MA QUALE “RIVOLUZIONE COPERNICANA”? DI CHE SI PARLA? E’ IL FESTIVAL DELL’IPOCRISIA! parte 2

MA QUALE “RIVOLUZIONE COPERNICANA”? DI CHE SI PARLA? E’ IL FESTIVAL DELL’IPOCRISIA! parte 2

Ovvio che è molto diffusa questa pratica anche tra chi presta lavoro occasionale (ditte edili, artigiani, etc.) e chiaramente incamera cifre considerevoli distribuendo poi “a nero” ai suoi dipendenti “quotidiani” le cifre con loro pattuite per il lavoro. A questo punto poi chi è abituato a questo sistema, che tutti conosciamo, lo pratica impunemente “a catena”. E qui veniamo ai dati sul Sud, quelli che hanno fatto insorgere Saviano con alcuni interventi che hanno ricordato a Renzi i “piagnistei”. Sarei quasi pronto a schierarmi con Renzi se ciò non inducesse in equivoci; e quindi sarò chiaro: anche in questo caso è l’Ipocrisia ad emergere. Quelle “pratiche” di cui si diceva prima sono la prassi pressochè generalizzata nel Mezzogiorno ed è dunque chiaro che da una parte la “disoccupazione” è a livelli altissimi più della Grecia e dall’altra – come dicevano i “berlusconiani” – le pizzerie, i pub ed i ristoranti sono sempre stracolmi. Vi dirò di più: ho visto in giro tanta ricchezza, un benessere diffuso e pochi piagnistei, anche se i “mali” del Sud non sono dissimili da quelli del Nord e sono collegati all’incuria dei “beni comuni” (quelli storici, architettonici ed ambientali”) ed al disprezzo per la Cultura.
Al Sud (ma succede anche in altre parti d’Italia) i Fondi europei non vengono utilizzati. Lo abbiamo sentito dire più e più volte ma la responsabilità è soprattutto dei meccanismi burocratici che non hanno nulla da invidiare a quelli praticati nel Seicento da Azzeccagarbugli, tanto è che pochi “eletti” riescono a districarsi in quei meandri; e viene il dubbio, peraltro ragionevole, che siano non i più bravi ma – lo dico alla meridionale – i più “ammanigliati”, cioè quelli che con il Potere hanno rapporti tali da poter superare le “anse” della burocrazia. Poi c’è chi deve praticare i Fondi europei, portando a realizzazione i progetti: attenti a questo punto a non incorrere in “ricatti” che finiscono per rallentare ad arte i lavori fin quando – per terminarli – non si debba arrivare a compromessi. Insomma diciamo la verità: quelli di Saviano potranno essere anche dei “piagnistei”, ma il Paese – tutto – da Nord a Sud – attende scelte che siano davvero ai livelli delle nazioni europee come la Germania, verso la quale nutro profonda antipatia (accentuata dopo le vicende “greche”), ma che in materia di regole e metodi (non erano diverse prima della Merkel) dovrebbe esserci da esempio.

MA QUALE “RIVOLUZIONE COPERNICANA”? DI CHE SI PARLA? E’ IL FESTIVAL DELL’IPOCRISIA!

MA QUALE “RIVOLUZIONE COPERNICANA”? DI CHE SI PARLA? E’ IL FESTIVAL DELL’IPOCRISIA!

Una delle critiche che viene rivolta costantemente alla Politica è che i suoi rappresentanti si riempiono la bocca di belle parole ma, alla fine dei conti, non le applicano. Da ingenui (accolgo volentieri questo addebito) alcune\i di noi hanno richiesto “rinnovamento” nei metodi e nelle pratiche della Politica: il risultato è stato che chi ha continuato a mentire ha “rottamato” coloro che “davvero” volevano un cambiamento. Scusate la sintesi! Ma è questa la lettura che ho dato su quanto è avvenuto in questi ultimi due anni all’interno ed intorno al Partito Democratico.
Bene un leader ed un Governo decisionista (era ed è necessario accorciare i tempi delle scelte e della loro “pratica”); ma chi è stato sorretto nella “scalata” da gruppi e personaggi di dubbia moralità, spesso nei vari livelli “locali” ricercati proprio per la loro forza in numero di “voti” alla fine non può governare senza il consenso di essi. Altro che “rivoluzione copernicana” verso il bene e la legalità! Chi ha avuto e continua ad avere il sostegno dei veri “frenatori” (altro che “gufi”!) non può mantenere il credito dei cittadini onesti.
Se non ci fosse da piangere, ci verrebbe da ridere quando sentiamo che i nostri “governanti” scoprono che nelle campagne del Mezzogiorno (ma forse anche altrove) vige il “caporalato” e che le assunzioni per lavori temporanei avvengono attraverso la loro “struttura interinale”. Lo scoprono (ed è questa la tragedia maggiore) quando ci scappano i morti. E parte il pianto “ipocrita” e le assunzioni di immediati impegni a sconfiggere la malapianta.
Se non ci fosse da piangere, ci verrebbe da ridere quando sentiamo che si vuole colpire l’evasione fiscale; accade anche qui che quando dagli Enti preposti emerge il dato allarmante del livello altissimo di evasione, il Governo (tutti i Governi) si impegnano con parole minacciose a perseguire quanti evadono dal loro dovere civile (in effetti il livello di tassazione è esagerato ma interessa solo le persone “oneste”!). Piangere o ridere, voglio accennarvi a come si giunge a non pagare e quali conseguenze vi siano concatenate. Allora, facciamo l’esempio di un medico o di un altro professionista che suggerisca al cliente un “vantaggio” nell’onorario senza la fattura: il professionista non versa nulla al fisco ma allo stesso tempo la sua predilezione sarà anche di avere personale pagato a nero, con modalità che apparentemente potranno essere convenienti al dipendente spesso occasionale (qualche centinaio di euro in più, ma niente contributi o riduzione di contributi) e quindi altra evasione.

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LA CENA DEI POVERI – MERCOLEDI’ 26 AGOSTO -ore 20.30 – PRATO CIRCOLO ARCI SAN PAOLO VIA CILEA

LA CENA DEI POVERI – MERCOLEDI’ 26 AGOSTO -ore 20.30 – PRATO CIRCOLO ARCI SAN PAOLO VIA CILEA

 

Come già annunciato qualche giorno fa su questo Blog quest’anno la tradizionale (36a Edizione) “Cena dei poveri” che si svolge nel Quartiere San Paolo di Prato in via Cilea a cura del Circolo ARCI è stata prevista per il 26 agosto p.v.

 

Cosa è la “Cena dei poveri”?  Alla fine degli anni Settanta alcune famiglie che non potevano permettersi di andare in vacanza soprattutto nel periodo ferragostano – tradizionalmente legato a quell’attività – rimanevano a casa loro. Molte di esse erano iscritti ed attivi nel Circolo di via Cilea. A questi attivisti venne in mente – con quel tantino di  autoironia che non manca mai allo spiritaccio toscano – di inventarsi questo appuntamento.

 

Il menu di quest’anno prevede:

Antipasto Primavera

Taglierini in Brodo alla contadina

Penne al sugo di Papero

 

Bollito

Papero e Coniglio in Porchetta

Patate prezzemolate e Insalata Mista

 

Bevande fresche a volontà

 

Cocomero e Gelato

La quota individuale di partecipazione è di euro 20 (bambini sotto i 12 anni euro 10)

 

Si richiede la prenotazione obbligatoria o direttamente al banco o telefonando allo 0574 21675 entro domenica 23 agosto

 
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AGOSTO TEMPO DI RIFLESSIONI E DI SCELTE –parte 5

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AGOSTO TEMPO DI RIFLESSIONI E DI SCELTE –parte 5

Ho già parlato di Letteratura e di Cinema e certamente saranno temi ed argomenti molto importanti quelli che affronteremo nei prossimi mesi.
Occorre chiarirsi: personalmente aborro la Cultura pomposa, retorica e che sa di “costruita”, rifuggo dall’erudizione spicciola e noiosa (“pallosa”), mi piace la “leggerezza” non quella che è molto più vicina alla “cialtroneria” ma quella che si impegni a rendere semplici anche le questioni complesse (una persona vale di più se accanto alla conoscenza riesce ad abbinare la chiarezza). Chi segue le mie recensioni sa molto bene che da ogni lettura ricavo semplici riflessioni per avvicinare altri lettori a quei testi; non mi dilungo in approfondimenti dotti e filosofici, non mi dedico a richiami e riferimenti letterari o storici ma quasi sempre utilizzo quelle letture per inserire nelle recensioni esperienze personali di vita che mi sono state riportate in superficie dal profondo della mia coscienza.

NON MI DIRE
NULLA
LASCIATI CULLARE
DALLA POESIA
QUELLA CHE
TI FA COMPAGNIA
NELLE INSONNI
LUNGHE NOTTI
NESSUNO E’ MAI
SOLO

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BUON FERRAGOSTO A TUTTE LE AMICHE ED A TUTTI GLI AMICI ED AI MIEI FIGLI IN GIRO PER L’EUROPA

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BUON FERRAGOSTO A TUTTE LE AMICHE ED A TUTTI GLI AMICI
ED AI MIEI FIGLI IN GIRO PER L’EUROPA
CONDIVIDO CON TANTI LA VACUITA’ DI UN GIORNO DI FESTA IN FONDO UN GIORNO COME TANTI CONTRASSEGNATO DA UNA SEMPLICE CONVENZIONE COME FESTIVO RETAGGIO DI ANTICHE TRADIZIONI – LA MIA GIORNATA DOVREBBE ESSERE NORMALE TRANNE CHE PER UN VERSO: DI SOLITO MI FERMO A RIFLETTERE ED A SCRIVERE

Mi si dica
stasera
dove si va
se il nostro percorso
è ancora
comune e condiviso
se sulla strada
prevediamo soste
se si parte
e si va senza fermarsi
o ci si ferma
a riflettere
e si riparte
verso altre mete
tutti insieme
o divisi…

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LA CENA DEI POVERI – SAN PAOLO DI PRATO 26 AGOSTO

LA CENA DEI POVERI – SAN PAOLO DI PRATO 26 AGOSTO

La Cena dei poveri è uno degli eventi tradizionali che caratterizza la presenza del Circolo ARCI San Paolo in via Cilea a Prato. Si tratta di un appuntamento – quest’anno sarà la 36° Edizione – che possiede forti valenze socio-antropologiche. Solitamente si svolge nella prima parte del mese di agosto a ridosso di Santa Maria, essendo rivolto a quella parte di pratesi che soprattutto per motivi economici non riuscivano a godere di vacanze. All’inizio (fine anni Settanta – Anni Ottanta) erano in pochi a partecipare ma negli ultimi anni forse proprio per la crisi economica i partecipanti sono aumentati. Il termine “poveri” può tuttavia essere fuorviante: sin dall’inizio vi era una sottile autoironia.
Quest’anno la “Cena dei poveri” si svolgerà la sera del 26 agosto e tra qualche giorno gli organizzatori pubblicheranno il menu. Con pochi euro si mangia e si beve in buona compagnia. Per informazioni e prenotazioni basta contattare il circolo San Paolo allo 0574 21675

AGOSTO – TEMPO DI RIFLESSIONI E PROGETTUALITA’ – parte 4

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AGOSTO – TEMPO DI RIFLESSIONI E PROGETTUALITA’ – parte 4

…e poi verrà il tempo della POESIA
Ne approfitto per lanciare dal mio Blog l’interessante iniziativa di POECITY a Prato già indetta con un evento su Facebook. La sua curatrice Stefania Zampiga ed un gruppo di amiche ed amici poete e poeti da qualche tempo organizzano percorsi di Poesia nella città di Prato. Noi con ALTROTEATRO abbiamo aderito presentando nei primi giorni di luglio “Fulmini rondini e colibrì” negli stessi Giardini del “Fabbrichino” dove il prossimo 27 agosto sul far della sera si svolgerà “POECITY Azioni urbane di poesia con clessidra sulla parola “MENTRE” (vi linko l’evento https://www.facebook.com/events/918107684923093/).

Ma poi ci saranno altri eventi e progetti di cui parlerò con questi amici pratesi, coinvolgendo però anche quelle poete e poeti che ho fin qui incontrato “mentre” viaggiavo per l’Italia…..

3. continua….

ALTRA PARTENZA un magnifico dono di Ida Di Ianni – poeta

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ALTRA PARTENZA un magnifico dono di Ida Di Ianni – poeta

Forse Ida Di Ianni sa già che ho da sempre una enorme difficoltà a confrontarmi con la poesia, essendo essa una (forse la più importante) delle forme più complesse dell’espressione artistica promanando dal profondo delle vite di coloro che la praticano. I poeti , io, li ho sempre invidiati anche se fin da bambino ed ancora ora provo a confrontarmi con loro. Per questi motivi, e per quella forza di sfida eterna che mi sostiene e muove, sono stato molto lieto per i doni che Ida, in occasione di “A sud dell’Expo” a Castel di Sangro, ha voluto concedermi: prima di tutto la sua amicizia e poi alcune delle sue “poesie” raccolte in “Altra partenza” edito da Volturnia. La poesia di Ida ha evocato in me molte delle sensazioni colte nella lettura di quella splendida antologia delle poete arabe contemporanee tradotte e commentate da Valentina Colombo, “Non ho peccato abbastanza”. La poesia e l’amore che essa in primo luogo tratta e canta assumono una funzione liberatoria da tutti i vincoli moralistici in modo limpido elegante diretto. Oltre ad essere donna si è anche madre: e nei testi ritroviamo quel filo sottile che lega queste due essenze e che non potrà mai essere posto in discussione da certe ideologie “femministe” che interpretano la parità di sesso come mero e freddo livellamento di generi. Altrove emerge una malinconia struggente del ricordo, dei passi perduti, delle occasioni lasciate e prevale il timore di non essere più in grado nemmeno di riportarle a galla della coscienza: è l’inespresso non ancora espresso che tenta di farsi strada. Ed ancora in altri versi affiorano alcuni elementi di insicurezza nel mondo che ci circonda attenuati però dalla vicinanza di una persona amata che riesce a rassicurarci. E su tutto domina l’Amore.

AGOSTO TEMPO DI PROGETTI E DI SCELTE – parte 3 (di TRAMEDIQUARTIERE ed altro, molto altro)

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AGOSTO TEMPO DI PROGETTI E DI SCELTE – parte 3 (di TRAMEDIQUARTIERE ed altro, molto altro)

L’azione culturale (nel senso ampio del termine) deve essere in grado di apportare positive benefiche trasformazioni sui territori, creando terreno fertile a progressivi mutamenti nei costumi e nelle abitudini dei cittadini che vi risiedono. Troppe volte, per esperienza personale, non è stato così, non è così; su questo punto sono diventato critico ed intransigente nei confronti sia degli operatori culturali di eventi “usa e getta” sia di amministratori che si circondano in modo prevalentemente clientelare di tali figure per accrescere il proprio consenso personale.
“Tramediquartiere” (è scritto proprio così tutto attaccato ad evidenziare la ricerca di coesione e condivisione assoluta) nella sua complessità è la dimostrazione già adesso di come si possano spendere risorse pubbliche per costruire sinergie collettive virtuose che migliorino la qualità della vita nelle periferie di una città. Altro che quell’uso dell’ “io” corretto strumentalmente con un “noi” o del “mio” corretto allo stesso modo da un “nostro”: nessuno è “solo”, da soli non si va avanti.
A Prato procederemo con altri due progetti: uno già avviato rodato e funzionante, “IL DOMINO LETTERARIO”; l’altro – nuovo di zecca – “IL DOMINO CINEMATOGRAFICO”, il cui taglio si rivolgerà a tematiche sociali e civili, prettamente documentaristiche. Ad occuparsi di questo progetto sarà una nuova “sub-Associazione” facente parte di “DICEARCHIA2008” e di “ADSP Circolo delle Idee”: ci si riferisce ad “UNITA’ CINEFILE – Prato”.

3. continua….

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AGOSTO TEMPO DI PROGETTI E DI SCELTE – 2

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AGOSTO TEMPO DI PROGETTI E DI SCELTE – 2
2. E, poi, c’è ancora da cucire con “Tramediquartiere” cui sovraintende IRIS Toscana con la cooperazione di tante altre grandi e piccole, ma tutte necessarie ed importanti, realtà dai singoli che hanno contribuito a costruire l’identità dei Quartieri San Paolo e Macrolotto Zero alle diverse Associazioni presenti sui territori a gruppi di cittadinanza attiva sul piano sociale, culturale, economico ed antropologico. Le interviste proseguiranno tra fine agosto e settembre a costruire un quadro ricchissimo e variopinto nella sua multietnicità e multiculturalità (San Paolo e Macrolotto Zero sono i Quartieri dove si sono susseguite ondate migratorie prima “interne” – Nord Centro e Sud indistintamente – poi “esterne” – soprattutto ma non solo Cina- ). E su questi temi ho alcune idee delle quali ho parlato con Massimo Tofanelli e Marzio Gruni (due importanti protagonisti che rappresentano – il primo l’IRIS ed il secondo l’ADSP San Paolo Circolo delle Idee); queste idee messe accanto ad altre potrebbero essere discusse, vagliate e portate alla realizzazione a partire proprio dal prossimo settembre, che – dunque – si annuncia quanto mai intenso. Anche perché le date di Ferrara sono diventate nel frattempo due (oltre a quella del 7 si lavora già al 19) e se ne annuncia una nuova per novembre.

…continua