“LA MUSICA CHE VOLA INTORNO” di ALDO FERRARIS Valtrend editore – 1
Aldo Ferraris. Ne avevo sentito parlare nelle mie incursioni flegree. Avevo letto i suoi versi per lui “profetici” di “Dopo un lungo viaggio”, con cui aveva partecipato al Premio Michele Sovente prima edizione 2012 ed avevo scorso il suo curriculum, così per farmene un’idea mentre preparavo l’incontro di fine dicembre 2014. Il curriculum di un poeta, di uno scrittore, autore di libri riservati al mondo dei lettori più giovani, giovanissimi. A quell’incontro alla Casina vanvitelliana sul Lago Fusaro non ci si incontrò, lui non venne; però abbiamo avviato una corrispondenza su Facebook, complici le amicizie comuni così come le passioni comuni per le iniziative culturali. Poi Aldo è arrivato da queste parti per presentare in una delle scuole elementari di Campi Bisenzio alle periferie di Prato e di Firenze, invitato da una libreria specializzata nel settore dell’editoria dedicata all’infanzia, “Il Gufo”, uno dei suoi libri (“Eugenia storia di una lavagna” – vedi immagine in evidenza) e me lo ha comunicato. Felicissimo di incontrarlo ma dispiaciuto per la concomitanza di un altro “oneroso” impegno (il workshop di “Digital storytelling”) mi sono però precipitato la sera al ristorante in coda alla cena. Aria di famiglia sin dalle poche parole che ci siamo scambiate dal “Soldano”; la serata era climaticamente tiepida ed abbiamo deciso di percorrere lentamente le stradine del Centro della città tra il Duomo ed il Palazzo Pretorio, tra San Francesco e Santa Maria in Castello con la “Bella sognatrice” di Fabrizio Corneli, tra le Carceri ed i bastioni di Federico II, tra il Metastasio e Piazza Mercatale, tra il Bisenzio ed il Cantiere. Aria di famiglia con il reciproco impegno a rivederci con maggiore tranquillità a Prato e/o a Miseno. Aldo in quell’occasione mi ha donato l’ultima sua creatura, fresca di stampa (sembra che sia tra le prime persone ad averlo); si tratta de “LA MUSICA CHE VOLA INTORNO”.
Colgo l’onore ed accolgo l’onere con curiosità. “Lo leggerò con attenzione” gli dico “Ma non subito, dato che ho impegni “urgenti” da assolvere…….”
….parte 1…. continua