“Cambiamenti nel paesaggio rurale toscano dal 1954 al 2014” Paolo Degli Antoni e Sandro Angiolini – PAGNINI Editore

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Luca Mori

Lo scorso 15 giugno pubblicai sul mio Blog la recensione del libro di Luigi Russi, “In pasto al capitale”. L’attività delle Associazioni cui faccio riferimento ed in primis “Dicearchia 2008” è stata da sempre orientata sul fronte dei temi civili. Ed è così che non poteva sfuggirci la pubblicazione di un libro come quello di Paolo Degli Antoni e Sandro Angiolini, “Cambiamenti nel paesaggio rurale toscano dal 1954 al 2014” edito da Pagnini. Il libro di Russi si occupava soprattutto (ma non solo) del massiccio intervento delle società multinazionali su terreni agricoli per imporre monoculture in gran parte non indirizzate verso il consumo alimentare umano (il caso della jatropha, pianta che viene utilizzata per il settore energetico) o in ogni caso non essenziali per esso (come le piantagioni di caffè). Il libro di Paolo Degli Antoni e Sandro Angiolini, pubblicato nella Collana di Filosofia e Scienze sociali diretta da Stefano Berni, si limita all’ambiente toscano ed in particolare alla “Rinaturalizzazione e utilizzo dei terreni agricoli abbandonati” ed è strutturato in dieci capitoli oltre l’introduzione del curatore, un’Appendice ed una essenziale ma curata Bibliografia. L’approccio è scientifico e tecnico, e non poteva che essere così, visto il curriculum dei due autori: Paolo Degli Antoni è laureato in Scienze forestali e suo oggetto privilegiato di ricerca è la natura in ambienti sia rurali che urbani con il suo corso fuori dal controllo umano (il suo riferimento prioritario è “il terzo paesaggio” di Gilles Clement); Sandro Angiolini è agronomo ed economista e si è distinto nel trattare temi rurali e di sviluppo sostenibile.

L’analisi del testo prende spunto dal Piano Paesaggistico e dal conseguente Programma di Sviluppo Rurale voluto dalla Regione Toscana cui hanno contribuito con una serie di osservazioni accolte sia in sede regionale che in sede europea. Non mancano tuttavia i riferimenti filosofici letterari ed umanistici (vedasi il capitolo 2. Rappresentazioni scientifico-letterarie aperto da un brano tratto da Le città invisibili di Italo Calvino – cap. I B Le città e la memoria – Maurilia) con ampi riferimenti al “paesaggio nelle pubblicazioni del Touring Club Italiano” e l’analisi accurata del paesaggio agro-forestale toscano, in modo particolare riferita a quattro aree: 1. Montalbano, 2. Monte Morello; 3. La Provincia di Livorno; 4. Il Chianti. Interessante dal punto di vista delle modificazioni del territorio non riconducibili ad interventi consentiti (abusivismo edilizio, incendi boschivi, abbandono di rifiuti, violazioni dei Codici dei Beni culturali e del Paesaggio, tutelato peraltro dalla Costituzione italiana con l’art. 9 “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) è il capitolo 5 che si occupa per l’appunto de “Lo sguardo della giustizia”. Riconducile all’approccio umanistico è anche il capitolo 6 (Lo sguardo dei filosofi e degli artisti. Repertori fotografici istituzionali, amatoriali, pubblicitari degli spazi dismessi) aperto da un brano dallo “Zibaldone” leopardiano. Nei successivi capitoli gli autori suddividendosi i compiti così come riportato a pag. 149 nell’ Avvertenza si occupano della rinaturalizzazione spontanea riferendosi all’analisi scientifica di Gilles Clement e del suo cosiddetto “Terzo paesaggio” (il primo è quello forestale, il secondo quello agricolo). In Appendice il lettore troverà un “Questionario – Scheda di rilevazione sulla percezione del paesaggio toscano”.
A presentare il libro alla Libreria Mondodaristore di Prato ho voluto chiamare, oltre – ovviamente – ad uno degli autori, Paolo Degli Antoni (Sandro Angiolini essendo temporaneamente in Birmania), il curatore della collana , Stefano Berni, docente di Filosofia al Rodari-Cicognini di Prato ed autore di testi fondamentali su Foucault, Nietsche, Heidegger, Legendre e Deleuze; e Luca Mori, presidente dell’Ordine dei Dottirui agronomi e forestali della Provincia di Prato. Il libro è disponibile presso la Libreria Mondadoristore – Opificio Jim di Piazza San Marco a Prato ed è possibile ordinarlo attraverso l’IBS.

Paolo Degli Antoni e Sandro Angiolini, “Cambiamenti nel paesaggio rurale toscano dal 1954 al 2014” edito da Pagnini

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