29 novembre – STATI GENERALI – una variazione di CTS – parte 7 (per la 6 vedi 8 novembre)

STATI GENERALI una variazione di CTS (per la 6 vedi 8 novembre)

Parte 7

Molte infatti sono le questioni irrisolte che in quell’occasione furono poste in evidenza e che sono state completamente e colpevolmente disattese: a partire dalla questione delle Biblioteche decentrate a finire con la richiesta di aumentare in percentuale l’intervento del Comune sulla Cultura e la Formazione “diffusa” sul territorio avanzato dall’allora Assessore alla Cultura, Massimo Luconi.

Potrei dunque interrompermi ma mi tocca testimoniarel’impegno che i Presidenti delle Commissioni Cultura e Formazione delle cinque Circoscrizioni hanno profuso all’interno del Coordinamento da me presieduto.

E’ infatti dal 17 gennaio 2000 che, proprio in riferimento a quel Documento, che esemplificamente come è stato fatto oggi, allegai alla prima lettera di convocazione, ha preso il via il Coordinamento (relativo a questa seconda legislatura 1999 – 2004) delle Commissioni Cultura delle Circocrizioni di Prato. Quel Coordinamento è stato l’unico dei possibili Coordinmenti a lavorare, pur tra momenti di slancio e soste a volte prolungate dovute sia a problemi personali del Coordinatore sia a difficoltà gestionali legate anche all’assenza di una specifica normativa regolamentare, sia ad una evidente sottovalutazione del suo ruolo.

Il Coordinamento ha avviato i suoi lavori, chiedendo la più ampia cooperazione interistituzionale che, a parole, non è mai stata negata, ma – nei fatti – non si è mai concretamente verificata.

Bisogna ammettere d’altra parte che abbiamo creato a volte delle forzature, come è avvenuto, ad esempio, per la ricorrenza del 30 novembre 2000, nel quale per la prima volta si svolgeva la Festa della Toscana: le Circoscrizioni coordinate tra loro hanno svolto un ruolo da protagoniste.

Ma abbiamo anche ufficialmente chiesto più volte di avviare un Coordinamento stabile soprattutto con l’Assessorato alla Cultura del Comune, la qual cosa è avvenuta organicamente solo in un paiodi occasioni da noi fortemente sollecitate, dopo di che il raccordo che pur era stato riconosciuto come valido si è interrotto, continuando in un modo che io, e me ne assumo a pieno la responsabilità di affermarlo, definisco inaccettabile. Vale a dire che il raccordo avveniva o con un incontro nel quale ci venivano comunicate le iniziative “centrali” in programma oppure, ancora peggio, il tutto avveniva in modo freddo e burocratico nel contatto tra un istruttore amministrativo dell’Assessorato che chiedeva, spesso con urgenza, affinchè potessero essere pubblicizzate tutte insieme accorpate le une alle altre, di sapere quali fossero le iniziative delle varie Circoscrizioni, in modo svincolato le une dalle altre, ad esempio quelle del Natale o dell’Estate, ad uno degli istruttori amministrativi a ciò delegati nelle diverse Crcoscrizioni. L’utilizzo di questa modalità ci può anche avvantaggiare per la condivisione “secca” di una maggiore e migliore conoscenza delle iniziative cittadine che, insieme alle nostre, contribuiscono a creare una “programmazione” corposa ed invidiabile (ma esse, le nostre, per le scarse risorse di cui disponiamo – faccio presente che un’iniziativa dell’Assessorato costa molto di più di tutte le iniziative culturali di una Circoscrizione e non ottengono molto spesso gli stessi buoni risultati – risultano comunque “soffocate” dai “grandi” maxi eventi), ma non ci può interessare se non è il frutto di un coinvolgimento che parta sin dall’inizio della “progettazione”.

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