CUL DE SAC

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CUL DE SAC

La sobrietà di cui dispone il nuovo Presidente della Repubblica ha ben poco a che vedere con la forza rivoluzionaria espressa da Papa Bergoglio; avremo con Mattarella un Presidente della Repubblica silenzioso e triste che rischierà di far rimpiangere qualcuno dei predecessori. Il mio entusiasmo è pari a zero facendo pari e patta con il rischio ben maggiore di avere altre figure in quel ruolo: penso ad Amato o a Veltroni; e, con buona pace delle filo-donne, alla Finocchiaro. Quindi, come ben capite, non mi sembra proprio una bella scelta quella di Renzi ed anche il gradimento attuale nei confronti dei due leader della “balena bianca” d’antan è un fuoco di paglia che caratterizza il popolo italiano facile ad infiammarsi ed a dimenticare gli obbrobri ma allo stesso tempo in grado di fare lo stesso con i propri facili entusiasmi. Credo che non sia assolutamente cambiato nulla anche con l’acquisizione degli otto transfughi di Scelta Civica; anzi, e mi rivolgo a chi si dice di “Sinistra”, è la cartina di tornasole della modificazione genetica di cui, non solo io, vado parlando da tempo, e che caratterizza quello che doveva essere un Progetto progressista e che chiamavamo “Democratico”. Di quel PD rimane poco.
J.M. (G.M.)

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