15 ottobre – perché ho accolto con piacere l’invito ad organizzare la presentazione del documento “LA SCUOLA SALVA IL MONDO” di “POSSIBILE” parte 5 (1) – il passato prossimo

perché ho accolto con piacere l’invito ad organizzare la presentazione del documento “LA SCUOLA SALVA IL MONDO” di “POSSIBILE” parte 5 (1) – il passato prossimo

Come spesso è  accaduto, l’organizzazione di un evento culturale presenta delle incertezze, soprattutto quando per necessità o per scelta molte delle incombenze fanno capo ad uno, ed uno solo. In due o tre o ancor più ci si rincuora a vicenda, ma con il più e il meno qualche passo in avanti si compie ogni giorno. C’è stata anche la pandemìa ed una certa solitudine imposta sia da essa sia dal trovarsi in una zona periferica, assolutamente dimenticata (e San Paolo non è la realtà più periferica della città di Prato: anzi! è a pochi passi dalla frontiera cittadina), trascurata se non che in quelle poche occasioni che servono da passerella per i vari politici, amministratori, assessori, portaborse di vari colori politici. Ad ogni buon conto, l’evento andava organizzato facendo ripartire i precedenti contatti (più o meno quelli che risalivano all’incirca al dicembre 2019) e ricercandone di nuovi, utilizzando i social che in questo anno e mezzo abbondante sono stata l’unica soluzione alla solitudine quasi totale (per fortuna, la famiglia e qualche amico ci hanno lenito le sofferenze che per un “homo socialis” quale io ero stato erano molto forti). Le difficoltà, dunque, non sono state poche; partire tanto prima poi ti poneva dei limiti per la presa in considerazione del tuo invito (ho avviato i motori ai primi di settembre per un evento che si sarebbe tenuto il 10 ottobre) e poi c’era una disabitudine ad avere come interlocutore uno che, a qualcuno e forse a più di uno, poteva anche essere sparito, anche per sempre, tra le vittime di questa pandemìa. Mentre scrivo mi tocco e faccio corna, da buon partenopeo.                                             

Pur tuttavia trovavo necessario anticipare il mio invito, in quanto era collegato alla presentazione di un ricchissimo stimolante documento manifesto prodotto da Possibile, quella piccola realtà politica fondata da Pippo Civati. Un documento composto da 82 pagine, pieno di sollecitazioni a riflettere e ad aggiungere le proprie esperienze. Un documento che per me rappresenta tutto un Programma politico e culturale, “La Scuola salva il Mondo” che riecheggia pagine e pagine di mia scrittura collegate alla Cultura, che non è poi così diversa dalla “Scuola”. Per non aggiungere che sul mio Blog, questo, vi sono ormai centinaia di miei contributi dedicati alla Scuola ed alla Cultura e sono molto critici sia con i Governi di Centrodestra (vedi “Gelmini”) sia con quelli di Centrosinistra (Berlinguer, Giannini, Carrozza, Fedeli, Azzolina etc) che hanno avuto verso la Scuola un atteggiamento di superiorità a volte aristocratico a volte cialtrone e quasi tutti si sono occupati solo di tamponare le emergenze senza davvero procedere ad una Riforma che comprendesse ogni aspetto degno di essere attentamente valutato. Tornando al mio “lavoro” organizzativo mi sono ritrovato davanti a tutta una serie di difficoltà con mail che sembravano essersi perse nei meandri del Palazzo comunale. L’Assessore alla P.I avrebbe dovuto riscontrare la mia mail nella prima decade di settembre ma solo dopo una mia sollecitazione “occasionale” (un casuale incontro il 2 ottobre) ricevo risposta ad una nuova mail inviata in quello stesso giorno: ovviamente la mia smania “anticipatoria” non era servita a nulla.

…e non finisce qui….