UNA NUOVA “non” recensione – ASINO VOLA

UNA NUOVA “non” recensione ASINO VOLA

Dormo poco e, quindi, di notte vado digitando sullo smartphone alla ricerca di film che non sono riuscito a vedere, ora che per tanti motivi ho difficoltà ad andare al cinema.
Quando ero ragazzo e, poi, nei primi anni della mia attività professionale trascorrevo lunghe ore nei locali cinematografici, piccoli medi e grandi.
Frequentavo i festival dove sin dal mattino e poi fino alle prime ore dei giorni successivi si guardavano film con l’interruzione per pranzo o per cena o per gli obblighi fisiologici. A volte ho coinvolto anche qualche amico o parente, ma non hanno mai resistito.

Negli ultimi anni obblighi diversi e la maledetta passione politica mi hanno costretto a diradare la mia presenza nei locali appositi; ma non ho mai rinunciato a seguire con gli strumenti tecnologici avanzati la produzione cinematografica anche se non sono riuscito mai a vedere tutto quello che valeva la pena.

Con RaiPlay recupero qualcosa, ma non riuscirò a colmare la mia profonda ignoranza.

Per di più nei mesi scorsi, dovendo fare i conti con l’età che avanza e lo spazio che – pur in appartamenti ampi come i nostri – comincia a mancare, sto cercando di mettere ordine nella mia videoteca personale che conta su non meno di 50000 (cinquantamila, avete letto bene) titoli e ho alienato parecchie centinaia di videocassette VHS cedendoli ad appassionati al prezzo simbolico di zero euro. Ho dato l’annuncio su Facebook ed ho liberato uno spazio notevole.

Stanotte durante il periodo di insonnia non patologica ho visto un altro film delizioso, pensato e diretto da uno straordinario Marcello Fonte insieme a Paolo Tripodi.
Marcello Fonte è uno straordinario interprete (nel film “Asino vola” interpreta ben quattro personaggi) assurto ai vertici della cinematogrtafia grazie ai riconoscimenti avuti per il film “Dogman” di Matteo Garrone come “miglior attore” al Festival di Cannes 2018 e all’ European Film Award dello stesso anno. Interprete sorprendente ed unicamente e felicemente anomalo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Fonte

asino vola

“Asino vola” è del 2015 e venne presentato in quell’anno non in concorso al Festival di Locarno. E’ un film in gran parte autobiografico, chiaramente di formazione (molti degli ambienti e delle vicende narrate appartengono alla “storia” di Marcello Fonte). E’ una favola etnoantropologica dallo straordinario impatto emotivo; è ambientata nei luoghi dove ha vissuto la sua infanzia e adolescenza Marcello Fonte, lungo le fiumare calabre dove la vita si svolge nella ricerca quotidiana di guadagnare il minimo per la sopravvivenza. E’ la storia di Maurizio Fontani, un bambino dalla sensibilità eccezionale che conduce la sua infanzia dividendosi tra un rapporto molto intenso con la gallina Angiulina e l’asino Mosè e le restrizioni economiche della famiglia, tra pratiche magiche e feste paesane. La fantasia e la passione per la musica lo accompagneranno fino all’età adulta quando, interpretato da Luigi Lo Cascio, si appresta a dirigere l’ “Ernani” al Regio di Parma. La storia di Marcello Fonte, il Marcello vero non il personaggio, ha un esito diverso anche se ugualmente positivo: la potete trovare sul web, https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Fonte
Uno dei limiti del film è l’uso del dialetto calabro; uno dei pregi è dato dall’uso delle animazioni gradevoli ed accattivanti, che accompagna tante scene del film a partire dai titoli di testa. L’autore è Michele Bernardi. A dare voce a Mosè c’è Lino Banfi ed a Angiulina Maria Grazia Cucinotta.
Scusate se ho sforato in una recensione che voleva essere una “non” recensione.

http://www.asinovola.it/

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