CORAGGIO!!! con i miei AUGURI di Buon Natale

Io sono nato qui

CORAGGIO!!! con i miei AUGURI di Buon Natale

Parlando di “giocatori” De Gregori ne “La leva calcistica della classe ‘68” diceva

“Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia.”

E chissà che non si riferiva ad altri “giocatori”, quelli che si occupano di Politica e che affollano e poi disertano proprio per mancanza di “coraggio” le Aule del Parlamento.

Ecco, ci vuole coraggio, altruismo e fantasia in coloro che si propongono di interpretare nelle prossime contese elettorali i bisogni, le esigenze generali del popolo italiano ben al di là di quanto non venga fatto emergere da subdoli mestatori, demagoghi e populisti ad uso dei più bassi istinti primordiali.
Ci vuole quel coraggio che forse è mancato del tutto al Partito Democratico, che negli ultimi tempi ha percorso sempre più chiaramente strade non dissimili da quelle, dichiarate e non, del Movimento pentastellato degli ameni commedianti; la ricerca spasmodica di recuperare terreni perduti, migliaia di iscritti, circoli ridotti al lumicino o chiusi del tutto ed in ogni caso inattivi ha portato a compiere errori su errori, sostenendo riforme de-formi innaturali in corpi chiaramente proletari che hanno prodotto uno sconquasso inenarrabile ai nostri predecessori se solo fosse dato loro di ritornare in vita.

Successivamente si andava proponendo la riforma della Carta costituzionale che, pur non prevedendo modifiche della prima parte, ne precostituiva successive alterazioni inserendo piccole ma fondamentali variazioni nella seconda.
Per fortuna qualcuno ha avuto il giusto “coraggio” e quel tentativo di scardinare l’ordine costituzionale è stato sventato democraticamente il 4 dicembre del 2016.

Ci vuole “coraggio”, dicevo.
E certo potrebbe benissimo averlo quella parte che ancora oggi staziona nei pressi o dentro il Partito Democratico; avrebbe potuto averlo lo stesso leader nel riconoscere gli errori ma lui è fatto così: bullo, arrogante, spocchioso da sempre. Basta vederlo procedere nella sua prossemica!

Piace così a chi ha approfittato dei suoi effimeri consensi: non di certo alla maggioranza del popolo italiano, quell’ ”accozzaglia” che ha rigettato la Riforma sua e della sua cara amica Mariele, che – ad essere buoni – non è in grado di distinguere tra cosa sia opportuno e cosa sia una “pressione” (quando si incontrava con i vertici bancari non era certo la figlia del pizzicagnolo all’angolo).
E piacciono così, presuntuosi ed irriverenti nei confronti di chi ha una lunga storia, fatta anche di insuccessi ma fortemente ricca di umanità, ma che non si piega ai loro progetti: piacciono così finché fa comodo. Forse, si spera non per molto tempo!
Ma se non c’è “ora” più aria là dentro per loro, quell’aria che è mancata a tanti altri “prima”, sappiano che non ci potrà essere “dopo”, quando – l’ho scritto già in altre occasioni – la loro fuga saprà di “opportunismo” come quando i “topi” scappano dalla nave che naufraga.

Saranno contenti di non aver avuto il coraggio di trattare, discutere, cercare di convincere e poi alla fin fine “rischiare” anche di perdere, di essere considerati alla pari degli xenofobi a giorni alterni e di quelli costanti che non ci arrivano con la loro intelligenza e sparano cifre a caso, utilizzando ogni frammento di “stampa” per diffondere ignoranza e non comprendere che la ricchezza della nostra “nazione” (quella che piace tanto alle Destre chiamarla così) è data anche da una profonda accettazione consapevole delle differenze, un’accettazione che non è subordinazione ma condivisione e raccordo virtuoso basato sulla Cultura e sulle Culture.
Fin quando avremo al comando del nostro Paese questa gente non faremo passi avanti! Coraggio!

Joshua Madalon

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