Scorrendo le pagine del mio Blog……..

Scorrendo le pagine del mio Blog, chi lo volesse troverebbe molti spunti utili ad affrontare ed eventualmente portare a soluzione il sempre più difficile travaglio del Partito Democratico.

Non sono pochi, ma nemmeno tantissimi, coloro che suggeriscono di applicare – in questa fase così critica – una delle regole del “gioco dell’oca” e far ritorno alle origini.

A dirla tutta, non mi entusiasmano nemmeno le più rosee e rispettabili candidature di questo o quella outsider; anche se mancano punti di riferimento individuali, il problema più serio del PD non è la leadership (so bene di apparire ovvio, ma è ormai ineludibile dar credito al bimbo che denuncia le “nudità” dell’Imperatore).

Ad ogni buon conto pur non volendo essere come quel “bimbo” sono fermamente e fieramente convinto di essere in possesso del “diritto” di critica non solo come “libero cittadino” ma ancor più come “fondatore d’onore” del PD; ancor più quando questo “diritto” non mi venga riconosciuto da coloro che – con le loro argomentazioni – usurpano il titolo di “democratici” e ne sventolano immeritatamente il vessillo, arrogandosi il diritto di impedire la libertà di critica, ancor più allorquando è disinteressata.

Se ci si ferma a tracciare solo pochi nuovi tratti, mantenendo in piedi lo “status quo” ma non ci si propone di revisionare (non necessariamente cambiare, ma rileggere e sottoporre a critica severa) nel profondo gli aspetti dissonanti con i principi sanciti dal “Manifesto” e dalla “Carta dei valori”, si delineerà un futuro nebuloso e carico di incognite negative. Occorre riconoscere i danni che sono venuti ad indebolire un corpo già debole con l’avvento di Matteo Renzi.

Il “renzismo” sta lentamente mostrando in modo netto e chiaro la sua vera natura. Il “guado” melmoso in cui attualmente il PD stagna va sospingendo parte di coloro che osannarono l’avvento di Renzi e che non sono ancora transitati in “Italia Viva” a compiere la loro scelta.

Una cartina di tornasole della parabola renziana è iscritta nella recente querelle del sostegno o meno a Letizia Moratti nella sua corsa alla Presidenza del Consiglio della Regione Lombardia (anche Renzi era considerato un efficace antidoto a Berlusconi, vista e riconosciuta da parte di alcuni “big” del PD, anche locali, la sua “somiglianza con il Cavaliere). Questa “sbandata” attuale è molto utile a far comprendere quale sia il livello dello “stato confusionale” nel quale versa parte considerevole della classe dirigente del PD.

Non può essere giustificativo in modo positivo l’appellarsi a scelte similari precedenti, comunque sbagliate soprattutto sul piano valoriale, con le quali si sono fatti entrare nelle liste, eleggendoli, personaggi che poco o nulla (più nulla che poco) hanno a che fare con una Politica di Sinistra, o di Centro sinistra. Ancor più grave sarebbe la scelta “Moratti” proprio in virtù della volontà dichiaratamente espressa di voler intercettare il voto di Destra, o di Centro Destra.

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