ALFABETO E COLIBRI’ – al NO CAGE di Prato – Sabato 10 ottobre dalle 22.00

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L’attività dell’Associazione Altroteatro continua a sorprendere-
Dopo l’esperienza di “Fulmini rondini e colibrì” a POECITY nel Giardino del Fabbrichino lo scorso luglio e quella “Alfabeto dell’invisibile” a Ferrara di metà settembre (in entrambi i casi il riferimento era alla traduttrice, editrice e poeta Chiara De Luca) ecco che questo sabato prenderà corpo una miscela dei due eventi, per l’appunto “Alfabeto e colibrì” con protagonisti, oltre a Chiara De Luca, Antonio Lombardi, Eugenio Nocciolini, Gennaro Raggio, Giancarlo Rossi, Vincenzo Santaniello, Benedetta Tosi, Francesca Vannucci. Parteciperò anche io con dei brevissimi interventi sui poeti stranieri tradotti da Chiara. La regia è come sempre di Antonello Nave. Lo spettacolo sarà composto da letture, commenti e parti cantate. Il luogo è il NO CAGE di Prato in viale Borgovalsugana 198 – in evidenza trovate la locandina – per prenotazioni circolonocage@gmail.com

Saranno presentate poesie sia lette che cantate di Chiara De Luca, l’irlandese Pat Boran, Golgona Anghel rumena di nascita e portoghese di adozione, Guy Goffette, belga di Lorena; Jorge Reis-Sà , giovane poeta portoghese; Nuno Judice, altro poeta portoghese originario dell’Algarve, la regione più meridionale del Portogallo.

Un modo intelligente di divertirsi mangiando e bevendo bene ascoltando la parola di grandi poeti contemporanei.

chiara

1975 – 2005 – 2015 Pasolini 40

1975 – 2005 – 2015 Pasolini 40

PASOLINI io lo ricordo sempre – andate su youtube sul mio povero canale e ci ritrovate mie letture pasoliniane degli anni passati – ma poi ci sono gli anniversari e vanno ricordati in modo particolare senza avere interessi che non siano quelli della passione e dell’amore per la Cultura. Nel 2005 per ricordarlo a me stesso ed a chi non mi conosce misi in piedi un ventaglio amplissimo di iniziative culturali coinvolgendo l’intera città di Prato, tutte le Circoscrizioni, la Provincia, tutte le scuole superiori, l’ARCI ed i suoi magnifici Circoli e le Case del Popolo. Insieme ad esse coinvolsi il Metastasio, gruppi di artisti, compagnie teatrali, l’Università di Firenze e quella di Pisa. Se dimentico qualcuno scusatemi: sono più vecchio di dieci anni.

Quest’anno infatti proprio perché sono più vecchio produrrò insieme ad Associazioni e Gruppi qualcosa di meno; l’ho già accennato e ne riparlerò.

Per ora vi elenco il Programma del 2005
– A futura memoria –

Ecco il Programma del 2005 “Pagine corsare” Notizie

L’universalità dell’opera di PPP
Iniziative a Prato 4 novembre-2 dicembre 2005
Dal 4 novembre al 2 dicembre 2005 si terranno una serie di iniziative per ricordare Pier Paolo Pasolini denominate “L’universalità dell’opera di Pier Paolo Pasolini”. Alcuni degli incontri sono riservati agli studenti che intendono confrontarsi con la sua opera e il suo pensiero.
Gli insegnanti e gli studenti che vogliono partecipare possono contattare il Prof. Giuseppe Maddaluno o il Dott. Gianfranco Ravenni al n. 0574 527025 (in orario di ufficio).
A tutti i partecipanti verrà fornita certificazione valida a seconda degli accordi interni ad ogni Istituto.

I soggetti che hanno promosso le iniziative sono: il Comune di Prato, le Circoscrizioni, la Provincia di Prato, il teatro Stabile della Toscana, gruppi teatrali locali e nazionali, l’Università del Tempo Libero, il Corso Universitario Progeas dell’Università di Firenze di sede a Prato, l’Associazione “Per il Lavoro e la Democrazia”.

Programma delle iniziative: (tutte le iniziative – laddove non espressamente dichiarato – sono a cura della Circoscrizione Est del Comune di Prato)

Venerdì 4 novembre –
ore 12.00 Istituto tecnico “Tullio Buzzi” Conferenza Stampa di presentazione delle iniziative

Lunedì 7 novembre –
ore 14.30 a cura della Circoscrizione Sud e con la collaborazione della Circoscrizione Centro – Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana incontro con la Compagnia Teatrale Mercadante Teatro Stabile di Napoli Progetto “Petrolio” diretto da Mario Martone – Politeama Mancini – Progetto “Decimo Pianeta” presenta “IDROSCALO 93” di Mario Gelardi con Ivan Castiglione e Daniele Russo che la sera stessa sarà in scena al Teatro “La Baracca” di Maila Ermini

Venerdì 11 novembre – ore 21.00 – Dopolavoro Ferroviario di Prato – Piazza della Stazione Compagnia Teatrale “dell’Acquisto dell’Ottone” diretta da Viviano Vannucci presenta “Che cosa sono le nuvole: Pasolini riscrittore”.

Mercoledì 16 novembre – ore 14.30 – Liceo Scientifico “Copernico” Viale Borgovalsugana 63 – Incontro sul tema “Pasolini viaggiatore e reporter” a cura della dott.ssa Stefania Cappellini.

Giovedì 17 novembre – ore 21.00 – Dopolavoro Ferroviario di Prato – Piazza della Stazione Compagnia Teatrale “ALTROTEATRO” di Firenze diretta dal prof. Antonello Nave presenta “Amico di Pasolini: Omaggio al poeta Massimo Ferretti”

Venerdì 18 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana Incontro sul tema “Che cosa sono le nuvole” – analisi di un cortometraggio” a cura del dott. Riccardo Castellacci.

Lunedì 21 novembre- ore 14.30 – Liceo Scientifico “Copernico” Viale Borgovalsugana 63 – Incontro sul tema “La sceneggiatura: dalla teoria alla pratica” a cura della dott.ssa Costanza Julia Bani.

Martedì 22 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana. Incontro sul tema “Uccellacci e Uccellini: analisi ed approfondimento del film” a cura della dott.ssa Stefania Cappellini.

Mercoledì 23 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana. Incontro sul tema “La rappresentazione dell’adolescenza: percorsi fra cinema e letteratura e viceversa” a cura della dott.ssa Costanza Julia Bani.

Venerdì 25 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana Compagnia Teatrale “ALTROTEATRO” di Firenze diretta dal prof. Antonio Nave presenta “Amico di Pasolini: Omaggio al poeta Massimo Ferretti” (replica)

Venerdì 25 novembre – ore 21.00 – a cura della Circoscrizione Ovest Circolo ARCI “Renzo Grassi” Via Pistoiese 500 Narnali di Prato in collaborazione con Associazione Culturale “Narnalinsieme” presentazione del documentario “Pasolini: una disperata vitalità” a cura del dott. Riccardo Castellacci e del prof. Giuseppe Maddaluno.

Martedì 29 novembre – ore 21.00 – Teatro “Magnolfi” in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Presentazione del video “Primo Piano: Pier Paolo Pasolini” di Carlo di Carlo ed il nuovo libro “Pasolini passione” dedicato a Pier Paolo Pasolini da Italo Moscati. Saranno presenti il regista e lo scrittore.

Venerdì 2 dicembre – ore 21.00 – a cura della Circoscrizione Nord Auditorium della Scuola Media “E. Fermi”. “Dedicato a Pier Paolo Pasolini un poeta contro” con Giovanni Fochi – musica ed arrangiamento di Alessandro Cecchini – regia di Giovanni Fochi

Martedì 6 dicembre – ore 21.00 Sala Polivalente ” don Lorenzo Milani ” Viale De Gasperi 63 “Passione vs Ideologia” a cura del gruppo teatrale “Poetar Teatrando” del Liceo Copernico diretto dalla prof.ssa Angela Pagnanelli.

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PASOLINI io lo ricordo sempre – andate su youtube sul mio povero canale e ci ritrovate mie letture pasoliniane degli anni passati – ma poi ci sono gli anniversari e vanno ricordati in modo particolare senza avere interessi che non siano quelli della passione e dell’amore per la Cultura. Nel 2005 per ricordarlo a me stesso ed a chi non mi conosce misi in piedi un ventaglio amplissimo di iniziative culturali coinvolgendo l’intera città di Prato, tutte le Circoscrizioni, la Provincia, tutte le scuole superiori, l’ARCI ed i suoi magnifici Circoli e le Case del Popolo. Insieme ad esse coinvolsi il Metastasio, gruppi di artisti, compagnie teatrali, l’Università di Firenze e quella di Pisa. Se dimentico qualcuno scusatemi: sono più vecchio di dieci anni. Quest’anno infatti proprio perché sono più vecchio produrrò insieme ad Associazioni e Gruppi qualcosa di meno; l’ho già accennato e ne riparlerò. Per ora vi elenco il Programma del 2005 – A futura memoria –

Ecco il Programma del 2005 da “Pagine corsare” Notizie

L’universalità dell’opera di PPP

Iniziative a Prato 4 novembre-2 dicembre 2005

Dal 4 novembre al 2 dicembre 2005 si terranno una serie di iniziative per ricordare Pier Paolo Pasolini denominate “L’universalità dell’opera di Pier Paolo Pasolini”. Alcuni degli incontri sono riservati agli studenti che intendono confrontarsi con la sua opera e il suo pensiero. Gli insegnanti e gli studenti che vogliono partecipare possono contattare il Prof. Giuseppe Maddaluno o il Dott. Gianfranco Ravenni al n. 0574 527025 (in orario di ufficio).

A tutti i partecipanti verrà fornita certificazione valida a seconda degli accordi interni ad ogni Istituto.

I soggetti che hanno promosso le iniziative sono: il Comune di Prato, le Circoscrizioni, la Provincia di Prato, il teatro Stabile della Toscana, gruppi teatrali locali e nazionali, l’Università del Tempo Libero, il Corso Universitario Progeas dell’Università di Firenze di sede a Prato, l’Associazione “Per il Lavoro e la Democrazia”.

Programma delle iniziative: (tutte le iniziative – laddove non espressamente dichiarato – sono a cura della Circoscrizione Est del Comune di Prato)
Venerdì 4 novembre – ore 12.00 Istituto tecnico “Tullio Buzzi” Conferenza Stampa di presentazione delle iniziative
Lunedì 7 novembre – ore 14.30 a cura della Circoscrizione Sud e con la collaborazione della Circoscrizione Centro – Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana incontro con la Compagnia Teatrale Mercadante Teatro Stabile di Napoli Progetto “Petrolio” diretto da Mario Martone – Politeama Mancini – Progetto “Decimo Pianeta” presenta “IDROSCALO 93” di Mario Gelardi con Ivan Castiglione e Daniele Russo che la sera stessa sarà in scena al Teatro “La Baracca” di Maila Ermini

Venerdì 11 novembre – ore 21.00 – Dopolavoro Ferroviario di Prato – Piazza della Stazione Compagnia Teatrale “dell’Acquisto dell’Ottone” diretta da Viviano Vannucci presenta “Che cosa sono le nuvole: Pasolini riscrittore”.

Mercoledì 16 novembre – ore 14.30 – Liceo Scientifico “Copernico” Viale Borgovalsugana 63 – Incontro sul tema “Pasolini viaggiatore e reporter” a cura della dott.ssa Stefania Cappellini.

Giovedì 17 novembre – ore 21.00 – Dopolavoro Ferroviario di Prato – Piazza della Stazione Compagnia Teatrale “ALTROTEATRO” di Firenze diretta dal prof. Antonello Nave presenta “Amico di Pasolini: Omaggio al poeta Massimo Ferretti”

Venerdì 18 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana Incontro sul tema “Che cosa sono le nuvole” – analisi di un cortometraggio” a cura del dott. Riccardo Castellacci.

Lunedì 21 novembre- ore 14.30 – Liceo Scientifico “Copernico” Viale Borgovalsugana 63 – Incontro sul tema “La sceneggiatura: dalla teoria alla pratica” a cura della dott.ssa Costanza Julia Bani.

Martedì 22 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana. Incontro sul tema “Uccellacci e Uccellini: analisi ed approfondimento del film” a cura della dott.ssa Stefania Cappellini.

Mercoledì 23 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana. Incontro sul tema “La rappresentazione dell’adolescenza: percorsi fra cinema e letteratura e viceversa” a cura della dott.ssa Costanza Julia Bani.

Venerdì 25 novembre – ore 14.30 Auditorium del “Gramsci-Keynes” Polo scolastico di via Reggiana Compagnia Teatrale “ALTROTEATRO” di Firenze diretta dal prof. Antonio Nave presenta “Amico di Pasolini: Omaggio al poeta Massimo Ferretti” (replica)

Venerdì 25 novembre – ore 21.00 – a cura della Circoscrizione Ovest Circolo ARCI “Renzo Grassi” Via Pistoiese 500 Narnali di Prato in collaborazione con Associazione Culturale “Narnalinsieme” presentazione del documentario “Pasolini: una disperata vitalità” a cura del dott. Riccardo Castellacci e del prof. Giuseppe Maddaluno.

Martedì 29 novembre – ore 21.00 – Teatro “Magnolfi” in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Presentazione del video “Primo Piano: Pier Paolo Pasolini” di Carlo di Carlo ed il nuovo libro “Pasolini passione” dedicato a Pier Paolo Pasolini da Italo Moscati. Saranno presenti il regista e lo scrittore.

Venerdì 2 dicembre – ore 21.00 – a cura della Circoscrizione Nord Auditorium della Scuola Media “E. Fermi”. “Dedicato a Pier Paolo Pasolini un poeta contro” con Giovanni Fochi – musica ed arrangiamento di Alessandro Cecchini – regia di Giovanni Fochi

Martedì 6 dicembre – ore 21.00 Sala Polivalente ” don Lorenzo Milani ” Viale De Gasperi 63 “Passione vs Ideologia” a cura del gruppo teatrale “Poetar Teatrando” del Liceo Copernico diretto dalla prof.ssa Angela Pagnanelli.

FINE SETTEMBRE – necessitato reload – AGOSTO TEMPO DI RIFLESSIONI E DI SCELTE –parte 5

necessitato reload – AGOSTO TEMPO DI RIFLESSIONI E DI SCELTE –parte 5

Ho già parlato di Letteratura e di Cinema e certamente saranno temi ed argomenti molto importanti quelli che affronteremo nei prossimi mesi. Occorre chiarirsi: personalmente aborro la Cultura pomposa, retorica e che sa di “costruita”, rifuggo dall’erudizione spicciola e noiosa (“pallosa”), mi piace la “leggerezza” non quella che è molto più vicina alla “cialtroneria” ma quella che si impegni a rendere semplici anche le questioni complesse (una persona vale di più se accanto alla conoscenza riesce ad abbinare la chiarezza). Chi segue le mie recensioni sa molto bene che da ogni lettura ricavo semplici riflessioni per avvicinare altri lettori a quei testi; non mi dilungo in approfondimenti dotti e filosofici, non mi dedico a richiami e riferimenti letterari o storici ma quasi sempre utilizzo quelle letture per inserire nelle recensioni esperienze personali di vita che mi sono state riportate in superficie dal profondo della mia coscienza.

NON MI DIRE
NULLA
LASCIATI CULLARE
DALLA POESIA
QUELLA CHE
TI FA COMPAGNIA
NELLE INSONNI
LUNGHE NOTTI
NESSUNO E’ MAI
SOLO

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IMU e SANITA’ – l’azione di questo Governo va democraticamente fermata!

 

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IMU e SANITA’ – l’azione di questo Governo va democraticamente fermata!

 

Qualche sera fa ho ascoltato il dibattito “civile” – forse fin troppo civile (non ci siamo più abituati, ma gli interlocutori in questione erano già di per sé “civili” e cortesi) tra Tomaso Montanari, Andrea Scanzi e Matteo Richetti – nel quale si parlava di IMU.

La “vulgata-mantra” governativa difesa da Richetti con quella particolare bonomia tipica di chi si sente al sicuro presenta questa scelta di eliminare l’IMU sulla prima casa come intervento di “giustizia sociale”, mentre – poiché riguarda solo le case di lusso, extra-lusso (sulle prime case residenziali l’IMU già non si paga) – è chiaramente una delle tante cambiali da pagare alle lobbies che hanno sostenuto e partecipato alla scalata al potere dell’”imbronciato”.

 

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Allo stesso tempo per corrispondere ad altre lobbies lauti guadagni si interviene sulla Sanità, condizionando pesantemente la categoria medica nella prescrizione di esami diagnostici (ovviamente quelli da indirizzare verso le strutture pubbliche). In questo settore, fondamentale per il riconoscimento di una sostanziale equità sociale, gli interventi congiunti di Stato e Regioni hanno già ridotto progressivamente e fortemente la possibilità di accesso a cure importanti da parte dei ceti più emarginati, che negli ultimi anni sono numericamente cresciuti, per i quali i tempi di attesa nelle strutture pubbliche si sono enormemente allungati ed il ricorso al privato, che sono cresciuti come “funghi “, per loro appare proibitivo. E così i privati, accogliendo gran parte dei pazienti con redditi medi o appena superiori al livello di sopravvivenza, hanno visto – grazie alla benevolenza dei governanti – crescere i loro introiti (in effetti si è reso addirittura conveniente rivolgersi ai privati anche per quanto riguarda il rapporto tra velocità delle prestazioni ed i loro costi).

Presidio sanitario
Oltretutto poi va denunciato l’intervento sulle strutture pubbliche decentrate sanitarie di riferimento nelle medie e grandi città. A Prato la popolosa frazione di San Paolo è stata defraudata progressivamente e proditoriamente di un presidio molto frequentato soprattutto da anziani ed extracomunitari; anche la struttura di supporto che fungeva da CUP per la prenotazione di esami semplici come quelli del sangue è stata nei giorni scorsi abolita costringendo i cittadini ad utilizzare le linee telefoniche con attese lunghissime.
Scrivo questa “nota” per rilevare ancora una volta come questo Governo non possa corrispondere alla Sinistra e sia difensore soprattutto degli interessi privati più forti, sia nazionali che internazionali. Va democraticamente fermato!

SINISTRA, se ci sei batti un colpo! Ma sii SINISTRA!

 

 

Fassinalandini

 

Ad un amico che ha notato il mio silenzio….
“Perché, caro amico, sono stato in silenzio durante le due serate organizzate da “Paese Sera” al Circolo ARCI San Paolo, per le quali avevo dato la mia disponibilità con entusiasmo?”
Intorno a me percepivo molti altri “silenzi” ed anche le parole erano un esercizio antico di inutili e vuote retoriche. Sono stato in silenzio per non appesantire quell’aria greve che ci sovrastava. Qualcuno ci dirà “sconfitti”, ma non è così: saremmo stati “sconfitti” se a prevalere fosse stata la vera Destra. Noi siamo stati “traditi” da una parte di quelli che si dicevano nostri amici e compagni, viscidi come serpenti, che hanno seguito il più abile demagogo dai tempi del Fascio che con artifici moderni ha condizionato l’opinione pubblica inserendosi furbescamente all’interno di meccanismi democratici già malati di mutazione antropologica.
Di fronte a questa realtà personalmente mi sento inadeguato, a parte la volontà di continuare a svolgere sul piano culturale il mio ruolo di intellettuale libero. Non c’è forza, non c’è energia di reale condivisione; ognuno pensa troppo a se stesso, al proprio piccolo mondo, rincorrendo obiettivi che di per sé rimangono minimalisti. Non è possibile contrastare il leaderismo e la demagogia utilizzando altrettanti molteplici e variegati leader; la Sinistra che va rifondata deve ripartire dalle basi: ci vogliono donne ed uomini nuovi che diano segnali di vero rinnovamento, e non solo a chiacchiere come ha fatto e va facendo il gruppo di potere che si stringe intorno all’attuale Presidente del Consiglio. Le loro “riforme” servono in modo diretto ai più ricchi perché siano ancora più ricchi in modo tale da rendere sempre più forte il divario nei confronti di chi sopravvive a stento o sprofonda nell’area degli incapienti e della povertà. Anche la “riforma costituzionale” tende a costituire un blocco oltre il quale sarà sempre più difficile la pratica democratica, anche se a chiacchiere l’Italia rimarrà una Repubblica “democratica”. Possiamo parlare di “neo-fascismo” e, caro amico, vorrei ricordarti che proprio sulle “divisioni” si inserirono movimenti totalitari, lentamente ma profondamente innestati in realtà che apparentemente continuavano ad essere “normali”. Paradossalmente anche l’ultima edizione di quell’evento nazional-popolare che si chiama “Miss Italia” ci ha mostrato il possibile “futuro”. Ecco che forse bisognerà meditare su tanti elementi, ed in primo luogo sulla Scuola che non è in assoluto fatta dalle riforme belle o brutte, “buone” o cattive che siano, ma dai docenti e dalle famiglie che hanno smarrito, grazie alla narcotizzazione berlusconiana cui fa seguito questa innominabile attuale, il senso della loro funzione educativa.
C’è da lavorare ma occorre soprattutto evitare di confondersi con coloro che ci hanno tradito, con i quali la Sinistra, se vuole davvero essere tale, non può operare.

 

 

Cofferati e Civati

 

 

GIUSEPPE MARIO GAUDINO E “Per amor vostro” – un invito ad andare al CINEMA – grande CINEMA

 

 

 

Gaudino

GIUSEPPE MARIO GAUDINO E “Per amor vostro” – un invito ad andare al CINEMA – grande CINEMA

Sono una delle persone meno adatte a parlare con obiettività di Giuseppe Mario Gaudino, essendone amico da circa trenta anni ed avendone seguito con interesse e stima tutta la sua evoluzione, anche se da lontano e non sempre in modo assiduo. A metà degli anni Ottanta venne da me a Prato a parlarmi di “Giro di lune tra terra e mare” portandomi una copia della sceneggiatura che ancora gelosamente conservo a portata di mano. Quel film venne poi girato e lavorato tra il 1995 e il 1997 ottenendo importanti riconoscimenti soprattutto dalla critica; ricco di rimandi culturali, antropologici ed ancestrali, non avendo avuto una adeguata distribuzione, è stato visto molto poco e distrattamente dal pubblico, a cominciare da quello flegreo cui Gaudino si ispirava in modo completo. Ho ripreso i contatti con Beppe subito dopo la mia “andata in pensione”, essendo maggiormente libero di muovermi: e così lo scorso anno il 21 marzo grazie ai favori del Comune di Pozzuoli l’ho invitato a partecipare ad una delle sessioni de “La prima cosa bella” organizzata insieme a Maria Teresa Moccia Di Fraia e Giuseppe Borrone. In quella prima giornata di primavera 2014 abbiamo ricordato gli esordi di Beppe (l’idea di fondo era l’analisi della genesi artistica dei vari registi che incontravamo) e poi ci siamo soffermati su uno dei suoi, anch’esso pensato costruito e realizzato insieme alla sua compagna Isabella Sandri, ultimi lavori, lo splendido “Per questi stretti morire” una docu-fiction capace di farci conoscere in modo artistico la vita e l’azione di un missionario, Alberto Maria De Agostini, in Patagonia.

 

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In “Per amor vostro” Gaudino riesce a combinare in modo magistrale le sue radici culturali ed artistiche con le esigenze dello “spettacolo”. Mi veniva da dire “finalmente” ma sento di essere troppo ingiusto e severo, comprendendo che nella evoluzione delle nostre storie vi è un “prima” ed un “dopo” e la sintesi difficilmente anticipa la fase preparatoria. Non sono l’unico, e quindi non sono il primo a rilevare che Gaudino ha prodotto un film in piena regola per essere presentato in modo diffuso, mescolando le sue forti origini artistiche con quelle di abile narratore. Lo sguardo di Beppe è da sempre rivolto al mondo dei diseredati, degli umili, a partire dai giovanissimi di “Calcinacci” e dai pescatori del Rione Terra e della Marina puteolana sino ai ragazzi di strada a Kabul o ai profughi palestinesi in Libano, agli operai delle fabbriche di frontiera in Messico o ai manifestanti di Cancùn nel 2008, per finire (ma sono solo alcuni esempi) agli indios della Terra del Fuoco. Non può essere compreso del tutto quest’ultimo film, che da solo ha tuttavia una solida struttura narrativa, supportata da forme artistiche peculiari del background di Gaudino, di notevole spessore, senza conoscere la sua filmografia che dalla fine degli anni Ottanta è andata di pari passo con quella di Isabella Sandri, con la quale ha costituito anche una società di produzione, la Gaundri.

 

 

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In “Per amor vostro” importante è stato anche il felice incontro con la straordinaria leggerezza artistica di Valeria Golino, la cui recitazione risulta così naturale da far credere che Anna e Valeria siano la stessa donna, una figura semplice e complessa allo stesso tempo che riesce a trasmettere il dolore e la rabbia, la tristezza e la malinconia di una vita perduta dietro gli obblighi dei rapporti parentali; ad iniziare dalla vicenda che da bambina condiziona Anna a vivere un periodo di riformatorio a Nisida sino alla presa di coscienza della propria identità che la porterà lentamente a ribellarsi, attraversando fasi che ricordano i tempi della tragedia greca, accompagnata da un vero e proprio “coro” interpretato dal fedele gruppo musicale Epsilon Indi. Non mancano figure di riferimento classico come Ciro che appare a dettare i tempi del dramma sin dalle prime scene e non mancano elementi simbolici come l’acqua che ripulisce e rinnova la stessa anima della città che appare per lo più un “Inferno” al quale accedono la maggior parte dei napoletani sino alla parte conclusiva che si configura come una vera e propria “catarsi”, una purificazione ricca finalmente di elementi variamente colorati. Vaste sono le figurazioni simboliche al di là di quanto ho descritto: la maggior parte di esse è compresa in alcuni stacchi apparenti nei quali il bianco e nero viene sostituito da colori e disegni sgargianti sia a contrassegnare il dolore e la rabbia, l’intima tempesta che scuote l’esistenza di Anna sia a rappresentare i momenti felici della ritrovata libertà e serenità. A fare da sfondo il paesaggio partenopeo contraffatto da un disegno che lo rende a tratti minaccioso e che si riferisce ad una realtà molto complessa e difficile che ha tuttavia, come Anna la capacità di riemergere e di salvarsi. Un messaggio, quest’ultimo, che la Napoli dei nostri giorni dovrebbe poter saper cogliere.

 

 

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Dopo il mio virulento attacco di ieri, devo scusarmi….

Dopo il mio virulento attacco di ieri, devo scusarmi….

Ieri in preda a sacro furore avevo scritto un post nel quale attaccavo in modo scomposto il leader del PD\Presidente del Consiglio, accusandolo di rifarsi al fascismo ed alla P2 (ricordo che incautamente e per errore ha detto che le Riforme gli italiani “I T A L I A N Iiii!” le attendono da 70 anni, ma egli…..   intendeva dire dagli anni settanta!).  Un tale ……… si è affrettato ad inviare sulla mia bacheca a corredo di cotanto mio ardire un link che si richiamava ad una parte del Programma dell’Ulivo – mentore il buon Prodi.  Dopo aver ripassato la lezioncina mi permetto di riconoscere il mio “errore” e mi affretto a scrivere una rettifica:

Grazie per la precisazione. Provvedo alla smentita: Renzi è un vero “democratico”! Capace di ascoltare con attenzione tutti i militanti e di condividere con questi le scelte! prova ne sia che i Circoli del Partito Democratico sono sempre più frequentati e si fa la fila per le iscrizioni!

E’ una lezione di “democrazia” che va raccolta e va esemplarmente diffusa….

La stampa di regime finge di nulla

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http://video.repubblica.it/dossier/le-riforme/senato-renzi-troppo-veloci-riforma-e-attesa-da-70-anni/212003/211167?ref=HRER1-1

La stampa di regime finge di nulla

Ci vuole una bella faccia tosta ed una sicumera da vero tiranno impavido per pronunciare quelle parole: “Attendiamo da 70 anni….”.
In effetti alcuni di noi, disinteressati ma vigili ed attenti ( e sono doti di cui possiamo andar fieri ), lo avevano denunciato sin dai primi passi, contrassegnati da spocchia ed arroganza ben tipiche delle Destre, del “moccioso” nella scalata al Potere. Ha distrutto la “democrazia” accumulando cariche di Segretario del maggior Partito della fu-sinistra e di Presidente del Consiglio, complice la Presidenza della Repubblica; ha poi distrutto il Partito Democratico, minando alle basi l’accezione sua principale che si richiama alla fu-democrazia.
La maggior parte delle scelte “istituzionali” di questo avvio di regime renziano sono andate a minare nel profondo la fu-costituzione repubblicana, seguendo ed andando a realizzare molti dei commi relativi al Progetto P2, che vorrei ricordare è stato dichiarato fuorilegge.
Ieri sera una signora che è abituata a farsi cullare dalle ninna-nanne dei leaders e non mette in funzione il cervello ha cercato di interpretare malamente le parole del “bimbetto”, manco fosse la sua balia. Il dramma che stiamo correndo è che, per lo più quando alcuni dei sostenitori renziani in buonissima fede si accorgono dell’imbroglio finiscono per ritirarsi nel loro cantuccio e si rifiutano poi di partecipare al voto, sbagliando due volte: la prima, quando hanno concesso a lui il loro consenso, la seconda allorquando vanno facendo spazio, con il calo dei votanti, a forme leaderistiche pericolose (e, badate bene, non parlo solo di Grillo, Casaleggio e Salvini).

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MA DI CHE COSA PARLIAMO? quando parliamo di “democrazia”?

MA DI CHE COSA PARLIAMO? quando parliamo di “democrazia”?

 

Se qualcuno ha mai potuto pensare di me che sia un “polemico” a prescindere, un ammalato di vetero-ideologia, un rompiscatole, ha fatto bene a pensarlo, anche se dovrebbe chiedersi in primo luogo quali siano le ragioni di questa “polemica eterna”, di questo fastidio assoluto che mi coinvolge soprattutto (ma non solo) di fronte all’arrogante affermazione di un Potere assoluto camuffato da “democrazia”. Qualcuno ci aveva illuso si potesse avviare un percorso di rinnovamento e democrazia, ma anche questo “qualcuno”, come Fabrizio Barca, si è poi defilato andando ad aggregarsi nella schiera dei sostenitori-critici sempre meno critici e più sostenitori forse, ma sarebbe deprimente solo pensarlo, per ottenere qualche minimo riconoscimento, le briciole della tavola del re.  Non ne parliamo più, forse non siamo noi degni di interloquire a tali massimi livelli, forse non sono essi degni di rapportarsi con la nostra “onestà culturale e mentale” che si confonde con l’Utopia. La situazione democratica del Paese è profondamente prostrata (qualcuno può anche cantar vittoria ma ne pagherà egli stesso le conseguenze “democratiche” prima o poi: qualcuno ha già cominciato a subirle e si agita; qualche altro “resiste” – verbo che in tale accezione mi fa ridere\piangere\ridere) e se ne colgono segni evidenti anche ai margini dell’Impero. Scoppiano diatribe “interne” per ora tra Ammnistrazioni “renziane” e Partito “renziano”. Le prime sentono di essere state abbandonate a se stesse ma è la nuova “forma-Partito” che è in assoluto una “non forma” a non poter funzionare, visto che gli organismi democratici “d’antan” sono stati sterilizzati di fatto: nei Circoli\Sezioni non si discute più, le Assemblee e le Direzioni non vengono convocate e quando lo sono  discutono solo in modo finto su scelte già fatte. Il secondo, appunto per tutto quello che ho appena scritto non esiste se non nelle più alte sfere, nelle leadership! E tutto questo mio riflettere può apparire una “polemica” ma purtroppo è semplicemente l’unica certa verità. E non si gongoli a Sinistra, che non si sa cosa sia, se non un guazzabuglio di velleitari le cui sigle appartengono più o meno al loro stesso nome; ma non si gongoli nemmeno al di fuori della Sinistra, dove si raccolgono in modo scomposto migliaia di scontenti ma non vi è una linea che possa essere condivisa e manca del tutto il contatto ed il rapporto con le periferie, che sono la parte più importante dei territori.