UNA PROPOSTA CORAGGIOSA per affrontare il degrado urbano: rivitalizzare i luoghi di incontro e confronto – Joshua Madalon per PRATO IN COMUNE 2019 con Mirco ROCCHI Sindaco

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UNA PROPOSTA CORAGGIOSA per affrontare il degrado urbano: rivitalizzare i luoghi di incontro e confronto – Joshua Madalon per PRATO IN COMUNE 2019 con Mirco ROCCHI Sindaco

Le case del Popolo e i Circoli ARCI hanno svolto una grande azione civile sui territori, in particolar modo in quelle parti decentrate – lontane dal centro amministrativo e per lungo tempo anche in qualche modo produttivo – degli innumerevoli paesi che costellano in modo concentrico progressivamente sempre più distante il territorio pratese.
Non è ancor oggi raro sentir dire ad un abitante di San Paolo o di Iolo o di Mezzana o di Paperino, solo per fare qualche esempio, “vado in Prato” per significare che si sposta verso il centro, identificato più o meno nella parte circondata dalle mura.
La società liquida che caratterizza in modo sempre più impetuoso la nostra vita quotidiana ha decretato l’egemonia della solitudine allontanando le persone dai luoghi comuni e costringendo sempre più al declino questi ultimi, a partire per l’appunto dalle Case del Popolo e i Circoli ricreativi culturali.
Allo stesso tempo si è andato producendo un profondo invecchiamento sia dei gestori che dei frequentatori e fruitori dei servizi in quei luoghi. La loro crisi è soprattutto il segno di un abbandono negligente da parte delle Amministrazioni ed è ancor più stata aggravata dall’assenza di quegli avamposti democratici che erano le Circoscrizioni.
Queste ultime in realtà non potevano supplire totalmente al disinteresse mostrato verso i territori decentrati ma riuscivano ad incoraggiare, pur con forme a volte di una pur lieve protesta, la partecipazione dei cittadini.
Bisognerà riconoscere in questi luoghi uno “status” di Bene Comune da salvaguardare, utilizzandone gli spazi, incoraggiando le giovani nuove generazioni ad impossessarsene culturalmente. Bisognerà integrare un Piano operativo carente con la ristrutturazione ed ampliamento di questi spazi, mettendoli al servizio dei bisogni della cittadinanza, da quelli dei bambini a quelli degli anziani, facendo partire semmai delle forme di compartecipazione “dal basso” così come è d’altronde presente nel DNA di quelle forme collettive nate ormai da più di un secolo.
Sarebbe importante allo stesso tempo sottolineare l’esigenza che da più parti è stata posta in evidenza e che consiste nell’abbandono delle attività collegate al gioco d’azzardo attraverso le slot machine che generano ludopatie.
Per evitare le solite “giustificazioni” intorno alla “libertà degli individui” e “I bisogni di mantenimento” di un’attività, la nostra proposta è quella di eliminarle sulla base di un Progetto coraggioso, che come Prato in Comune presenteremo all’attenzione dell’elettorato.

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