PER UNA STORIA DEL PARTITO DEMOCRATICO – una serie di documenti del Comitato di Prato per il Partito Democratico parte 16.
Più giovani più donne
Il ricambio
generazionale ed il riequilibrio dei generi può essere utile a patto che non
sia né affrettato né rispondente a criteri che non abbiano valutato il reale
merito, le capacità, la preparazione. In questa doppia direzione va la proposta
del Forum dei giovani che abbiamo proposto di svolgere a Prato nel corso
dell’Assemblea di Montecatini: lo avevamo pensato su scala metropolitana o poco
più (volevamo coinvolgere al massimo Lucca e Fiesole, oltre Pistoia e Firenze)
ed è stato invece accolto come ipotesi nazionale da svolgersi quanto prima. Il
Comitato ovviamente chiede la collaborazione delle forze politiche per la
riuscita del Forum; tale collaborazione si può adeguatamente estrinsecare con
la presenza di personalità politiche o del mondo della Cultura, che
intervengano a trattare argomenti che interessano il mondo giovanile.
Allo stesso tempo il Comitato, organizzando direttamente o sollecitando
indirettamente iniziative di carattere politico – culturale attraverso la
presentazione di Forum settoriali, si segnala come Agenzia formativa di tipo
politico sul territorio proprio per le giovani generazioni.
Le Primarie
Al comma 5 dell’art.4 del nostro Regolamento sottolineiamo l’importanza fondamentale del metodo delle Primarie. Come Comitato intendiamo contribuire a far passare nella società tale metodo come quello maggiormente “democratico” a nostra disposizione per la scelta dei candidati a ricoprire cariche politiche ed amministrative nel nuovo Partito Democratico. Siamo disposti a discuterne regole e modalità di effettuazione insieme a tutti i soggetti interessati.
I Forum
Essi devono essere uno strumento aperto, libero di dibattere, discutere e confrontarsi su tematiche sia locali sia nazionali. L’obiettivo è quello di essere propositivi concretamente sia per sostenere le Amministrazioni locali o il percorso della politica locale sia per accompagnare la realizzazione del Programma di Governo nazionale dell’Unione. Ritornando ad argomenti prima trattati occorre saper accogliere il pensiero e la riflessione diversa come una vera e propria risorsa non come un inutile e pericoloso ingombro. Anche in questo modo si rinnova la democrazia, si rinnova la politica.
Conclusione
Infine alle forze politiche del Centrosinistra chiediamo di contribuire alla diffusione di un dibattito aperto, chiaro, franco sui percorsi da intraprendere per costituire, partendo anche dalle sedi amministrative decentrate, gruppi unici dell’Ulivo o del Partito Democratico. Chiediamo anche di affrontare con decisione tutti i nodi da sciogliere: una discussione franca ed aperta, scevra da pregiudizi ideologici superati dalla Storia, sui valori comuni che sono tantissimi, sulle differenze che sono invece molto poche, sulla collocazione europea del nuovo soggetto politico, per la quale occorre quel coraggio che è proprio dei grandi protagonisti della Storia, senza i quali oggi non avremmo avuto né il percorso del socialismo né quello del cattolicesimo sociale.
Prato li 12 dicembre 2006 – Dopolavoro Ferroviario di Prato