ALTROTEATRO Firenze – DICEARCHIA 2008 ed altre Associazioni culturali (ADSP – Circolo Matteotti – Succede a Prato – Laboratorio di via del Cittadino….. Prato) presentano PASOLINI 40 – una silloge poetica ed un evento teatrale – 3 novembre 2015 ore 21.00 CIRCOLO MATTEOTTI Prato

PASOLINI 40 – una silloge poetica ed un evento teatrale – 3 novembre 2015 ore 21.00 CIRCOLO MATTEOTTI Prato

Ecco alcune delle partiture per la Conferenza-spettacolo che il 3 novembre porteremo (parzialmente) in scena al Circolo Matteotti in via Verdi 30 a Prato – non siamo stati in grado di prepararla per intero, per cui mostremo un assaggio di quel che sarà “PASOLINI 40 – conferenza spettacolo con parti cantate, lette e recitate”

 

tumblr_nrzvskX0oE1rugrnqo8_500

 

Prima voce di Pasolini

Io…ero un figlio di papà! Io…purtroppo sono stato un figlio di papà. Il padre ufficiale la madre maestra e soprattutto voglio dire sono vissuto per tanti anni finchè ero già grande nell’Italia settentrionale, nel Friuli e a Bologna. Poi sono sceso a Roma e ho conosciuto un mondo che non avevo mai conosciuto cioè il mondo del sottoproletariato, quel mondo di gente che lavora dove non ci sono industrie. A Milano gli operai sono dei proletari. A Roma dove non ci sono industrie, a Napoli, in Sicilia invece si ha il sottoproletariato perché non ci sono delle fabbriche, delle industrie. Però qui c’è un mondo caratteristico, particolare, speciale: è il “terzo mondo”, il mondo pre-industriale come l’Asia, l’Africa, l’America del Sud, il “terzo mondo” comincia qui…e allora io che sono figlio di papà che sono arrivato a Roma sono stato stupito, meravigliato, ispirato dalla presenza, dall’apparizione di questo mondo che io non conoscevo, e allora mi sono interessato come tutte le cose che mi offrono una forte impressione…i poeti scrivono di questo, i poeti scrivono di cose che fanno loro una forte impressione…

 

Narratore

Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo del 1922

La famiglia per seguire il padre militare è costretta a “passare da un accampamento all’altro – dirà Pier Paolo – senza mai avere un focolare stabile”. Unico refugio sereno è quello di Casarsa, luogo di cui è originaria la madre, figura centrale nella “storia” di Pasolini, con la quale egli vive un rapporto di profonda simbiosi, mentre si accentuano i contrasti col padre.

 

 

PasoliniSusanna

 

Seconda Voce di Pasolini

“Mi raccontava storie, favole, me le leggeva. Mia madre era come Socrate per me. Aveva e ha una visione del mondo certamente idealistica e idealizzata. Lei crede veramente nell’eroismo, nella carità, nella pietà, nella generosità. Io ho assorbito tutto questo in maniera quasi patologica”.

Terza voce di Pasolini

“La mia infanzia finisce a 13 anni. Come tutti: tredici anni è la vecchiaia dell’infanzia, momento perciò di grande saggezza. Era un momento felice della mia vita. Ero stato il più bravo a scuola. Cominciava l’estate del ’34. Finiva un periodo della mia vita, concludevo un’esperienza ed ero pronto a cominciarne un’altra. Questi giorni che hanno preceduto l’estate del ’34 sono stati tra i giorni più belli e gloriosi della mia vita”.

 Pasolini-nelle-borgate-507x600

….continua….

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *