Ancora di più e sempre più IO VOTO NO!!!

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Ancora di più e sempre più IO VOTO NO!!!

Renzi, dunque, guarda alla sua Destra per vincere il referendum. E, certo, non poteva essere diversamente! Oltre ad avere stretto un accordo, non appena insediato a Palazzo Chigi, con il leader della Destra di allora, Silvio Berlusconi, suo mentore riconosciuto, ha riempito il cammino istituzionale di elementi che porterebbero, se approvati, al presidenzialismo ed all’accentramento di poteri nelle mani di pochissimi suoi fedeli servitori. Chi non riesce ad identificarli (tali elementi) è o succube o complice di questo “attacco allo Stato di diritto” sancito esclusivamente dall’art.1 della Costituzione. A coloro che continuano a riferirsi a documenti “d’antan” dell’Ulivo e dell’Unione si può rispondere a ragion veduta con un refrain che è stato utilizzato dai supporters renziani sin dalla prima ora: “non vi siete accorti che i tempi sono cambiati?”. Infatti, sono così cambiati dal momento in cui nei Circoli del Partito Democratico le scelte non vengono più discusse ma ai “militanti” viene richiesto di ratificarle “zitti e muti” con un “sì”. Hanno preso la Costituzione, se la sono cantata e se la sono suonata ed ora pretendono semplicemente che si cali la testa e “si obbedisca”. Andate a prenderla là dove meritate! IO VOTO NO!!!

NO a derive presidenzialistiche – Una ragione di più per votare NO al referendum del 4 dicembre

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NO a derive presidenzialistiche – Una ragione di più per votare NO al referendum del 4 dicembre

Qualcuno dovrà pure andarsi a rileggere quello che ho scritto in questi ultimi mesi intorno alle motivazioni del mio NO alla proposta di modifica costituzionale proposta e difesa dal Governo Renzi; e pur nel mio profondo dissenso nei confronti del Premier non ho mai chiesto le sue dimissioni in caso di vittoria del NO: anzi, ho argomentato che – nel rispetto della volotà degli elettori – tenesse conto del risultato, apportando le modifiche necessarie sia al testo che alla legge elettorale, per rendere il tutto maggiormente democratico.

Tutti sanno (e si sperticano in avvertimenti “interessati”) che il fronte del NO è estremamente variegato e multiforme (anche se il fronte del SI si vanta di essere “trasversale”!) ed è “infestato” da gruppi di oppositori integrali che non sono credibili del tutto.

Uno degli esempi è rappresentato da Berlusconi, il quale ha appena dichiarato che, vincendo il NO, richiederà le immediate dimissioni del Governo e si appresterà a proporre una modifica sostanziale della Costituzione in senso “presidenzialistico”.
Proprio quella tendenza che rilevo sotto traccia nell’attuale proposta, la qual cosa mi convince maggiormente a lavorare per il NO.
Ho negli ultimi mesi espresso tra l’altro i miei dubbi sulla sincerità di alcuni gruppi all’interno del calderone per il NO: lo stesso Movimento “grillino”, a fronte dei sondaggi che – nel caso di ballottaggio – darebbero netta la loro vittoria con la Legge elettorale “Italicum” non hanno alcun interesse, se non quello di essere “oppositori tout court di Renzi”, a votare NO; oltre al fatto che questi ultimi sono, con quel sistema falsamente democratico delle consultazioni via web, in linea con la scelta verticistica dei loro rappresentanti, tallonati nella loro azione amministrativa quotidiana rendendoli dipendenti assoluti da parte dei vari Direttori minimi e massimi.
Proprio quello che, votando NO, si vuole evitare, consentendo all’elettorato di scegliersi i propri rappresentanti, senza delegare alle forze politiche questa pratica.

NO a derive presidenzialistiche – Una ragione di più per votare NO al referendum del 4 dicembre

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NO a derive presidenzialistiche – Una ragione di più per votare NO al referendum del 4 dicembre

Qualcuno dovrà pure andarsi a rileggere quello che ho scritto in questi ultimi mesi intorno alle motivazioni del mio NO alla proposta di modifica costituzionale proposta e difesa dal Governo Renzi; e pur nel mio profondo dissenso nei confronti del Premier non ho mai chiesto le sue dimissioni in caso di vittoria del NO: anzi, ho argomentato che – nel rispetto della volotà degli elettori – tenesse conto del risultato, apportando le modifiche necessarie sia al testo che alla legge elettorale, per rendere il tutto maggiormente democratico.

Tutti sanno (e si sperticano in avvertimenti “interessati”) che il fronte del NO è estremamente variegato e multiforme (anche se il fronte del SI si vanta di essere “trasversale”!) ed è “infestato” da gruppi di oppositori integrali che non sono credibili del tutto.

Uno degli esempi è rappresentato da Berlusconi, il quale ha appena dichiarato che, vincendo il NO, richiederà le immediate dimissioni del Governo e si appresterà a proporre una modifica sostanziale della Costituzione in senso “presidenzialistico”.
Proprio quella tendenza che rilevo sotto traccia nell’attuale proposta, la qual cosa mi convince maggiormente a lavorare per il NO.
Ho negli ultimi mesi espresso tra l’altro i miei dubbi sulla sincerità di alcuni gruppi all’interno del calderone per il NO: lo stesso Movimento “grillino”, a fronte dei sondaggi che – nel caso di ballottaggio – darebbero netta la loro vittoria con la Legge elettorale “Italicum” non hanno alcun interesse, se non quello di essere “oppositori tout court di Renzi”, a votare NO; oltre al fatto che questi ultimi sono, con quel sistema falsamente democratico delle consultazioni via web, in linea con la scelta verticistica dei loro rappresentanti, tallonati nella loro azione amministrativa quotidiana rendendoli dipendenti assoluti da parte dei vari Direttori minimi e massimi.
Proprio quello che, votando NO, si vuole evitare, consentendo all’elettorato di scegliersi i propri rappresentanti, senza delegare alle forze politiche questa pratica.

All’anema d”a palla ORA SI ESAGERA (un parallelo tra il Ponte e la proposta referendaria)

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All’anema d”a palla ORA SI ESAGERA (un parallelo tra il Ponte e la proposta referendaria)

Se qualcuno aveva ancora dubbi sulla “sanità” mentale dei nostri politici ieri se li ho definitivamente tolti…
Grazie a Renzi che con un colpo di bacchetta magica ha riproposto non solo il Ponte sullo stretto ma “il completamento della Salerno-Palermo”. Lo ha fatto per distinguersi da Berlusconi ed esagerando si sta facendo deridere dal mondo intero.
Forse è il segnale della sua debolezza – all’estero ed in patria – ed è inevitabile che, essendo lui il Premier, questa è di riflesso la debolezza dell’intero nostro “ancor più martoriato” Paese.
La “boutade” di Renzi è collegata allo “smacco” ricevuto dalla (dis) Ammininistrazione di Roma con il no alle Olimpiadi 2024 e con le difficoltà reali o presunte sul Referendum del prossimo 4 dicembre: nell’ansia di recuperare credibilità alza il tiro in modo spropositato, riproponendo un’opera che nella sua stessa struttura simbolica assomiglia moltissimo alla proposta di modifica costituzionale che il suo Governo propone: ricca di luci e cotillons ma pericolosa nell’attuazione e nella sua praticabilità.

reloaded FENOMENOLOGIA DELL’OVVIO

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FENOMENOLOGIA DELL’OVVIO – tra il SI ed il NO al referendum di tardo autunno

1. Non è la migliore in assoluto ma è la migliore possibile
2. Non mi piace ma la voto
3. Sì, è davvero un testo “confuso” ma…meglio di niente

E, allora, invece di votare SI con un atto di fede, proviamo davvero ad entrare nel “merito”!

La proposta di modifica non abolisce affatto il SENATO che – leggete l’art.70 – ha legittimità ad occuparsi di discutere ed approvare moltissime proposte di legge con tempi contingentati “sulla carta” (diranno che i tempi però sono indicati espressamente, ma tutti sanno in quale modo la CARTA è stata rispettata ed applicata finora), con l’aggravio però che i Senatori saranno “scelti” non dai cittadini ma dalla “casta” politica intesa nella sua complessità e non avranno soltanto l’incarico senatoriale ma anche quello che proviene dalle rispettive origini (Consiglieri regionali e Sindaci). Insomma un “guazzabuglio” che non risolve il problema della lunghezza dei procedimenti legislativi e rischia ancor più di allungarne gli esiti creando fratture ancor più velenose (Camera e Senato potrebbero avere – ma quasi certamente avranno – maggioranze diverse).

I costi di questa operazione non saranno ridotti in modo significativo, permanendo intatta la struttura del Senato e considerando le spese di permanenza dei “nuovi Senatori” nella sede romana.

Chi è critico nei confronti della proposta di modifica e continua a dire che la sosterrà, aggiungendo che “poi” la si potrà modificare “mente quasi certamente sapendo di mentire” è un mistificatore dilettante o di professione. Ricordo a tutti i convinti assertori del SI che – vincesse la loro proposta – a prescindere dalle critiche che anche loro hanno tenuamente avanzato – dovrebbero farsi promotori delle “modifiche” ulteriori. Ma su questo non voglio contare, perché è impossibile che lo facciano. I “vincitori” canterebbero vittoria ed andrebbero avanti convinti delle loro ragioni. Questa è una delle modalità della vecchia Politica che finirebbero per ben rappresentare.

Aggiungo che – in uno dei post dei mesi scorsi – ho detto (e qui lo confermo) – che il Governo non avrebbe dovuto dimettersi se vince il NO, ma procedere per attuare il giudizio del popolo, che non è stato preascoltato, e che avrà valore doppio proprio per questa sciatteria intrisa di presunzione e di arroganza. Anzi, per questo motivo, sarebbe atto apprezzabile che il Governo si dimettesse se vince il SI, per segnare un “punto e a capo” così come pomposamente vorrebbe essere la nuova idea di Carta costituzionale.

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Tentativi di EUGENETICA CONTEMPORANEA – alcuni casi

Tentativi di EUGENETICA CONTEMPORANEA – alcuni casi

Negli ultimi mesi ho avuto esperienze dirette della “malasanità” di questo Governo, supportata anche dalla “malasanità” della Regione Toscana; spesso, quando non si hanno esperienze dirette non se ne comprende pienamente la gravità; e vi sono episodi aberranti – molto vicini a forme di eugenetica “moderna” – passiva o attiva essa sia – come quello del richiedere a persone bisognose di cure e con pensioni minime dopo il compimento dei 70 anni il pagamento di ticket (10 euro) “onerosi” per loro per cure di prevenzione primaria. Ed a proposito di “pensioni” cosa dire del prolungamento “necessitato” da varie questioni dell’attività lavorativa tale da ridurre progressivamente il periodo usufruibile della “quiescenza” (requiescat in pace)?
Non solo, ma che dire del lesinare “esenzioni” anche a chi ne ha diritto giustificandole con una nuova severità “punitiva” verso coloro che – pur non avendone diritto – attraverso canali clientelari continuano ad ottenerne (falsi ciechi, falsi handicap che consentono anche di usufruire di diritti immeritati).
E’ mai possibile che il risultato peraltro “positivo (in terminologia medica significa “negativo”!)” di una mammografia fatta il 15 febbraio 2016 sia stato comunicato a fine giugno? La persona di cui parlo si è rivolta allo IEO di Milano, disconoscendo la validità della Sanità toscana. Penso abbia fatto molto ma molto bene!

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E non è stato solo un caso! Me ne sono stati segnalati altri…..
Presto partirà una denuncia circostanziata per richiedere i danni!

IO VOTO NO perché NO?

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IO VOTO NO

perché NO?

La proposta di modifica costituzionale si basa su un vero e proprio falso ideologico;
1) Non riduce come necessario il numero dei parlamentari;
2) Non riduce in totale le spese per il mantenimento delle strutture parlamentari;
3) Non semplifica ma complica l’iter delle leggi (l’art.70 è financo troppo chiaro a tale proposito;
4) Nel combinato disposto tra legge elettorale e carta costituzionale non consente all’elettorato di scegliere i propri rappresentanti ma affida tali scelte ai Partiti;
5) In definitiva interpreta la governabilità con un accentramento delle funzioni e dei poteri.

IO per questi motivi (ma non solo: non ho fiducia nella capacità riformatrice democratica dell’ attuale Governo) VOTO NO

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BERLINO e Roma – perché non hanno invitato Renzi? E’ tutta colpa della Raggi

BERLINO e Roma

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perché non hanno invitato Renzi? E’ tutta colpa della Raggi

La scelta della Sindaca di Roma di non dare l’ok alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 ha creato un “vulnus” nella considerazione dell’Italia a livello europeo, tanto che Renzi non è stato invitato al summit di Berlino di mercoledì 28 settembre; sembra poi che anche il crollo della palazzina a Ponte Milvio sia da addebitare alla responsabilità di Virginia Raggi. Intanto però Renzi tuona contro la Raggi, accusandola di non saper fare il Sindaco (di Roma) e di non essere in grado di fermare “i ladri”, mentre ferma “i grandi eventi”. Cominciasse a prendere in esame i “conti” dell’Expo e quelli di altri “grandi eventi” e “grandi opere” e dimostrasse di saper “punire” – dopo averli riconosciuti – in modo efficace e definitivo i ladri.

A Roma molti degli inquisiti della cosiddetta “Mafia Capitale” navigavano ai margini del PD – ed alcuni si inoltravano anche in esso; tanto che il buon Orfini ed il buon Barca erano stati impegnati a “risanare il Partito” dopo lo scoppio dello scandalo.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/06/20/news/pd_roma_malumori_dopo_la_relazione_barca_orfini_stop_comportamenti_distruttivi_per_partito_-117281372/

Roma non è cambiata molto da allora – probabilmente è peggiorata – e financo Fabrizio Barca ha dichiarato la sua resa di fronte ai problemi. Che dire? Paradosso ed Ipocrisia: è paradossale chiedere alla Raggi di fare qualcosa che il Governo ed il Partito Democratico che ne è principale espressione non è in grado di fare; ed è IPOCRISIA pura quella di quei tanti che fingono di essere in una Città, in un Paese dove prevalga l’ONESTA’?
Forse anche per questo a Berlino non ci vogliono: qui in Italia occorre CAMBIARE ma per davvero non con le CHIACCHIERE e le urla da salotto.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/06/20/news/pd_roma_malumori_dopo_la_relazione_barca_orfini_stop_comportamenti_distruttivi_per_partito_-117281372/

L’IPOCRISIA REGNA SOVRANA

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L’IPOCRISIA REGNA SOVRANA

Occorre fare un minimo sforzo di memoria e ricordare gli ultimi anni delle diverse Amministrazioni romane (quella di Destra di Alemanno ma anche quella di Sinistra di Marino contrastata da una parte dello stesso Partito che avrebbe dovuto sostenerla) per poi riandare indietro a Rutelli e Veltroni….

Tutti sapevano delle enormi difficoltà che avrebbe avuto chi avesse ricevuto il compito di amministrare Roma: per questo alcuni si sono progressivamente disimpegnati e non c’è stato un grande entusiasmo nella campagna elettorale dello stesso Giachetti che, probabilmente, dentro di sè ha festeggiato lo scampato pericolo.

Oggi invece IPOCRITAMENTE, ed in particolare – ma non solo, decretando la somiglianza assoluta tra i diversi schieramenti principali – PD e Destre, ci si erge a giudici inflessibili nei confronti della Sindaca e del suo Movimento, che – a mio parere – sta svolgendo il suo compito in modo giusto relativamente alle enormi difficoltà con cui si deve confrontare.

STAGIONE (DE)MORALIZZANTE

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STAGIONE (DE)MORALIZZANTE

Questa stagione “politica” sarà tremenda. Se è vero, ed è vero, che vi sarà un enorme cambiamento (chiamtelo pure “rinnovamento”) non sarà in “meglio”.

Ne sia prova anche l’ultimo episodio, comunque “politico” anche se non vi sono addebiti specifici in tal senso, che ha coinvolto la Marina.
Leggi: http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/09/19/news/tangenti_in_marina_cosi_la_tenente_arrestata_a_taranto_truccava_l_appalto-148062624/?ref=HREC1-11

Erano stati inviati per “moralizzare”…..