STATI GENERALI 4 – una variazione di CTS (per la parte 3 vedi 18 settembre)

STATI GENERALI 4 – una variazione di CTS (per la parte 3 vedi 18 settembre)

…prosegue qui il mio intervento datato 13 febbraio 2002…

Hanno supportato l’Amministrazione Pubblica (Provincia e Comune) con spirito di servizio nel momento in cui le sono state richieste funzioni sempre più specialistiche nel rapporto con il pubblico; hanno contribuito con notevole impegno a facilitare il rapporto fra i cittadini ed il Comune, funzionando spesso da ammortizzatori e cuscinetti quando sono stati affrontati alcuni problemi importanti – solo per fare qualche esempio – nell’ambito del sociale e del traffico.
Le Circoscrizioni peraltro sono disponibili anche ad aumentare il loro carico di impegno nell’ambito di quelli che si chiamano “servizi ai cittadini” ma tutto ciò deve avvenire necessariamente con una scelta fortemente politica che sia collegata ad un aumento sia delle risorse umane che di quelle economiche e finanziarie – non aggiuntive al Bilancio complessivo, ma riservate in modo esclusivo alle Circoscrizioni.
Le Circoscrizioni nei limiti di quelle che sono le loro esclusive prerogative istituzionali hanno contribuito fortemente ad elevare la qualità dell’impegno amministrativo della città, hanno svolto un ruolo di primo piano nel sociale, nella formazione e nella cultura, proprio – guarda caso – in quei settori per i quali le Circoscrizioni non hanno una specifica delega.

 

 

Devo dire che un profano che si affacciasse a guardare i programmi, i progetti, le attività e le realizzazioni concrete che in questi settori si costruiscono nelle nostre “periferie” potrebbe anche non accorgersi di questa specifica imperfezione formale ( si faccia attenzione a quanto dico successivamente ) in quanto il lavoro che emerge fortemente in particolare in quei settori è opera esclusiva delle Circoscrizioni che stanno conquistando in modo diretto sul campo la loro posizione di Amministrazione avanzata, spesso fronteggiando le solite consistenti difficoltà in modo egregio ( mancanza di risorse, mancanza di spazi, scarso coordinamento, una giusta necessaria considerazione che non sempre appare essere concessa – anche quando ciò avviene – in modo sincero e convinto, laddove peraltro sarebbe necessaria).
A dire il vero, bisogna riconoscere che gli attestati di stima che ci vengono rivolti sono notevoli: prima di tutto dagli stessi cittadini ( e questo è l’apprezzamento più gradito ed atteso, è quello che ci rende spesso orgogliosi del lavoro che svolgiamo, un lavoro peraltro – nel suo complesso – del tutto volontario ); poi dalle istituzioni (dalle quali ci prendiamo volentieri i complimenti, a patto che poi non si dimentichino di noi quando – e spesso purtroppo è invece accaduto proprio ciò che qui noi paventiamo – prendono le decisioni più importanti per questa città).
Potrei anche concludere qui il mio intervento, perchè nella sintesi estrema ho evidenziato già quegli aspetti che non permettono alle Circoscrizioni di spiccare voli in modo regolare elevandosi sempre di più. Se ciascuno di noi avesse dovuto soprattutto in questi ultimi anni essere incoraggiato a proseguire nel lavoro politico amministrativo periferico grazie alla considerazione che ci viene rivolta dal complesso degli amministratori e dai gruppi politici di maggioranza – e non solo – di questa città, molti avrebbero già dato forfait da un pezzo.

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