Una anticipazione: Convegno internazionale della Società italiana delle Letterate Firenze 13-14-15 novembre 2015

 

 

 

 

 

 

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Una anticipazione: Convegno internazionale della Società italiana delle Letterate Firenze 13-14-15 novembre 2015

con il sostegno del
Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali dell’Università di Firenze
e la collaborazione della Wake Forest University di Venezia, della biblioteca delle Oblate
e del Giardino dei Ciliegi di Firenze

 

nelle prossime ore ne scriverò più diffusamente!

PREMIO “MICHELE SOVENTE” IV EDIZIONE – questo è il Bando di partecipazione

 

Bacoli Viaggiatore

Premio  Michele  Sovente

Il Premio Michele Sovente, IV^ edizione, è organizzato dall’Associazione culturale “Il diario del viaggiatore” che lo promuove nel Festival “Libri di mare Libri di terra”.

Il concorso si articolerà in quattro sezioni:

 

  • sezione scuola e giovani (età max 30 anni )

 

 

  • sezione poesia

una poesia inedita  in lingua italiana (in versi liberi o in metrica) a tema libero.

 

  • sezione narrativa

un racconto inedito (max  6000 battute, spazi compresi). Tema libero.

 

  • sezione illustratori

lavoro a tecnica libera inedito. Dimensione opera : A4. Tema: Il viaggio.

 

Quest’anno, sperimentalmente, saranno anche coinvolte, in relazione alle principali sezioni (poesia, narrativa e illustratori), le scuole secondarie ed i giovani dei Campi Flegrei.  Quindi per ciascuna delle Sezioni saranno richieste le medesime modalità di partecipazione.

 

Il concorso è aperto a tutti. Iscrizione gratuita.

Ogni  candidato può partecipare con un massimo di 2 opere (somma fra tutte le sezioni del concorso).

Per la sezione “Narrativa” il file deve essere in formato word o simili, no pdf.

Per la categoria “Illustratori,” gli elaborati dovranno  essere in formato pdf o jpg con risoluzione minima di 300 dpi.

L’invio delle opere deve avvenire via e-mail al seguente indirizzo: ildiariodelviaggiatore@hotmail.it,  con tasto di conferma di ricevimento. La dimensione  dei file non deve superare i 6 MB.

Le opere devono pervenire entro e non oltre  il 28 novembre 2015                 e devono  essere  accompagnate da : generalità, recapiti  del concorrente, breve biografia, modalità attraverso  cui il  concorrente  è venuto  a sapere  del concorso e dalla seguente  sottoscrizione:

Dichiaro che l’opera allegata ( inserire il titolo dell’opera) è frutto  del mio ingegno. La mia partecipazione al concorso implica, l’accettazione incondizionata del regolamento. Autorizzo l’uso  dei  miei dati personali  ai  sensi del decreto  legislativo 196/2003

Data, nome, cognome

Il materiale pervenuto  non sarà restituito.

Scelta dei finalisti

Una giuria tecnica, tra i quali ci saranno anche i vincitori del Premio Michele Sovente III^ edizione, sceglierà le 3 poesie, i 3 racconti, e le 3 tavole che parteciperanno alla selezione finale.

La giuria sceglierà contestualmente 3 poesie in lingua,3 racconti e 3 illustrazioni per quanto riguarda i partecipanti alla Sezione” Scuola e giovani”.

Il giudizio della  giuria è insindacabile. La sola partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del regolamento e la rinuncia a qualsiasi ricorso.

 

Premiazione

La premiazione avverrà  con un programma che sarà  tempestivamente pubblicato.

I finalisti saranno avvertiti almeno due settimane prima della premiazione e godranno di un trattamento vantaggioso circa la loro permanenza in strutture convenzionate con l’organizzazione del Premio per due notti (quella antecedente la premiazione e quella successiva).

I nomi dei vincitori saranno resi noti per la prima volta al momento della premiazione e,successivamente,su stampa locale e quotidiani.

Serata finale e Premiazione

La serata finale è prevista tra il 18 ed il 20 dicembre 2015

Premi

Al primo classificato di ogni sezione  del concorso sarà consegnata un’opera d’arte  e una targa.

Ai secondi e terzi classificati sarà consegnata una targa, libri e/o oggetti dell’artigianato locale.

Verranno attribuite, nel rispetto della classifica  generale, e, a discrezione della giuria, menzioni di merito, segnalazioni e attestati  di  partecipazione.

I premi  dovranno  essere ritirati personalmente  dai  partecipanti. Soltanto in caso di  seria  e   comprovata indisponibilità, è ammessa  la  delega  per  iscritto.

ASSOCIAZIONE CULTURALE

Via Vigna 5b – 80078 Pozzuoli (Na)  – Tel. 3332767104 – Tel 3343867442

E-mail: ildiariodelviaggiatore@hotmail.it

UN “mio” DOCUMENTO datato 8 aprile 2008

Nel 2008 si lavorava per costruire il “rinnovamento” nei metodi e nelle azioni di governo ed amministrazione dei territori, ma già allora emergeva la “reazione” da parte di tutti coloro che non volevano, se non con le chiacchiere, cambiare. Troppo spesso la politica è stata sottoposta ad interessi personali e la gente era stanca di giustificarli; oggi nulla è cambiato: anzi la situazione è ben peggiore ed a poco vale scollinare la crisi economica per rivedere luci fioche in fondo ai tunnel.

Riscrivo queste riflessioni a sette anni e più da allora per rispondere ad alcuni interlocutori che su Facebook intervengono a sproposito ignorando passaggi fondamentali della nostra storia recente.

Che cos’è la Politica? e che cos’è la Democrazia? che cos’è il Partito che abbiamo voluto chiamare Democratico?
Volevamo, o no, nel costruire il PD, rinnovare anche le modalità di accesso alla Politica? parlavamo di un Partito aperto, di un Partito nuovo, diverso da quelli che ci volevamo lasciare alle spalle; parlavamo di un Partito che avrebbe dovuto vedere abbattuti gli steccati non solo ideologici, utilizzando tutto il buono dei grandi valori ed abbandonando gli schematismi inutili delle appartenenze a questa o quella combriccola, un Partito che avrebbe dovuto sentirsi ricco delle differenze e soprattutto che avrebbe dovuto sapere valorizzare anche le “critiche”. E’ accaduto invece tutto il peggio di quel che poteva accadere: avevamo messo in conto che le antiche leadership avrebbero opposto una resistenza ufficialmente sotto una forma di continua dilazione delle scelte e di una decisa pur se silenziosa sottovalutazione degli elementi positivi che si andavano costituendo verso il PD nuovo. L’avevamo messo in conto ma non avevamo messo in conto che la malattia endemica del potere avrebbe coinvolto anche alcuni di quelli che apparivano sinceramente partecipi del processo verso il nuovo. Avevamo messo in conto tutte le possibili difficoltà ma siamo stati presi in un ingranaggio frenetico che ha fatto il gioco del pre-potere e che sta portando il PD attuale verso una situazione che solo fra una settimana riusciremo in qualche modo a giudicare. Abbiamo utilizzato e sentito utilizzare slogan sul PD fatto per i giovani, dove i giovani vengono soltanto utilizzati per la manodopera e dove la maggior parte della “vecchia guardia” di fatto decide per tutti. Abbiamo assistito ad un tempo preelettorale nel quale le scelte venivano prese di fatto così e così certamente si intenderebbe continuare a fare. A Prato decide forse la Coordinatrice, ma forse decide l’onorevole Giacomelli o forse decide Manciulli o forse decide Franceschini forse Veltroni.
E’ questa la Democrazia? E’ questo il PD? E’ questo il PD che se vuole realizzare un’iniziativa a livello decentrato la deve in ogni sua parte concordare con il Centro?
Bene. Sono fieramente all’opposizione di una simile procedura: questo non solo non è il PD che volevamo; non è nemmeno un Partito “democratico”. Con questo Partito non rinnoveremo un bel niente: ed infatti non servirà nè ridurre il numero nè i vantaggi dei Parlamentari. Non è questo quel che speravamo. Noi pensiamo ad un Partito che sappia indicare alle giovani generazioni una via diversa rispetto alla Politica che non sia più vista come una carriera ma come un vero e proprio servizio civile al quale ci si presta per brevi tratti della propria esistenza. Troppi sono davanti ai nostri occhi gli elementi negativi che caratterizzano la Politica degli affari, dei compromessi e delle clientele; è impossibile perpetuare questo stato di cose che può essere sopportato soltanto provvisoriamente con gesti umanitari nei confronti degli attuali fruitori di queste beneficenze. In tal senso tuttavia – se c’è qualcuno che ha segnali diversi li comunichi con urgenza! – non c’è alcun segnale. E dunque come pensate che si possa gioire di questo PD?
Confermo anche a quegli amici che hanno ritenuto concluso il lavoro del Comitato per il PD (quello detto Prato Democratica) che tale impegno proseguirà perchè non siamo soddisfatti di questo Partito; lo vogliamo come pensavamo e come non è: lo vogliamo diverso da DS e Margherita ed invece è ancora troppo collegato agli aspetti peggiori di quei due Partiti.

Ora pensiamo al voto; ma non dimentichiamoci che, subito dopo, come vada vada, dobbiamo lavorare di più alla forma Partito e dobbiamo “davvero” costruire il PD che vogliamo.

A presto. Giuseppe Maddaluno

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