I REGALI DI NATALE parte 5

5.

E rientriamo a questo punto nella Piazza della Repubblica, luogo nel quale sin da quando ho avuto autonomia di movimento ho svolto le mie pratiche sociali culturali politiche, di cui vi sono ampie tracce su questo Blog. La Piazza da allora, gli anni Sessanta e Settanta è andata modificandosi pian piano e oggi è un luogo di ritrovo soprattutto per i partecipanti alla movida diurna e notturna. Bella ancor più di oggi la Piazza in alcune mie foto scattate nelle giornate ventilate e fredde, allorquando non vi è frequentazione consumistica stanziale. Oggi che ci ritorniamo è piena di luminarie, che attendono di mostrarsi in tutta la loro pomposità non appena le luci del giorno rese più tenui in questa fase di solstizio si affievoliranno.

Anche per questo decidiamo di ritornare in serata per goderci la festa. Scendiamo quando c’è ancora un po’ di luce; lo facciamo a piedi, non c’è un gran traffico ma l’incertezza di poter reperire un parcheggio comodo e la necessità anche di fare due passi ci sospinge. Passiamo sotto il ponte della Metropolitana e costeggiamo l’Anfiteatro Flavio, notando che c’è una gran fila davanti ad una Farmacia; è quella per i tamponi. Uno sguardo verso casa di una nostra amica; sembra sia tutto chiuso. “La chiameremo, per gli Auguri” ci diciamo.

Poi procediamo per la Piazza del Carmine, una piccola piazzetta ristrutturata di recente e molto accogliente che sovrasta la Villa Avellino. Passiamo davanti ai cancelli chiusi del Cinema “Sofia” dedicato ad una delle glorie attuali della celluloide internazionale, la Loren. La “crisi” purtroppo ha colpito anche i luoghi di incontro ma è comunque un grave danno alla Cultura la chiusura di quel Cinema, che era divenuto l’unico in tutta l’area flegrea: i cinefili, gli appassionati dell’arte cinematografica di Pozzuoli e dintorni dovevano trasferirsi a Bagnoli, al Cinema “La Perla” gestito tra l’altro da un mio grande amico, Giuseppe Borrone. Speriamo che si possa promuovere un’iniziativa per riaprire la Sala. Me ne occuperò nei prossimi giorni.

Scendiamo per le scale dei Cappuccini godendoci il tramonto verso Nisida e Capri. Passiamo a trovare il nostro amico Claudio Correale, ma in questo periodo di feste la sua Associazione, “Lux in Fabula” è chiusa.

Arrivati sul Lungomare ci incuriosisce andare a vedere come ha addobbato il suo balcone la nostra amica Titti Russo e, come sempre, più di sempre ci sorprende per la sua straordinaria creatività. Ogni “stagione” ha la sua rappresentazione: quella che vediamo è collegata alle festività natalizie con abbondanza di elementi.

La prima  volta che scoprimmo questa forma di istallazione fu quattro anni fa. Mary e io ci fermammo ad apprezzare tra di noi questa straordinaria scenografia e non sapevamo di essere ascoltati dall’autrice che poi si presentò e stringemmo una specie di patto, che saremmo tornati ad ogni nostro ritorno a scoprire le novità. Titti non c’è e dobbiamo accontentarci di scattare alcune foto per conservare tra noi la memoria. Procediamo poi sul Lungomare verso il rudere contemporaneo di quello che era una volta “Vicienzo ‘a mmare”.