UN DOCUMENTO pro memoria – 12 dicembre 2006 – seconda parte

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Pubblico questo testo in più parti per evidenziare quanto si sarebbe potuto realizzare e quanto si sia perduto – Oggi abbiamo solo una strada: quella della SINISTRA Unita ed Alternativa

UN DOCUMENTO pro memoria – 12 dicembre 2006 – seconda parte


COMITATO DI PRATO PER IL PARTITO DEMOCRATICO DELL’ULIVO

Prato 12 dicembre 2006 –
Dopolavoro Ferroviario
Incontro con i Partiti

…………… (vedi prima parte 20 settembre)

In questo ultimo periodo, proprio quando le difficoltà del Governo emergevano, è apparsa ancora più importante e non più rinviabile la costruzione del nuovo Partito Democratico: è necessario avviarsi verso una semplificazione del quadro politico, con aggregazioni su contenuti e idealità condivise anche se provenienti da radici culturali diverse; è ancora più necessario rinnovare la nostra democrazia con una iniezione di democraticità e trasparenza anche all’interno dei partiti per recuperare alla fiducia nell’azione politica il mondo giovanile che protesta sull’onda dell’antipolitica, del qualunquismo della non partecipazione (sono tutti uguali). Abbiamo oggi, di fronte, un grandissimo pericolo segnalato da Amato, quello di scivolare lentamente nel populismo, nello sfruttamento cinico di ogni protesta egoista e spesso non consapevole, non riflettuta, preda di aspettative che sembrano immediatamente non rispettate, il salario non è raddoppiato, i fondi per la scuola non sono quadruplicati, la precarietà sul lavoro non è stata annullata, non c’è ancora il matrimonio per i gay, si vuol distruggere la famiglia …. E così via in un crescendo di proteste su tutto e il contrario di tutto. Abbiamo bisogno di un rinnovamento, il partito democratico, che risvegli il bisogno di discutere con consapevolezza sulle necessità primarie di cittadini che vogliono esprimere il proprio pensiero, abbiamo bisogno di coinvolgere nel dibattito le competenze di cittadini che quotidianamente lavorano ed affrontano problemi per i quali hanno in mente soluzioni, abbiamo bisogno di una grande forza politica che dia slancio e fiducia a cittadini che vogliano costruire il futuro per sé e per i propri figli.

Da un anno a questa parte nella nostra città si è notata la presenza di un gruppo di cittadine e di cittadini impegnati, in un primo tempo, a sostenere la candidatura di Romano Prodi nelle Primarie, e successivamente a supportare, nella fase più calda della campagna elettorale, il Governo dell’Unione e la prospettiva di formare un Partito Democratico “nuovo” – non un nuovo Partito, ma un Partito “nuovo”.

Alcuni si sono impegnati a mettere in piedi dei momenti di dibattito, di confronto sul “Programma”, in particolare intorno alle tematiche della Formazione. Allo stesso tempo in Prato sono stati organizzati incontri pubblici intorno al tema del Partito Democratico. Il tutto è stato realizzato con la partecipazione delle forze politiche, in primo luogo dei DS e della Margherita (ma si è notata la presenza dello SDI, dei repubblicani Europei e dell’Italia dei Valori), quasi sempre (interessante è stato il dibattito organizzato dai giovani della Margherita o quello organizzato da Baroncelli e Tomada al Palazzo Novellucci) su nostra sollecitazione.

Già al ritorno dalle ultime vacanze estive (ma l’idea era stata già espressa più volte prima di allora) alcuni di noi avanzavano la proposta di costruire una struttura leggera del Comitato perché superasse parte dei limiti creati dal volontarismo, quali ad esempio l’impossibilità di essere riconoscibili (al di là di quei due, tre leaders), l’assenza di un punto di riferimento concreto nella città e fuori di essa sia per le forze politiche che per la cosiddetta “società civile” cui si ritiene ci si debba prioritariamente rivolgere e proporre.

Abbiamo coltivato l’idea di aderire ad una delle Associazioni che agiscono sul territorio nazionale e siamo entrati in contatto con esse in più occasioni: volevamo organismi leggeri che assomigliassero poco o niente alla forma Partito ed alla fine abbiamo optato per la Rete dei Cittadini per l’Ulivo, fortemente consolidata in Toscana, soprattutto a Lucca, Livorno, Pistoia, Fiesole, Firenze e Grosseto.
Abbiamo costituito un’Associazione che aderisce alla Rete e, come tutti sapete, abbiamo avuto il tempo di partecipare con due delegati all’Assemblea Nazionale, riuscendo ad ottenere un riconoscimento insperato, che sa tanto per noi tutti di investimento per il futuro.

….fine seconda parte….

– a cura di J.M. —

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