un reloaded “programmatico” di “DOCUMENTI per la città – come interpretarla da SINISTRA” del 18 ottobre di un anno fa

2487,0,1,0,349,256,366,2,2,172,51,0,0,100,38,2105,2101,2229,40123
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recupero un mio post “rubato” ad un anonimo; ma poichè lo condividevo lo pubblicai un anno fa – può essere utile!

reloaded
DOCUMENTI per la città – come interpretarla da SINISTRA

Una nuova piattaforma per la città.
Il rilancio di Prato deve partire dalla valorizzazione della propria unicità. L’immigrazione è la caratteristica principale dell’attuale storia della città che nell’arco dei decenni ha cambiato il volto e i contenuti del nostro vivere quotidiano. Dobbiamo dare ad essa la centralità che merita nell’ambito del cambiamento generale, non più da subire, ma da studiare, analizzare e sfruttare in senso positivo per noi e per gli altri. Gli altri in questo caso non sono i nostri immigrati, che devono appartenere per ragioni logiche e territoriali alla categoria del “noi”, ma il resto del mondo, l’Europa prima di tutto. Questo riferimento è necessario per attivare il nostro modo di pensare intorno a un’idea che potrebbe diventare “esperimento sociale” da sottoporre al Governo nazionale come alla commissione europea. Prato potrebbe e deve diventare il centro europeo di sperimentazione più avanzata delle politiche di integrazione e ricevere per questo massicci finanziamenti da parte delle istituzioni. Tali istituzioni dovranno riconoscere lo status della nostra città come fattore unico di sviluppo delle relazioni integrative e come tale agire per una sorta di bene comune. L’urbanistica in questo senso avrà una grande importanza, al pari della scuola e della cultura. Creare le condizioni che questo avvenga sarà il ruolo della politica che altrimenti diventerà sempre più un terreno arido, finalizzato a chiudere semplicemente un ciclo in cui la stessa politica non ha trovato le risposte necessarie per sopperire ai propri deficit. La politica si salva con una nuova utilità anche sui territori di competenza, dove oggi i cittadini stentano a rinnovare la propria fiducia in essa. Non possiamo permetterci la fine della politica. Questo documento deve avere l’onere di alzare il dibattito sulla città e individuare, con l’ausilio di tutti coloro che vorranno partecipare, tematiche coerenti con il rilancio di Prato.

copiato/incollato da autore ignoto

Prato via San Paolo