C’E’ UN NUOVO CIRCOLO “NON PD” A SAN PAOLO di Prato – un luogo dove la “Politica” la si può fare senza essere referenti…

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…i nostri unici e soli referenti sono i cittadini troppo spesso traditi da beghe interne di questa o quella forza politica.

Se avete seguito le vicende di quell’Aggregazione Democratica che si era voluta chiamare Sezione Nuova San Paolo ricorderete che avevamo rinunciato agli apparati ed avevamo aperto le porte a 360° a tutte le persone che avessero voluto partecipare alla “pratica” politica. Tanto è che fummo “attenzionati” (termine bruttissimo che è di gergo “poliziesco”) da Fabrizio Barca e fummo “etichettati” come “proto-renziani” perché volevamo “cambiare” metodi e regole del fare Politica, ma noi eravamo persone oneste e sincere che non utilizzavano terminologie come “rinnovamento” e “rottamazione” per farci strada nella “presa del potere”. Noi credevamo!
E siamo usciti dal PD quando abbiamo compreso che non ci sarebbe stata discussione, confronto, dialogo costruttivo tra la base dei cittadini e l’apparato.
Non abbiamo però rinunciato a praticare la Politica – Ambiente – Urbanistica – Cultura – Servizi sociali sono tematiche che continuiamo a trattare. Cioè, continuiamo a fare Politica! Molto importante è tutta la vicenda paradossale del Distretto sanitario che era in via Clementi: in sintesi, è stato chiuso da circa un anno e siamo ora in attesa del Bando per il reperimento di un fondo privato da ristrutturare e mettere a norma. Sembra che tutta questa parte (la ristrutturazione e la messa a norma) tocchi al proprietario del fondo, il quale poi potrà rifarsi con l’affitto all’ASL. Ma c’è un’ipotesi “B”: laddove nessun “filantropo” mettesse a disposizione fondo e risorse finanziarie proprie, l’ASL si orienterebbe verso un terreno di proprietà comunale dove costruire “ex novo” il Distretto.
E qui emergono nuove problematiche e questioni di scelte ed opportunità politiche: si è discusso sulla scelta del terreno in un incontro “pubblico” di qualche giorno fa nel Circolo di Borgonuovo e l’orientamento emerso sarebbe quello di utilizzare un terreno di proprietà comunale al di là della Stazione ferroviaria. Chi abita a San Paolo sa che l’attraversamento stradale al di qua e al di là della ferrovia è reso difficoltoso da gallerie piccole, basse e strette e raggiungere – da San Paolo – quel territorio è complesso, soprattutto per tanta gente che dal punto di vista della salute (in particolare per gli acciacchi derivanti dall’età) e del reddito presenta problematiche oggettive. Sembra però che molti dei rappresentanti più autorevoli del Circolo PD di Borgonuovo abbiano accolto questa proposta, senza obiezioni. Sarebbe però opportuno che questi signori sappiano che alcuni cittadini come noi che ci pregiamo di “fare Politica” senza etichette di sorta hanno proposte alternative sia per il Piano “A” (un fondo da ristrutturare e mettere a norma) sia per il Piano “B” (un terreno “pubblico” per costruire “ex novo” il Distretto Sanitario di San Paolo). Lo sappiano e conseguentemente si assumano le loro responsabilità nella scelta definitiva. D’altronde, chi ha ruoli politici di primo, secondo e terzo piano e miri a far carriera farebbe bene a tener conto di quel che accade nella base elettorale e delle proposte che da questa emergono senza sicumera ed autosufficienza.

La Politica è una pratica che ha bisogno della Democrazia!

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