ALTRE STORIE

2487,0,1,0,370,256,316,2,2,134,46,1,0,100,0,1972,1968,2177,80447
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ALTRE STORIE

Su questo Blog in un mio post del 31 ottobre u.s. http://www.maddaluno.eu/?p=10467 proseguendo a parlare di alcune iniziative svolte a Feltre nel 1982 annunciavo come operatore del Circolo di Cultura Cinematografica “La Grande Bouffe”

“……..nostre iniziative future, ad esempio quella che interesserà particolarmente il mondo della scuola e l’uso corretto didattico dei mezzi audiovisivi, che in dettaglio presenteremo al Provveditore agli Studi di Belluno, all’ IRRSAE, al Consiglio Scolastico Distrettuale n.4, ai Direttori Didattici ed ai Presidi. La necessità di un approfondimento di studio su questi temi è tanta ed è comprovata da una parte dall’importanza che hanno assunto, e vanno assumendo sempre di più, i mezzi audiovisivi, dall’altra dall’imperizia della maggior parte degli operatori scolastici nell’essere in grado di adoperare correttamente tutta la più o meno complessa serie di attrezzature che, pur acquisite dai singoli Istituti, giacciono molto spesso inutilizzate negli sgabuzzini e nei sottoscala delle varie scuole.“
E poi con una nota a piè di pagina scrivevo

“nda: Nei mesi successivi mia moglie ebbe il trasferimento a Prato ed io la seguii con un’assegnazione provvisoria a Empoli. E tra Prato ed Empoli iniziarono altre storie.”

Ecco, dunque alcune delle altre storie.

A Prato nel 1988 seguendo quelli che erano i miei specifici intreressi, all’interno dei quali sviluppavo competenze, ho potuto portare il mio contributo ad un Seminario internazionale promosso dal Comune di Prato, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Istituto di Pedagogia con il patrocinio della Comunità Economica Europea, del Ministero della pubblica Istruzione, dalla Direzione generale degli scambi culturali, dall’Associazione Intercomunale Area Pratese. Il seminario si svolse dal 18 al 22 maggio.
Durante il periodo “feltrino” ero stato protagonista della “stagione” delle 150 ore e contemporaneamente avevo costruito progetti e iniziative culturali cinematografiche sempre tenendo presente la funzione didattica dei mezzi audiovisivi. A Prato avevo partecipato da protagonista alla fondazione del Terminale e proseguivo la mia attività nel mondo degli audiovisivi utilizzati come strumenti culturali. Prato, attraverso la grande attenzione civile e sociale, tesa al recupero delle conoscenze disperse in tempi nei quali il lavoro portava via dal mondo dell’istruzione molti giovani prima che avessero concluso il ciclo di studi, aveva avviato, già da alcuni anni, percorsi di rialfabetizzazione rivolti agli adulti, grazie alla sensibilità di una classe dirigente politica ed amministrativa di altissimo livello (Liliana Rossi, Anna Fondi, Ivana Marcocci, Eliana Monarca, Massimo Bellandi sono solo alcuni dei nomi di amministratori, quasi tutti da me incontrati in quegli anni). La collaborazione con l’Università, in particolar modo con Francesco Maria De Santis, Paolo Federighi e Paolo Orefice era stata preziosissima ed aveva prodotto grandi risultati ed aspettative.
Anche per fermare lo “stato delle cose” e stimolare il processo si svolse dunque il Seminario “Strategie per uno sviluppo generale dell’educazione degli adulti. Verso un 2000 educativo” al quale ebbi la fortuna e l’onore di partecipare con un mio specifico intervento dal titolo “Nuove tecnologie…verso il 2000” all’nterno della Sezione che si occupava di “Nuove tecnologie audiovisive e sviluppo dell’educazione degli adulti”.
Nel prossimo post riporterò alcune parti della Presentazione curata dal prof. Paolo Federighi e dell’Introduzione del prof. Filippo Maria De Santis.

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bibliote

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