COSI’ E’ LA VITA – 2
Oggi la sala di attesa del reparto oncologico è stracolma di pazienti e parenti, che attendono il turno per la chemio.
C’è un’umanità complessa. Anziani ma non solo; purtroppo non mancano i giovani e questo diffonde particolare angoscia e dolore.
E non mancano gli stranieri. In particolare i cinesi, anche se nella folla per la loro caratteristica ritrosia non li distingui immediatamente.
Te ne rendi conto, però, quando senti squillare le suonerie dei loro cellulari, molto diverse e lontane da quelle nostre.
Io, la mia, la tengo silenziata e solo di tanto in tanto controllo che sia arrivata una telefonata o un messaggio, anche se qui dentro non arriva il segnale. Ma sentendo le altre suonerie squillare, mi rendo conto che è il mio strumento ad essere tecnologico ma antiquato. Quello di tanti altri strepita sonoramente in modo energico ed imperioso ed ottiene anche – a volte – risposte altrettanto assordanti. E così veniamo a sapere – proprio tutto, compreso gli aspetti più riservati di qualche cartella clinica che viene spiattellata punto per punto.
Quanto ai cinesi è accaduto anche che qualche minuto fa si sia affacciata una delle infermiere del reparto ed abbia esclamato: “Hu!!!”.
C’era tanta gente, più del normale, e noi tutti abbiamo pensato ad un’espressione di meraviglia:
E invece si è alzato un ometto piccolo piccolo ed è andato dietro di lei verso la poltrona per la terapia.