parte 10 – POESIA SOSTANTIVO FEMMINILE – parte 10 – 2022 – un recupero dei testi di presentazione, introduzioni e Saluti; e questa è “L’ Introduzione” della VII edizione, del 2007) (per la parte 9 vedi 8 marzo)

Riprendo a trascrivere alcuni testi collegati all’esperienza di POESIA SOSTANTIVO FEMMINILE – Quelli che seguono sono riferiti al 2007 VII Edizione –

“Nel processo di sviluppo dell’umanità per lungo tempo non vi fu grande differenza fra gli animali; poi una parte di questi iniziarono ad affinare le tecniche primitive di comunicazione e l’uso della parola decretò la differenza iniziale. Nel corso del tempo tuttavia la “parola” ebbe un’evoluzione tale che portò alla stessa evoluzione della specie umana. Ma la “parola” era ancora allo stato grezzo e serviva essenzialmente ad esprimere i bisogni primordiali; ci volle molto tempo perché fosse usata per comunicare passioni, sentimenti, ideali. Quando questo accadde fu la rivoluzione più importante ed esaltante dell’umanità: nacque la poesia.

I poeti sono rivoluzionari, dunque, per concetto. Sono essi che hanno sospinto il mondo nei grandi momenti di cambiamento. Il poeta è un saggio che riesce a leggere, penetrandoli, i segreti del mondo; il poeta, anche per questo, è amato da pochi e odialto da molti, è inviso ai rozzi, deriso dagli incolti e da coloro che vivono gli ideali soltanto fino a che servono ai loro interessi. I poeti sono stati perseguitati ed a volte sono stati bruciati insieme ai loro versi.

In questa “rivoluzione” il pensiero poetico femminile è di certo quello considerato più sovversivo: ha dovuto “bucare” muri di silenzio lunghi a volte molti anni. La poesia era effetto di stregoneria perché assomigliava ad una alchimia di passioni, di dolcezze, di trasgressioni, e la donna non poteva esprimere simili astrazioni senza avere stipulato un patto con il diavolo. La donna, dunque, che strano oggetto! Le uniche donne che hanno “bucato” il tempo con la poesia sono fondamentalmente considerate diverse ma la loro sensibilità è profondamente riconoscibile.

Da sette anni la Circoscrizione Est dedica uno spazio, collegato alla ricorrenza dell’ 8 marzo, alle donne e alla poesia. Lo abbiamo chiamato “Poesia sostantivo femminile”.

Quest’anno ancor più che in altri precedenti il numero dei partecipanti è stato alto e di buon livello: molti i giovani e questo ci fa piacere perché ci rivela quanto sbagliata sia l’idea di tanti come me con i capelli bianchi che si stiano smarrendo i valori fondamentali dell’umanità.

La Circoscrizione Est dichiara ancora una volta la sua disponibilità a realizzare nel corso dell’anno altri momenti come questi in collaborazione con gruppi di poetesse e poeti.

Prato 8 marzo 2007