Caro Presidente della Repubblica troppe volte le ho sentito dire ( anche altri suoi illustri predecessori ed altre eccellenti rappresentanti della nostra “società” ) che i docenti nel nostro Paese sono malpagati. Ed ovviamente, essendo stato – ed essendo – partecipe delle vicissitudini degli insegnanti in modo diretto, conosco molto bene quel mondo. In breve, tuttavia, per chiarezza sono a chiederle se ritiene giusto che una parte del personale “docente” in servizio possa svolgerlo senza “alcuna” (dico e ribadisco “alcuna”) retribuzione per mesi e mesi. Spesso si tratta di persone che non hanno alcuna possibilità economica alternativa e, se non foraggiati dalle famiglie, sono costrette ad indebitarsi. E’ “incivile”, questo comportamento da parte dello Stato, del quale Ella è il massimo rappresentante e garante dei diritti.