GIOVEDI’ 1° GIUGNO – ANGELO d’ORSI A PRATO con il suo “GRAMSCI una nuova biografia” alla Libreria Feltrinelli ore 17.00 ed allo Spazio AUT dalle ore 20.15 con una cena e dalle 21.30 con CONVERSAZIONE su ANTONIO GRAMSCI – coordinate da Chiara Gori e Giuseppe Maddaluno – LETTURE DI ALTROTEATRO

GIOVEDI’ 1° GIUGNO – ANGELO d’ORSI A PRATO con il suo “GRAMSCI una nuova biografia” alla Libreria Feltrinelli ore 17.00 ed allo Spazio AUT dalle ore 20.15 con una cena e dalle 21.30 con CONVERSAZIONE su ANTONIO GRAMSCI – coordinate da Chiara Gori e Giuseppe Maddaluno – LETTURE DI ALTROTEATRO

Era lo scorso 18 febbraio ed insieme ad Antonello Nave e Giuseppe Guida andai al CPA di Firenze per incontrare dal vivo il prof. Angelo d’Orsi – La foto ci ritrae (Giuseppe Guida, io ed il prof. d’Orsi) al termine di quella presentazione del suo libro “1917 L’anno della Rivoluzione” edito da Laterza.

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Nell’impostare la struttura di ANNIVERSARI avevamo trovato un “filo “rosso”” che legava i tre “giganti” di cui con diversa modulazione ricorrono gli anniversari dalla loro morte: don Lorenzo Milani, Antonio Gramsci e Danilo Dolci. Il loro approccio didattico-educativo in forme diverse per la inevitabile differenziazione delle loro personalità, delle loro territorialità e del loro tempo ha delle straordinarie consonanze. Don Milani riconosceva nel grande uomo politico sardo la caratteristica di “santo laico” e l’approccio educativo socratico di Gramsci lo si ritrova nella struttura dialogica investigativa di tipo antropologico in Danilo Dolci. A collegarci con il prof. d’Orsi fu però in primis la ricorrenza del centenario che pervade l’intero anno e che riguarda la Rivoluzione russa. A segnalarlo è stato Antonello Nave, con il quale da alcuni anni coopero per la presentazione di eventi vari collegati dalla comune passione per il teatro, il cinema, l’arte e la letteratura.
“Cerco io un contatto” disse Antonello; e la sorpresa fu che tra il dire ed il fare – e la conseguente realizzazione del contatto – ci fu di mezzo qualche minuto. Prima per mail e per Messenger poi in modo telefonicamente diretto il contatto con il prof. d’Orsi è stato piacevole.
Ora lo aspettiamo a Prato.
Giovedì sarà con noi fin dal primo pomeriggio: visiteremo qualche parte della città e poi ci recheremo alla Libreria Feltrinelli in via Garibaldi per la presentazione della nuova biografia di Gramsci, che abbiamo avuto modo di leggere apprezzandone il taglio che, accanto al personaggio politico, si occupa della vita privata dell’uomo gigante Gramsci. Un uomo piccolo dal punto di vista fisico, reso ancora più minuto dalla sofferenza, ma che nell’immaginario diffuso era già allora un vero e proprio “GIGANTE”. Anche il d’Orsi (pag.225 del libro) riporta l’aneddoto riferito dallo stesso Gramsci in una delle “lettere” alla cognata Tatiana non presenti nelle “Lettere dal carcere” (20 gennaio 1927) relativo al compagno di cella che, all’arrivo di Gramsci, avendo sentito che quello fosse il suo cognome, gli aveva chiesto se era un parente dell’uomo politico, giustificando la sua richiesta per il fatto che “quello lì” che aveva davanti non potesse esserlo perché doveva essere “un gigante”.
A presentare il libro – insieme all’autore – saranno con me, che farò da “Moderatore”, sia il prof. Guida (quello della foto sopra) sia il Presidente della SFI di Prato, prof. Spena.

A chiusura della giornata, abbiamo previsto una cena per un gruppo ridotto di compagni ed amici (non per selezione, ma per lo spazio anch’esso ridotto) intorno alle 20.15 allo Spazio AUT. Subito dopo io e Chiara Gori avvieremo una presentazione pubblica del libro, aiutati dalle letture di Altroteatro, associazione fiorentina diretta da Antonello Nave.

CHE DIRE? SIETE INVITATE/I TUTTE/I – APPROFITTATE DI QUESTA OCCASIONE

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