGGIO 2015 ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BACOLI

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TOMASO MONTANARI E COSTANZA GIALANELLA – MAGGIO DEI LIBRI – MERCOLEDI’ 27 MAGGIO 2015 ORE 17.00 – VILLA CERILLO – BACOLI

Patrimonio Culturale e Democrazia: quale futuro?

In chiusura del suo libro “Le pietre e il popolo – Restituire ai cittadini l’arte e la storia delle città italiane” Edizioni Minimum Fax marzo 2013 Tomaso Montanari scriveva: “Se torneranno ad essere governate dai cittadini per i cittadini, le nostre cosiddette “città d’arte” possono ancora resuscitare la loro funzione plurisecolare: possono di nuovo dare forma e alimento a una vita civile la cui missione principale dev’essere, oggi, quella di fornire un modello culturale alternativo al mercato, di favorire l’integrazione tra italiani e immigrati, di permettere la frequentazione reciproca di classi diverse ormai chiuse in luoghi e vite nettamente separati.
Le nostre città, e la loro arte, non servono a trasformarci in turisti, ma a farci cittadini sovrani, e a farci tutti uguali.
E’ ancora possibile: dipende da noi.”

Immagine.Tomaso-Montanari

Come potete ben vedere, era il marzo 2013 e Renzi era ancora sindaco di Firenze. Quel che è accaduto dopo non è di certo migliore di quanto il futuro Presidente del Consiglio abbia compiuto nel capoluogo toscano e, nel libro “Le pietre e il popolo” le sue “imprese” vengono seguite dettagliatamente. Cosa possiamo augurarci per il futuro? Forse, purtroppo, il futuro grigio-nero è già qui insieme a noi. Cosa possiamo fare? E’ ancora possibile? Dipende da noi? Ma quando ci si risveglia?

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