LA QUESTIONE MORALE E L’EGO(T)ISMO DI UN LEADER

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LA QUESTIONE MORALE E L’EGO(T)ISMO DI UN LEADER

Che nel primo Partito di quello che fu il Centrosinistra vi sia una “questione morale” da affrontare non vi sono dubbi! La profonda ambiguità all’interno della quale si muove Matteo Renzi è figlia del “trasformismo” che ha portato a negare le “radici” stesse (quelle buone ed ideali, non solo ideologiche) della nostra Storia. La smemorataggine che caratterizza il “popolo” italiano non mi appartiene: ricordo benissimo le “lezioni” delle pseudo-giovani generazioni che ci erano impartite durante le fasi delle Primarie (“siete vecchi, superati; non vi siete accorti che il “mondo” è cambiato?”). In quei momenti anche se con qualche lieve amarezza ci sosteneva la speranza che costoro avessero potuto assumere un ruolo egemone nella conduzione del lavoro sui territori: invece sono spariti ed alcuni di loro – anche se pochissimi – sono ritornati a galla solo per rivendicare ruoli e funzioni che non avrebbero potuto meritare se avessero dovuto fare la “gavetta” come è invece capitato a tantissimi di noi. Ma cosa volete che vi dica? “Il mondo è cambiato!” anche se “in peggio”! ma proprio in quelle fasi, aprendo i varchi a chicchessia, si sono infiltrati oltre ad elettori della Destra (qualcuno si meraviglia di Verdini & compagnia bella: nulla di sorprendente se ricordate come – a Prato – esponenti sostenitori in prima fila della Destra vincente alle elezioni comunali del 2009 si ritrovassero a sostenere la candidatura di Renzi alle Primarie che lo elessero segretario del PD) anche esponenti della “malavita” (a Roma l’hanno chiamata “Mafia Capitale”, avete dimenticato? Eppure Orfini e Barca hanno avuto un bel da fare, e non penso proprio che quel lavoro sia finito), che hanno contributio ad inquinare ulteriormente la vita amministrativa del nostro Paese.

LA QUESTIONE MORALE E’ UN MACIGNO CHE PENCOLA SULLA TESTA DI NOI TUTTI E NON E’ POSSIBILE SUPERARLA SE NON SI FA CHIAREZZA SULLE MODALITA’ CON CUI SI E’ ACCEDUTO A CERTE POSIZIONI !

Abbiamo bisogno dell’impegno di tutte le persone oneste per affrontare questa fase. Renzi ha una enorme responsabilità sulle sue spalle: sta portando la nostra Democrazia verso lidi pericolosi dove prevalgono demagogia e populismo, e per realizzare il “suo” sogno imperiale utilizza una profonda spregiudicatezza. Non è un caso che stia personalizzando all’inverosimile le “battaglie” istituzionali, abbandonando al proprio destino le sorti amministrative di alcune città importantissime come Milano, Napoli, Roma attraverso una forma originale di je m’en fous già utilizzata quando in Emilia-Romagna la partecipazione dei cittadini alle elezioni scese molto al di sotto del 50%. Ora il suo obiettivo è l’approvazione della nuova Legge costituzionale che, se approvata, cambierebbe – sì – il quadro istituzionale ma lo porrebbe al servizio – non del popolo – ma di oligarchie e lobbies con una destrutturazione che falsamente risponde alla richiesta di “onestà” e “maorale”.

LA QUESTIONE MORALE NON SOLO NON SARA’ AFFRONTATA E RISOLTA MA VEDRA’ VINCENTE PROPRIO QUELLA PARTE DI SOCIETA’ CHE DOVREBBE ESSERE MESSA DA PARTE DAGLI ONESTI

I M P E G N A T I I N P R I M A F I L A ! ! !
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