Caro Presidente della Repubblica – in quale Paese siamo? dov’è la “giustizia fiscale”?

Caro Presidente della Repubblica – in quale Paese siamo? dov’è la “giustizia fiscale”?

Andando a questo link il contribuente può essere informato su quanto versare quando ha sbagliato a fare i calcoli (a svantaggio dello Stato) oppure è in ritardo per i pagamenti.

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/
CosaDeviFare/InCasoDi/Ravvedimento+operoso/
SchedaI_RavvedimentoOperoso
/Come+regolarizzare+versimpo/

Non riesco altresì a trovare un link nel quale sia lo Stato – attraverso l’Agenzia delle Entrate – a corrispondere con gli interessi pagamenti ritardati.
Mi chiedo: è o no un’ingiustizia da sanare? In che modo, caro Presidente della Repubblica, si intende intervenire?
In effetti quando è lo Stato a tardare – e non di poco – non vi sono sanzioni; mentre se è il contribuente a tardare esistono – e come se esistono! – sanzioni pecuniarie anche rilevanti.
In quale Paese siamo?

Al Presidente della Repubblica – massimo rappresentante del nostro Paese e garante dei diritti – è giusto che alcuni docenti in servizio non vengano retribuiti?

Caro Presidente della Repubblica troppe volte le ho sentito dire ( anche altri suoi illustri predecessori ed altre eccellenti rappresentanti della nostra “società” ) che i docenti nel nostro Paese sono malpagati. Ed ovviamente, essendo stato – ed essendo – partecipe delle vicissitudini degli insegnanti in modo diretto, conosco molto bene quel mondo. In breve, tuttavia, per chiarezza sono a chiederle se ritiene giusto che una parte del personale “docente” in servizio possa svolgerlo senza “alcuna” (dico e ribadisco “alcuna”) retribuzione per mesi e mesi. Spesso si tratta di persone che non hanno alcuna possibilità economica alternativa e, se non foraggiati dalle famiglie, sono costrette ad indebitarsi. E’ “incivile”, questo comportamento da parte dello Stato, del quale Ella è il massimo rappresentante e garante dei diritti.