VIAGGIATORI (in)URBANI – 2

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VIAGGIATORI (in)URBANI – 2

“Ma cosa sta a guardare quel signore? La giostra?”. Accade spesso che sull’ingresso alle rotonde vi sia un traffico intenso. Ed è così che il più timido, il più lento degli autisti si blocchi ad osservare il giro come fosse uno spettacolo, memori delle giostre infantili quando ci si fermava a prenotare con la mente e con gli occhi la macchinina, il cocchio, il cavalluccio ed altre attrazioni giostresche. Dietro di loro però, maestri e maestrine della guida sportiva brontolano e fanno squillare i loro clacson, infrangendo come ho già detto ieri il Codice della strada (“Ma no, quell’articolo – il 156 – recita “Il dispositivo di segnalazione acustica deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve essere la più breve possibile.” E quindi lo si può usare in quella situazione; quei guidatori attentano alla sicurezza stradale e, poi, basta fare solo “pè” e non necessariamente “pè – pè –pè…..””).
Come ben si vede, ciascuno trarrebbe conclusioni che davvero diventano amene.
Ma sulle rotonde accade anche che vi sia un deficit nel segnalare il cambiamento di direzione. Per precisione si tratterebbe dell’Art. 154 del Codice della strada che recita “1. I conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un’altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi, devono:

a) assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, distanza, direzione di essi;

b) segnalare con sufficiente anticipo la loro intenzione”….e via dicendo.

Ebbene, capita che sulle rotonde (ma non solo…) l’auto che sta procedendo nella direzione opposta entri sulla rotonda e poi invece che procedere linearmente si sposti rapidamente sulla sua sinistra senza alcuna segnalazione. Occorre a quel punto essere buoni piloti per sventare il crash, essere piloti provetti ed alla pari con i concorrenti occasionali.
Certamente l’uso dei segnalatori di direzione laterali non è molto diffuso e sembra che lo sia con la giustificazione che così si risparmierebbe l’usura delle lampadine.
Ci sono però dei casi limite come quello che conosco molto bene, meglio di tutti voi, e cioè “il mio”: infatti sono un maniaco delle segnalazioni. Non me ne dimentico mai: anche quando da uno dei due lati c’è un muro o un marciapiede alto e non vi si accede, insisto ad accendere le luci per svoltare, ovviamente dall’unica parte verso la quale la strada prosegue.

Joshua Madalon

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