5 marzo 2021 – reloaded mio primo intervento su Coronavirus del 29 febbraio 2020


UN PAESE DIVISO E’ PIU’ DEBOLE in un momento difficile lo è ancor più – lo sappiano i leaders dell’opposizione esterna ed interna a questo Governo! il Paese lo ricorderà!

29 febbraio

Mostrare il ghigno o fare la faccia truce è una delle modalità di autodifesa che gli animali o le persone in difficoltà utilizzano. Basterebbe poco a neutralizzarli questi tentativi così come fa Indiana Jones in una delle scene cult dell’Arca perduta.

Nella realtà e nella Politica dei nostri giorni molto più assoggettata al mondo della comunicazione globale sono sempre più frequenti simili comportamenti: la mimica facciale , la prossemica, l’uso oratorio a dismisura dell’invettiva finiscono per essere utili per aggregare masse sempre meno colte e fondamentalmente bisognose di esprimere tutto il fiele accumulato nei tempi. Hanno bisogno di un leader che giustifichi l’espressione di quei bisogni sopiti, ne hanno bisogno per imitarlo e semmai superarlo.
Questo è solo un preambolo al disastro che una modalità di espressione politica di quel livello, così infimo, sta provocando nel nostro Paese. Sarebbe necessario, di fronte alla diffusione di un virus la cui incidenza e gravità è in gran parte ignota, fare per davvero un fronte comune. Sarebbe utile al Paese, che di questo potrebbe essere grato, fronteggiare le conseguenze di un pericolo globale per la salute e l’economia generale. Sarebbe un’ottima occasione per rivedere gli stili di vita consumistici e riappropriarci dell’essenzialità dell’esistenza “Sarebbe”: invece no. “Io vorrei” e giù un breve preambolo di buone intenzioni accompagnate da una sequela di estrema virulenza ed aggressività, con lo scopo – si osservi – di accreditarsi come sostituto aspirante non appena ve ne sia l’occasione.

Questa modalità è la prima vera responsabile del danno economico e quello di reputazione internazionale del nostro Paese. Questo non è il momento di lucrare sulle disgrazie; è l’ora di cooperare senza se e senza ma. Quando l’attuale opposizione avrà contribuito a produrre ulteriori divisioni potrà anche governare il Paese ma sulle sue macerie. Là invece dove un’opposizione responsabile potrà dimostrare di essere stata collaborativa in un momento così difficile e complesso, a tutta evidenza si accrediterebbe come alternativa positiva.
La bassezza “politica” dell’attuale opposizione (ma non è molto diverso il comportamento di Italia Viva, alla ricerca spasmodica di ottenere riconoscimenti sotto forma di sottogoverno e grand commis di Stato, oltre a qualche decimale di consenso) osannata e supportata da una parte del mondo dell’informazione gretta e meschina apporterà ulteriori danni all’immagine dell’Italia.
Viene forte il sospetto, tuttavia che, essendo i leader dell’opposizione (in primo luogo Salvini della Lega e Berlusconi di Forza Italia) rappresentanti di quel protagonismo del Nord piemontese lombardo veneto la cui superbia sfiora e travalica la tracotanza, avvertendo per sè la superiorità su tutto e tutti, stiano invece dovendo fare i conti con la superficialità con la quale qualche loro struttura sanitaria ha trattato l’inizio degli eventi di contagio. Lo dico con profonda consapevolezza: tutti possono sbagliare, è umano. Meno lo è non volerlo riconoscere e ribaltare la responsabilità nei confronti del Governo centrale, reo di non aver chiuso ermeticamente l’ingresso a persone provenienti dalle aree dove si era sviluppata l’epidemia di Coronavirus, Wuhan e via dicendo. La “consapevolezza” di cui sopra è legata al fatto che vivo a Prato, luogo dove la comunità cinese è molto presente e dove sin dalle prime avvisaglie è scattata in modo autonomo da parte loro la quarantena che in linea di massima sta proseguendo tuttora. Fatto è che non vi siano stati casi di contagio finora: anche se non mancano di essere diffuse sotterraneamente fole e fake news di bassissimo profilo sul fatto che “i contagiati ci sono ma vengono nascosti”.
Continueremo a trattare questi temi in altri post.

Joshua Madalon

Leggete quel che accade a Prato

http://www.notiziediprato.it/news/coronavirus-il-direttore-dello-spallanzani-elogia-il-metodo-prato-e-il-comportamento-della-nostra-comunita-cinese

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