LE BUFALE DEI SOSTENITORI DEL SI – in risposta a chi sostiene che – con la Riforma – non sia vero che sarà più facile deliberare uno stato di guerra

LE BUFALE DEI SOSTENITORI DEL SI – in risposta a chi sostiene che – con la Riforma – non sia vero che sarà più facile deliberare uno stato di guerra

I sostenitori del SI dicono che ciò sia una “bufala” e si sperticano in elucubrazioni che alla fin fine si smentiscono da sole.

Essi dicono: “Un argomento molto singolare, usato da alcuni sostenitori del No sulla riforma costituzionale, riguarda la deliberazione dello stato di guerra. Con la riforma – secondo questa tesi – il governo potrà decidere più facilmente di intraprendere una guerra. Il tema è apparso nella discussione durante l’esame parlamentare della riforma ed è riemerso di recente sulla stampa e sui siti che supportano la campagna per il No. Di cosa stiamo parlando?”

E’ vero: DI COSA STIAMO PARLANDO?

L’altro giorno ho pubblicato il link dei sostenitori del SI sul mio account Facebook e l’ho commentato ulteriormente con un post.

Utilizzo la propaganda per il SI proprio per evidenziare ciò che “si nasconde” dietro la proposta di modifica costituzionale che il Governo chiede di approvare.
Con la Riforma SARA’ più semplice intraprendere (volendolo) una guerra? Certo che sì! e le argomentazioni del fronte del NO non vengono nemmeno un po’ smentite da chi vorrebbe dimostrare che si tratta di una “bufala”!

Coloro che si ispirano ai valori della PACE e si oppongono alla VIOLENZA sappiano meglio – proprio leggendo queste argomentazioni – cosa VOTARE –
CI VUOLE UN NO!!! un “NO” deciso senza “se” e senza “ma”!!!


Delle due l’una: poiché – si dice – l’iter legislativo sarà più rapido con la Riforma proposta è del tutto evidente che non vi sarà alcuna possibilità di discutere in modo approfondito qualsiasi proposta, ivi compresa la dichiarazione di uno stato di guerra. Dopo aver abolito, mortificandolo ed umiliandolo, il dibattito popolare (nei Circoli – se va bene – si continua a giocare a carte e maledire il governo “a bischero”!) ecco che si abolirebbe anche il dibattito parlamentare con l’aggravante di avere degli eletti che appartengono al leader di turno e gli sono eternamente fedeli e le maggioranze saranno minoranze nel Paese che assumeranno “legalmente”(!) un Potere più o meno “assoluto” per un periodo di tempo (voi direte: “poi” il popolo potrà votare e cambiare; la Storia ci insegna che non è mai stato così semplice, come ci vogliono far credere costoro che se non sono “ignoranti” sono dei ciarlatani menzogneri.

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