IN BREVE _ Dalle fake news alle trash e rabbish news –

IN BREVE _ Dalle fake news alle trash e rabbish news

A Prato si torna a fare i conti con la realtà dell’illegalità diffusa, ma la si attua a colpi di dichiarazioni che se non fossero legate a questioni serie sarebbero davvero esilaranti. Flaiano docet (la situazione…è grave ma non è seria).
Dopo la denuncia del presidente della Fondazione Caponnetto che paragona i nostri territori a quelli di Corleone, accostando la mafia storica a quella cinese, e l’eco che alle sue dichiarazioni verrebbero, a quanto riferisce Notizie di Prato, quotidiano on line, da settori della Procura di Prato e dal settore nazionale Antimafia ( http://www.notiziediprato.it/news/l-allarme-della-fondazione-caponnetto-il-triangolo-prato-firenze-osmannoro-e-la-corleone-della-mafia-cinese), c’è stato il contrappunto stizzito del Sindaco di Prato che non ha gradito che si parlasse di “mafia” e, senza negare la presenza diffusa di illegalità, ha sferrato un attacco alle critiche, etichettandole come “dichiarazioni semplicistiche” (http://www.notiziediprato.it/news/mafia-cinese-nicolosi-e-biffoni-nessuna-sottovalutazione-del-fenomeno).
Mancavano però le dichiarazioni dell’opposizione, ma non si sono fatte attendere molto. Sia il candidato Sindaco della Destra, Daniele Spada, sia la capogruppo in Consiglio comunale della Lega, Patrizia Ovattoni, si sono impegnati a sostenere la denuncia della Fondazione Caponnetto. Il primo, occorre dirlo, lo ha fatto in modo pacato; la seconda, come di consueto, in maniera sgangherata, lasciandosi andare, forse ad emulare maldestramente il suo leader nazionale, in affermazioni poco credibili perché impossibili da dimostrare in modo serio e scientifico. Ella fa una grande confusione tra il rispetto umano da riservare ad ogni creatura con la sottovalutazione dei fenomeni criminali: nessuno nella Sinistra, ancor più nella Sinistra estrema, ha mai mostrato di voler soggiacere alle illegalità ed alla criminalità, da qualsiasi parte essa provenga. Lo dimostra l’attenzione molto forte verso quei lavoratori che vengono sfruttati da nostri connazionali e da rappresentanti di altre nazionalità, emuli dei primi.
E’ proprio questo modo di confondere le acque ed annebbiare l’aria creando divisioni a consentire il permanere e lo sviluppo di attività illegali in città. Basterebbe farsi un giro per notare come si stiano diffondendo….basterebbe dare un’occhiata a certe pubblicità appiccicate dietro i parabrezza delle auto ed osservare quei disegni idilliaci che pubblicizzano attività che dovrebbero essere vietate, soprattutto in quanto fondate sullo sfruttamento.