parte 11 – POESIA SOSTANTIVO FEMMINILE – un recupero dei testi di presentazione, introduzioni e Saluti; e questa è la “Presentazione” della VI edizione, del 2006) (per la parte 10 vedi 26 agosto)

“Siamo arrivati alla sesta Edizione di “Poesia sostantivo femminile”, idea nata nel 2001 a cavallo fra i due secoli e dovuta fondamentalmente al diffuso bisogno di esprimersi che da tanta parte ci veniva sollecitato di fronte alle innumerevoli incognite che percorrono proprio i periodi intermedi. L’iniziativa è cresciuta e le collaborazioni con gruppi diversi, con associazioni varie, con singoli, con scuole non solo del territorio hanno permesso di far diventare questo un appuntamento importante nell’arco della programmazione annuale, non solo nella nostra Circoscrizione, ma anche in tutta la città, nella Provincia, che ci concede, crediamo anche per questo, molto volentieri il Patrocinio, nella Regione attraverso quello che è il consueto tam-tam dei poeti, che travalicano tutti i confini con la loro parola. Questa iniziativa dunque è stata subito un successo e continua ad esserlo, tanto che siamo tentati anche di farla diventare qualcosa di più rilevante. Tuttavia la semplicità con la quale viene costruita e proprio la caratteristica dell’essere un “premio – non premio” ne hanno fatto la fortuna.

Bisogna ancora una volta ringraziare le donne che negli ultimi decenni hanno superato molte delle difficoltà che le condizionavano anche espressivamente: sempre più donne scrivono, sempre più donne coltivano la poesia, accettando confronti e scavalcando tutti i pregiudizi che tarpavano le loro ali. E la poesia è libertà, è la voglia prorompente di affermare i propri sogni, le aspirazioni, di esorcizzare le paure, le angosce esistenziali, tutto quello che altri preferiscono mantenere dentro, comprimendolo e inaridendosi. Coltivare la poesia, sia per le donne sia per gli uomini, significa saper sapientemente innaffiare questa tenera pianticella e farla crescere lentamente dentro di sé fin quando non arriva il momento di metterla a disposizione degli altri, del mondo. Un mondo che se fosse senza poesia sarebbe un deserto invivibile. Questa iniziativa “Poesia sostantivo femminile” è ormai un appuntamento consolidato nel settore della Cultura in questa Circoscrizione, in questa città, in questa Provincia.

La Cultura è davvero poi uno dei punti di riferimento più forti ed importanti del lavoro, quello lento, regolare, metodico che sul territorio viene svolto da una piccola Istituzione come la nostra. Il Decentramento ha curato questa funzione, ponendo a disposizione donne ed uomini sensibili e risorse scarse ma sufficienti a realizzare momenti così rilevanti e così coinvolgenti. Chi opera in questa città sul piano amministrativo e politico guardi con maggiore attenzione a questo patrimonio così ricco che rischia per scarsa attenzione ed un tantino di insipienza di essere disperso. E’ inevitabile che, allorquando qualcuno opera per pura passione e si adopera per il bene comune, contento di raccogliere le soddisfazioni che solo la Cultura può rendere, la sua felicità finisca per essere oggetto di invidie. Credo che sia indispensabile rivedere le strategie culturali in questa città non come elemento di appartenenza ad un settore specifico, ma come linea di riferimento globale. Anche le ultime vicende che hanno caratterizzato in modo diverso il nostro mondo sotto il segno dell’intolleranza religiosa hanno un punto di riferimento certo nel progressivo deterioramento del livello culturale generale e nell’incapacità di comprendere l’importanza della Cultura come asse portante della Politica, sempre più caratterizzata da un pragmatismo vuoto di ideali e di contenuto. Occorre porre rimedio a questa carenza, ascoltando di più anche le voci della poesia.

Prato 8 marzo 2006

Giuseppe Maddaluno

(Presidente Commissione Cultura Circoscrizione Prato Est)

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