La città di Napoli è “naturalmente” vulcanica. E lo sono in modo diretto i suoi abitanti. Geniali, estroversi, fantasiosi. C’è davvero un mondo intero da scoprire. A fronte dei discrediti cialtroneschi che ci tocca sopportare accolgo con grande sottile piacere i complimenti di amici antichi ed occasionali che venendo a Napoli riescono meglio di tanti altri a cogliere lo spirito partenopeo. Ovviamente ogni gesto può essere una “provocazione”. Ma questo è! D’altronde Pino Daniele ha delineato con pennellate ricche di sana ironia il carattere profondo della napoletanità ed il grande John Turturro ha creato uno dei suoi capolavori sull’anima napoletana ricorrendo proprio alla canzone tradizionale.
Osservate, ad esempio quel che accade in Piazza San Domenico Maggiore a due passi dalle sedi universitarie della “Federico II” di via Mezzocannone. Qui c’è una “classica” Università di strada tipicamente napoletana. C’è un Rettore e ci sono due posti per i laureandi.
Non inserisco le foto dei volti del Rettore Magnifico e dei due giovani laureandi per motivi di privacy.
J.M.
…e questo è altro!
…e con il contributo del Comune….