16 ottobre – I CONTI NON TORNA(VA)NO parte 30 – per la parte 29 vedi 4 ottobre

I CONTI NON TORNA(VA)NO parte 30 – per la parte 29 vedi 4 ottobre

Dopo l’intervento di Annalisa Marchi c’è una breve esternazione di un rappresentante dell’Opposizione in Comune, Giangaleazzo (sic!) Ciani, membro della Commissione n.5, il quale “protesta per l’ora tarda cui sono costretti i consiglieri ritenendo che, in previsione di una lunga discussione, si doveva anticipare l’ora di inizio della riunione”.

Concorda con le proteste di Ciani, la consigliera provinciale di Opposizione, membro anch’ella della Commissione n.5, Lucia Nencioni. Ritiene che si confondano volontariamente la discussione sulla riforma della scuola con quella più pratica sugli spostamenti degli istituti scolastici. Per quanto riguarda questo aspetto, ritiene che non è giusto risolvere il problema ad una scuola creandone altrettanti ad altre per cui è dell’idea che vadano ricercate le possibili soluzioni evitando di mescolare i problemi pratici con gli aspetti generali e tecnici della scuola, della formazione, ecc…

Interviene poi Antonio Rancati, membro dell’Opposizione in Consiglio comunale, e per un lungo periodo eletto come Presidente della Commissione n.5. Egli “Considera che fino ad un mese fa la situazione sembrava tranquilla, e critica fortemente la Provincia per aver condotto le cose a questo punto. Ritiene che la situazione scolastica va vista in rapporto a quella economica dell’intera città, condividendo il ragionamento di Monzali sui problemi di traffico che si verrebbero a creare con le soluzioni proposte. Conclude affermando che nelle proposte non si scorge una visione d’insieme.

C’è l’uscita del consigliere Giangaleazzo Ciani. Sono le 21.30.

La consigliera Anna Rita Rossi della maggioranza in consiglio comunale membro della Commissione n.5 “Apprezza i provvedimenti, annunciati dall’assessore Frosini, sulle scuole “Collodi” e “Malaparte”. Per quanto riguarda le scuole superiori apprezza l’intervento di Monzali. Non trova giusta la sottovalutazione che c’è dell’esperienza complessiva e del patrimonio rappresentato dal Dagomari. Continua dicendo che questa scuola ha dovuto affrontare, nel corso del tempo, il problema degli spazi che ha risolto trovando la soluzione in cui attualmente si trova. Ritiene che la soluzione studiata per il Copernico sia affrettata e sbagliata e, quindi, con calma, la Provincia ne deve proporre un’altra più idonea per il Dagomari.”

Interviene anche Gino Neri, membro della Commissione n.5 in quota Opposizione. Egli esprime disagio per la notevole confusione di questioni che sono in discussione, rispetto alla quale è difficile farsi un’idea precisa del problema. Si dichiara d’accordo con le valutazioni sul Dagomari espresse dalla consigliera Rossi. Ritiene che il dimensionamento non deve implicare un declassamento di questo o quell’Istituto e, dall’altra parte, si deve evitare di confondere le questioni dell’autonomia e della nuova politica scolastica con il problema del Dagomari.

Nota: “si comprendono molto bene le posizioni dell’Opposizione all’interno di un classico “gioco delle parti” che tende a far scattare la contrarietà “interna” alla maggioranza in merito alle critiche al “piano di dimensionamento” che interveniva mortificando alcuni Istituti (in modo particolare il “Dagomari”) a favore di altri (in modo specifico il “Copernico”). E’ una vera e propria scaramuccia nella quale si comprende come le scelte fossero state precostituite anche al di fuori della “Politica amministrativa” (in parole povere, lo stesso Consiglio comunale non avrebbe mai potuto decidere diversamente da quanto previsto dalla Giunta Provinciale”).

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