aspettando TOMASO MONTANARI lunedì 6 maggio ore 18.00 presso il Ridotto del TEATRO METASTASIO – CAMPAGNA ELETTORALE qui Prato, Toscana, Italia, Europa e Mondo – 12 con PRATO IN COMUNE

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IL VERO FASCISMO E’ PROPRIO QUESTO POTERE DELLA SOCIETA’ DEI CONSUMI CHE STA DISTRUGGENDO L’ITALIA (1974)

Quando penso ai temi della valorizzazione e della conservazione del paesaggio e dei beni culturali ritorna alla mente la figura di Pier Paolo Pasolini e delle sue battaglie, in primo luogo quella per la difesa del paesaggio della rocca – città di Orte, e quella di Sabaudia.

Il timore che abbiamo leggendo tra le pieghe del Piano Operativo del Comune di Prato, laddove non si ferma l’aggressione alle parti verdi della città, è che il futuro non è declinato sui temi dell’ambientalismo, così come a chiacchiere si dichiara, sventolando la bandiera di 180.000 nuove piantumazioni, ma sull’altare degli interessi immobiliari su territori che potrebbero essere invece utilizzati come parchi e come luoghi sperimentali di agricoltura.
La Grazia di Prato, quella forma diffusa di città che è stata costruita nel corso dei secoli, dal Medioevo ai giorni nostri, potremmo dire dai tempi etruschi se pensassimo a quella straordinaria realtà venuta alla luce poco meno di venti anni fa, Gonfienti, finirebbe per essere ulteriormente sfigurata da interessi di pochi, che non rispettano la Storia forse ignorandone i percorsi.
La Grazia di Prato è nelle Pievi diffuse sul territorio anche e soprattutto quello lontano dal centro; è nelle ville signorili delle colline; è nei luoghi del lavoro otto e novecenteschi semi o del tutto abbandonati; è nei giardini segreti recintati; è nella storia immateriale dei nostri vecchi; è nella gioiosa inventiva dei nostri giovani.

Joshua Madalon

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