NON POSSUMUS

198169_1018251368981_4353_n

Non possumus

Chissà quante volte sono stato ipocrita, nascondendo a me stesso la realtà dei fatti e scendendo a piccoli compromessi: me lo chiedo, convincendomi che non ne ho più voglia di agire oltre quelle che sono le mie convinzioni. Anche se la confusione regna sovrana ed, a chi mi chiede come va, rispondo che non ho più lacrime, rivelando tuttavia che il mio è soltanto un modo di spiegare parte della mia disperazione. C’è il vuoto nella politica che spesso viene temporaneamente riempito da chi vuole approfittarne per tornaconti più o meno personali. Era bella la Politica, per me, quando mi impegnavo senza avere particolari obiettivi che non fossero quelli, e sì lo devo ammettere, di elevazione “personale” dal punto di vista della conoscenza. Certamente, io sono abbastanza estraneo agli sgomitamenti per ottenere questo o quel vantaggio; di fronte al gorillaio timidamente mi metto da parte. Non fa per me: sono strafelice quando riesco a costruire progetti culturali senza avere sostegni al di là dei sorrisi e delle collaborazioni di amiche ed amici. Questa è la mia vita, che dirvi? Non mi si chieda di fare ciò in cui non credo. Non posso.

LUNA signature_1

CASE 17

2487,0,1,0,349,256,384,2,2,179,52,0,0,100,128,2156,2147,2287,57532
2487,0,1,0,349,256,384,2,2,179,52,0,0,100,128,2156,2147,2287,57532
2487,0,1,0,354,256,377,2,2,183,58,1,0,100,128,2147,2147,2287,39420
2487,0,1,0,354,256,377,2,2,183,58,1,0,100,128,2147,2147,2287,39420

CASE 17

Quando il mio ex allievo ci portò in San Paolo avemmo una sensazione deprimente: un caos di palazzoni mescolati ad altre abitazioni più basse, evidentemente preesistenti ai primi. Queste ultime in generale erano affiancate a stanzoni operosi (si era nei primi anni Novanta e le crisi si erano susseguite ma non si era ancora persa la speranza di una nuova ripresa) ed avevano anche piccoli spazi curati a giardinetti privati e orticelli. Ma non vi si notava alcuna differenza di classe: era, almeno così ci apparve, uno dei soliti quartieri operai delle periferie urbane. Per raggiungerlo dal centro occorreva attraversare strade trafficate da furgoni piccoli medi e grandi che trasportavano i prodotti delle lavorazioni tessili: via Filzi e via Pistoiese erano (e sono ancora) le arterie principali. Le zone verdi erano pressochè assenti e le poche esistenti erano nascoste dalle sagome alte dei condomini. Non eravamo del tutto pronti a cambiare ma non ci negavamo la curiosità di vedere le caratteristiche della proposta che ci veniva presentata. Se ci fossimo fermati alla sensazione abbastanza deprimente delle condizioni dell’appartamento dal punto di vista dei proprietari, alieni da contatti culturali (in una casa se non trovi nemmeno un foglio di carta stampata ti rendi conto che non vi è cultura), e la miseria dei mobili e degli arredi che in alcuni ambienti risultavano essere assenti, avremmo dovuto scappare, ma… davanti a noi, aprendo gli infissi di finestre e balconi si apriva un panorama articolatissimo che andava dai capannoni artigianali ed industriali sottostanti ed antistanti sino a tutta la zona Sud ed a quella Ovest della città di Prato, ancora complessivamente verde e man mano sino ai colli medicei ed ai contrafforti del Montalbano; dall’altra parte a sinistra la città di Firenze con vista – incredibile ma vero – su Duomo e campanile di Giotto; a destra la città di Pistoia con vista sulla Cattedrale di San Zeno. Ma le sorprese non mancavano dal punto di vista paesaggistico, avendo l’appartamento a disposizione un grande terrazzo “abitabile” (in effetti lo spazio avrebbe potuto ospitare un “bilocale”) dal quale avremmo potuto mantenere lo sguardo sia sulla Calvana sia sul Monteferrato e la Rocca di Montemurlo sia sul Centro storico di Prato con Duomo, San Domenico, Cicognini, Carceri e San Bartolomeo.
Malgrado gli elementi “negativi” la proposta fu accolta ed avviammo la trattativa per l’acquisto.
E’ la “casa” in cui abitiamo ancora dopo più di venti anni. La storia di questa e delle altre case da me vissute ed abitate non in maniera continuativa sarà trattata in altro testo.

Fine… ma potrebbe continuare

Axquario signature_2 (1)