dal Programma di “LIBERI E UGUALI” – La giustizia uguale per tutte e tutti

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dal Programma di “LIBERI E UGUALI” – La giustizia uguale per tutte e tutti.

Uno dei temi più urgenti su cui un Governo dovrà intervenire è l’intero comparto della Giustizia. Non ce lo chiede un “popolo” di parte ma il desiderio comune di una Giustizia non vendicativa ma equilibrata negli esiti che non siano aleatori e discriminatori a seconda della qualità degli imputati e dei loro difensori. Allo stesso tempo per reati contro la persona non dovrebbe esistere il ricorso al patteggiamento con la riduzione delle pene. La certezza della pena non deve essere soltanto oggetto di soddisfazione per i familiari ma un procedimento di giustizia reale. In materia di reati finanziari ed economici occorrerà intervenire anche sul mondo bancario con una legislazione che comporti responsabilità in solido – con opportune garanzie – per i dirigenti nel caso di fallimento dovuto a cause direttamente dipendenti da scarsa cura, superficialità nell’informare i correntisti sui rischi. Allo stesso tempo occorre scoraggiare la pratica del “fallimento” pilotato allo scopo di evadere il fisco, istituendo per le nuove ditte un deposito cauzionale pari ad un biennio di prevista imposta fiscale, riconoscendo al termine del biennio un congruo e vantaggioso sconto “virtuoso” sul dovuto. Il deposito cauzionale potrebbe essere poi prorogato di biennio in biennio. Quest’ultimo caso è collegato all’abbattimento di un biennio di imposta fiscale per le “nuove” ditte, come purtroppo accade sui nostri territori (ma ovviamente non solo).

Questo è una tranche dal PROGRAMMA di “LIBERI E UGUALI”

La giustizia uguale per tutte e tutti

“Il problema principale della giustizia è quello dell’efficienza e della produttività….
….In tema di processo civile occorre ridurre la lunghezza dell’istruzione della causa, assicurando tempi certi e celeri per l’emissione della sentenza. Anche in tema di giustizia penale fondamentale è il problema della durata dei processi, da affrontare ponendosi l’obiettivo di avere una sentenza nel tempo più breve possibile, avere una sentenza giusta, avere una certezza dell’effetto risarcitorio e/o riabilitativo della condanna, recuperando la funzione rieducativa della pena e rafforzando le misure alternative.
……intervenire sulla tracciabilità dei pagamenti per contrastare i molteplici reati dalla corruzione al riciclaggio anche valutando la reintroduzione di una soglia più bassa all’uso del contante. La lotta alle mafie deve essere una priorità e va continuamente alimentata, stante l’ampiezza delle infiltrazioni e la loro ramificazione non solo nazionale. Da questo punto di vista educare i giovani alla legalità rappresenta un impegno prioritario. Il regime del carcere duro per i mafiosi che mantengano un rapporto con i propri territori d’influenza non va mitigato e vanno tutelati i testimoni e i collaboratori di giustizia nei processi di mafia.
È urgente un intervento sul sistema carcerario e una riforma dell’ordinamento penitenziario per garantire il rispetto della dignità della persona, anche quando detenuta. Il numero di suicidi in carcere è un dato che non può essere più ignorato.
Va modificata la normativa, pur approvata dal nostro Parlamento di recente, sul delitto di tortura secondo le indicazioni che ci provengono dall’ONU e dagli organismi europei.”

Nei prossimi post inserirò altre tematiche. A presto

Joshua Madalon

LEUpermolti

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