UN INVITO A TUTTE/I VOI – OGGI 1° GIUGNO 2017 ORE 17.00 LIBRERIA FELTRINELLI – ORE 21.30 SPAZIO AUT VIA FILIPPINO 24

Cena ad AUT con Gramsci 001

CARISSIME AMICIZIE DI FACEBOOK ( e, spero, non solo di Facebook! ) QUESTO E’ UN INVITO PER TUTTE/I VOI ( da estendere, se vi piace, alle vostre amicizie ) per questo pomeriggio (LIBRERIA FELTRINELLI – PRATO ORE 17.00) E STASERA ( SPAZIO AUT VIA FILIPPINO 24 PRATO ORE 21.30 ) – incontreremo il prof. Angelo d’Orsi con il suo “GRAMSCI una nuova biografia”
DAGLI ALLEGATI TROVERETE ALTRE PICCOLE INFORMAZIONI – GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE

Gramsci incrociò nella sua breve incredibile ed intensa vita la storia dle primo Novecento, quella delle gloriose giornate della Rivoluzione russa e delle promesse ad esse connesse e diffuse nell’Europa squassata, spossata dalle distruzione fisiche e morali della Grande Guerra, dalle privazioni, dalle umiliazioni della classe lavoratrice, del proletariato che aveva preso coscienza di sè man mano nei decenni precedenti proprio in quella Torino, che poteva a buon diritto apparire la Pietrogrado d’Italia. Una vita intensa, quella del giovane Gramsci, negli anni della sua formazione civile, sociale e politica, la sua formazione negli studi universitari che gli consentirono di aprirsi al mondo di allora, che possedeva un respito forse addirittura più ampio rispetto a quello nostro contemporaneo verso l’Europa ed il mondo.
Visse in mezzo alle speranze ma la sua cultura, la sua preparazione, la sua acuta sensibilità gli fecero intuire, al di là dei fatti stessi che andavano proponendosi, con le fratture e le varie distinzioni all’interno di queste nel corpo vivo del movimento operaio e socialista, peraltro in un tempo che sembrava promettere un ben diverso futuro, le ragioni di una sconfitta che di lì a poco porterà ad altre divisioni e fratture ed all’avvento del ventennio fascista.
Angelo d’Orsi ha indagato nel profondo proprio quella parte della “nostra” Storia nel corso della sua carriera di studioso di Gramsci. Tra i suoi libri, oltre a quelli che andiamo a presentare e cioè “GRAMSCI una nuova biografia” e “1917 L’anno della Rivoluzione” dobbiamo ricordare a proprosito di quanto scritto sopra: “La cultura a Torino tra le due guerre”, Einaudi, 2000, “Intellettuali nel Novecento italiano”, Einaudi, 2001, “L’Italia delle idee. Il pensiero politico in un secolo e mezzo di storia” Bruno Mondadori, 2011, “Il nostro Gramsci. Antonio Gramsci a colloquio con i protagonisti della storia d’Italia” Viella, 2013, “Gramsciana. Saggi su Antonio Gramsci” Mucchi, 2015; 2a ed., “Inchiesta su Gramsci” Accademia University Press, 2015, oltre alla cura della Bibliografia Gramsciana Ragionata (I vol., Viella 2008) ed alla direzione di “Historia Magistra”, rivista di storia critica, e di “Gramsciana”, rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci.
La consapevolezza della “rivoluzione mancata” da parte di Gramsci è descritta dal d’Orsi nel libro “GRAMSCI una nuova biografia” nel capitolo omonimo: divisioni all’interno del movimento, una “mancata capacità di stabilire reti efficaci di solidarietà tra le fabbriche e l’esterno e ancora la scarsa o nulla incidenza del movimento sui quadri, sui tecnici e sugli impiegati” oltre a una forte “debolezza della classe politica socialista” a fronte della “fragilità politica dello Stato” portarono alla sconfitta ed al fallimento dei progetti rivoluzionari.
Che dire? Interroghiamoci. La Storia dovrebbe essere utile ai nostri giorni, ma tutto sembra ripetersi.

16806715_1222008644586364_2588668466723257651_n

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *