PRO – MEMORIA

Era l’11 maggio 2013 ed io scrivevo a nome del fu “CIRCOLO PD SEZIONE NUOVA SAN PAOLO” questo post. Ecco! da quel che scrivevo, di cui non rinnego nemmeno una virgola o un errore si riesce a comprendere la ragione per cui alcuni di noi tra i più attivi ed innovativi fautori di un PD maggiormente aperto, inclusivo e democratico oggi siano fuori da esso.
“La gente comune sempre più negli ultimi tempi ( ma il ricordo per me, sessantenne attempato, si allunga molto indietro fino agli anni Sessanta del secolo scorso ) si va convincendo ripetendoselo frequentemente che “in Politica sono tutti uguali”, “pensano solo ed esclusivamente ai propri interessi” e riflessioni similari più o meno colorite le sentiamo ripetere soprattutto nei mercati e nei luoghi di ritrovo consueti (bar, circoli, piazze), facendo sentire noi, militanti appassionati e disinteressati, complici colpevoli di uno stato di degrado generalizzato che, per primi, vorremmo abbattere definitivamente. Di fronte a noi vi sono esempi positivi di paesi realmente “civili” e democratici ( al di là del colore dei loro Governi ) nei quali i cittadini conservano intatta la fiducia nel loro ceto politico rispettoso delle regole al punto che, per errori che per noi non sono nemmeno presi in considerazione abbandonano “definitivamente e volontariamente” la scena politica. In Italia la realtà è ben diversa; la corruzione morale e materiale è fin troppo diffusa al punto da essere stata considerata prassi comune ed a volte elemento di “merito”. Noi del Circolo PD Sezione Nuova San Paolo di via Cilea 7 continueremo a lavorare affinché emergano nel nostro Partito le migliori risorse umane, anche se siamo fortemente preoccupati in quanto nella fase convulsa che stiamo vivendo assistiamo ad una generalizzazione delle “proteste” che si caratterizzano per un riposizionamento allo scopo di ricollocarsi al momento del possibile “crollo”. In verità, non ci piacciono le “ipocrisie” da parte di coloro che fino a qualche giorno fa si sperticavano all’interno ed all’esterno del Partito in critiche feroci nei confronti di chi, come noi, non lesinava rimproveri alla classe dirigente locale (il nostro primo punto di riferimento) per la perdurante assenza di iniziativa politica sul territorio; quei rimproveri sotto forma di sollecitazione non sono stati mai realmente ascoltati e presi in considerazione. Il Circolo di via Cilea ha una sua distinzione particolare (può essere visto come un covo di rompiscatole, ma non ha mai detto qualcosa che non abbia poi fatto, e non ha mai fatto qualcosa che non abbia mai detto) e da quando è nato si è proposto sin dal suo nome (Sezione “Nuova” – non nuova “Sezione”) di portare a compimento il percorso di un Partito, quello Democratico, che aveva smarrito per interessi “particolari” prevalenti la sua strada, che alcuni di noi avevano provato ad indicare, ricevendo in cambio veleni ed ostracismi. Ci disgustano particolarmente quei tentativi di appropriazione “virginale” del nostro Partito da parte di coloro che non lo hanno mai digerito come elemento reale di rinnovamento dei metodi di fare Politica. Noi siamo convinti che non sarà facile perché i contrasti “interni” sono più perniciosi di quelli “esterni” ma ci andiamo provando ed indichiamo ad ampio spettro (associazioni, gruppi, comitati, forze politiche progressiste e democratiche) la strada del confronto senza forzature di partenza che non siano quelle idealmente consone al nostro appartenere alla Sinistra per raggiungere una “possibile” condivisione negli esiti progettuali. Lo andiamo facendo da tempo e continuiamo a farlo con la proposta de “La Palestra delle Idee”. Prossimo appuntamento: 24 maggio ore 21.00 si discute di “Immigrazione ed Integrazione – Il ruolo della Scuola pratese”. Il 31 maggio poi discuteremo di “Urbanistica ed Ambiente”.” OVVIAMENTE SI PARLA DEL 2013

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