TRAMEDIQUARTIERE E GRANDI SPERANZE – venerdì 27 febbraio ore 17.30 CIRCOLO ARCI SAN PAOLO VIA CILEA – vale come invito

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VENERDI’ 27 FEBBRAIO ORE 17.30 PRESSO CIRCOLO ARCI VIA CILEA SAN PAOLO – PRATO PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PROGETTO ALLA CITTADINANZA – CHI LO DESIDERA E’ INVITATO A PARTECIPARE

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TRAMEDIQUARTIERE E GRANDI SPERANZE di Giuseppe Maddaluno

Vivo un periodo di grandi cambiamenti e di grandi straordinarie prospettive legate soprattutto alla mia vita “culturale”. Da qualche mese ho ripreso a percorrere le “antiche strade” e sono diventato un “viaggiatore frenetico e curioso”; mi vado rioccupando di Cinema, di Teatro, di Letteratura, di Arte: ho ripreso a scrivere e lo vado facendo con piacere, escludendo da questo impegno l’ambizione di conseguire successi che quasi certamente non merito. Lo faccio, dunque, con “piacere” intimo e non racconto soltanto di me ma per lo più, osservando la vita, racconto le donne e gli uomini che incontro che, con le loro ansie, le loro paure, le contraddizioni, costruiscono le loro storie, le storie del mio Paese, della mia gente, del mio quartiere. Lo faccio utilizzando tutte le occasioni di conoscenza e questo mi spinge ad ampliarle o comprimerle in sintesi; lo faccio con un’avidità bulimica che non conosce appagamenti e godo infinitamente delle grandi opportunità che le amiche e gli amici mi forniscono anche quando lo fanno involontariamente. Tramediquartiere – scritto così – è una di queste splendide occasioni; con alcune amiche ed alcuni amici ci siamo ritrovati ad operare nella società che ci circonda alla ricerca di una Conoscenza e di una Cultura che dal popolo salga su su fino ad innalzarsi a valore universale. Non è difficile spiegare il senso di Trame; il suo valore è di tipo sperimentale e si basa su argomentazioni sociologiche, antropologiche, urbanistiche ed ambientali, in parole semplici “CULTURALI”. L’ambito in cui si svolge è quello di San Paolo e del Macrolotto Zero! Un ambito ristretto ma complesso nella zona Ovest della città di Prato, quella parte caratterizzata dalla presenza di vaste comunità straniere, in primo luogo quella cinese. E’, questa, una parte della città sacrificata all’accoglienza disordinata delle migrazioni prima interne (anni settanta ) e poi esterne (anni Novanta in avanti); è un luogo “chiuso”, un ghetto prima involontario poi, con l’incuria delle Amministrazioni , volontario: da una parte la Ferrovia impedisce il collegamento con la zona Nord della città per larga parte , da Ovest la Tangenziale e da Sud la Declassata la imbottigliano definitivamente.
Le vie verso il centro sono un ingorgo continuo.
A questi problemi si aggiungano le ormai croniche mancanze di spazi pubblici per una fruizione diversificata del tempo libero, la riduzione di servizi essenziali e l’inadeguatezza di quelli già presenti. Tramediquartiere è un progetto che abbiamo seguito fin dalla sua “nascita”; anzi, se vogliamo essere concreti, abbiamo partecipato al suo concepimento: ce ne sentiamo “genitori” alla pari dei suoi proponenti principali. E, come “genitori” gli vogliamo un bene dell’anima. Non ce ne voglia “nessuno”; al Circolo di via Cilea avevamo compreso il valore di questo Progetto. Lo avvertiamo “ambizioso” e ci sentiamo orgogliosi di parteciparvi, soprattutto perché ne abbiamo intuito le potenti potenzialità strutturali. Abbiamo anche noi delle ambizioni ma coloro che aspirano ad ottenere posti in alto, in mezzo o in basso (disponibile anche qualche strapuntino di stramacchio o straforo) non se ne preoccupino: non è questa la “nostra” AMBIZIONE, anche se qualcunao ad usum dei fessi volesse farci credere che è d’accordo con noi (lo si sappia: siamo in una fase pre-elettorale nella quale la nostra collocazione non è in discussione “in assoluto”).
La nostra AMBIZIONE è quella di poter costruire nei prossimi anni una realtà più accogliente, più ricca di opportunità, più a misura di bambino, di uomini e donne soprattutto giovani, genitori ed anziani in questa parte della città di Prato. Ed uno degli strumenti di sperimentazione per il futuro è di certo questo TRAMEDIQUARTIERE.

J.M.