LE CIRCOSCRIZIONI A PRATO ED IL LAVORO DI COMPARTECIPAZIONE CHE CURAVANO (DA UN’ESPERIENZA DIRETTA) – UN NUOVO DOCUMENTO- PARTE 4

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LE CIRCOSCRIZIONI A PRATO ED IL LAVORO DI COMPARTECIPAZIONE CHE CURAVANO (DA UN’ESPERIENZA DIRETTA) – UN NUOVO DOCUMENTO- PARTE 4

Fra gli interventi voluti dalla Circoscrizione nel corso della legislatura che si è chiusa, notevole è stato l’impegno nel settore dell’Educazione degli Adulti (EDA) che si è espresso in modo particolare con un Progetto finanziato dalla Comunità Europea, nel quale abbiamo potuto dimostrare il nostro ruolo guida, essendo impegnati in diverse iniziative pur con tantissimi partners, la maggior parte dei quali da noi espressamente coinvolti.
Abbiamo dato vita ad alcuni Circoli di Studio, proprio con l’obiettivo di conoscere meglio il nostro territorio (Mezzana, il Cantiere, la Cementizia, Gonfienti) con le sue trasformazioni nel corso degli ultimi decenni. Da questa attività abbiamo ricavato materiali interessantissimi che sono a disposizione degli studiosi e dei cittadini semplicemente curiosi di sapere qualcosa di più sul loro territorio.
Nell’espletamento del Progetto abbiamo costruito un rapporto molto stretto con la Circoscrizione di Bagnoli – Napoli, le cui trasformazioni territoriali negli ultimi due decenni sono un elemento di riflessione sul declino delle aree industriali e la loro riconversione.
Noi speriamo ancora una volta di poter studiare quelle trasformazioni soltanto in maniera accademica, sapendo che dalle diverse crisi cicliche, che la nostra area ha subito, siamo sempre (finora) riusciti a risollevarci. Ben tuttavia è abbastanza importante capire che una diversificazione, senza che si parli di abbandono, rispetto al settore del tessile, soprattutto in chiave turistico-ambientale, è oggi quanto mai opportuna. Il rapporto con la realtà napoletana ha visto un doppio impegno istituzionale con la visita nostra a Napoli nel luglio 2003 e quella dei nostri amici napoletani nel settembre dello stesso anno: poi i nostri impegni elettorali hanno rallentato i contatti, che andranno ripresi.

Nel settore dell’EDA la Circoscrizione ha avviato un rapporto molto stretto sancito da un’apposita ampia – e necessariamente generica – Convenzione con il “Buzzi”; abbiamo già realizzato due corsi di base di Lingua Inglese e di Informatica ed abbiamo già finanziato altri due corsi, sempre di base, per l’ultimo trimestre del 2004. Sarebbe nostra intenzione strutturare un intervento più efficace per una più massiccia diffusione sul territorio delle conoscenze almeno di base della lingua straniera e dell’informatica, rivolgendo la nostra attenzione particolarmente alla terza età: si pensa ad un’azione di tutoraggio continuo “on line”, per la cui realizzazione sarà necessario accedere a fondi europei.

Questo tipo di intervento realizzato con fondi europei (fra qualche settimana la Provincia pubblicherà i bandi appositi) potrebbe essere esportato in tutta la città.

Un intervento complessivo sul territorio andrà realizzato anche con l’apporto dell’altro Istituto Medio Superiore presente sul nostro territorio, il Liceo “Copernico”, con il quale stiamo avviando i primi passi per arrivare ad una Convenzione abbastanza simile a quella già stabilita con il “Buzzi”. Il Liceo “Copernico” peraltro ha già avanzato una serie di proposte che riguardano sia le problematiche giovanili sia la possibile acquisizione da parte degli adulti (si parla però soprattutto di giovani che abbiano superato la maggiore età ed abbiano bisogno di particolari competenze) di conoscenza delle nuovissime tecnologie informatiche.

Negli ultimi giorni del luglio scorso abbiamo avuto già un primo incontro con i referenti del “Copernico” che hanno espresso tutta la loro disponibilità ad una cooperazione attiva nei settori della formazione, della cultura e dello sport.

Va ricordato inoltre che in alcuni interventi di carattere formativo vi è una sottile linea di confine con altri settori, in particolare con quello delle attività sociali: è il caso del “punto ascolto per il disagio”, che si rivolge preventivamente verso i ragazzi delle scuole medie, e che si vorrebbe allargare alle scuole medie superiori, così come altri progetti che riguardano i più piccoli (18 mesi – 3 anni).

Allo stesso tempo forte è la contiguità fra gli interventi di tipo formativi e quelli relativi ai settori dell’ambiente, dello sport e della cultura. Ora andiamo a delineare il lavoro fatto nel settore della Cultura.

Come si può ben vedere, abbiamo cercato non solo di evidenziare i successi ma anche di sottolineare i punti grigi (non potremmo davvero chiamarli insuccessi) che necessitano di una verifica e di una messa a punto oppure, al limite, anche di un provvisorio o definitivo accantonamento. Ma se il lavoro finora non è mancato, partendo da quello che è stato realizzato, possiamo dire che il nostro impegno non potrà essere inferiore a quello fin qui profuso.

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