UNA GRANDE LEZIONE DA DANILO DOLCI per una riflessione “pasoliniana”

UNA GRANDE LEZIONE DA DANILO DOLCI per una riflessione pasoliniana

“Odio gli indifferenti” scriveva il giovane Antonio Gramsci poco più di 100 anni fa sul numero unico di una rivista, “La Città futura”.

Città futura

Ed è forse la stessa “metafora” politica che utilizza nella sua vita di impegno sociale, civile e politico Danilo Dolci con qualche possibile aggiunta “Odio anche gli ipocriti e i cinici” sembra voler dire.

Scorrendo le sue pagine ne sentiamo palpitare la forza delle idee e la volontà di coinvolgimento totale delle passioni tipiche della straordinaria gente siciliana. E’ proprio questa ad essere protagonista di tantissimi episodi narrati in modo diretto o trasformati in narrazione esterna oppure ancora frutto di discussiomi accese ma anche fortemente meditate tra i contadini ed i pescatori della costa occidentale dell’isola. Da tali discussioni prodotte con il metodo della maieutica, condotto dallo stesso sociologo triestino ed adattato a quelle realtà, emergeva un vissuto di straordinaria potenza evocativa, che ha dato luogo a testi di immensa bellezza letteraria. Le stesse poesie, poco più di un centinaio, che fanno parte della raccolta “IL LIMONE LUNARE Poema per la radio dei poveri cristi” che, come ricorderete, vinse il PREMIO PRATO nel 1970 (ancora Onore e Merito a quella Giuria ed a quella Città ed alle donne ed agli uomini di quel tempo), lo stanno a testimoniare. Ve ne trascrivo un’altra nella quale si respira un’atmosfera pasoliniana (ricorderete i versi de “Il Pci ai giovani”? era una critica verso i “giovani” che, secondo il poeta friulano tardivamente accusavano la società ed il sistema ma anche lo stesso PCI, incolpandolo di essersi imborghesito e di essere divenuto tiepido verso alcune scelte politiche e le repressioni di quegli anni: l’evento era quello relativo agli scontri di valle Giulia e Pasolini non usava mezzi termini).
E’ da un pezzo che sono a chiedere che la SINISTRA riconosca le sue ambiguità, soprattutto non sia indulgente con chi trasgredisce anche se in risposta a vessazioni e trasgressioni che vengano dall’alto. Se non saremo in grado di riconoscere tali errori non potremo mai “governare”!
Mi sono lasciato trasportare, è vero! Rischio di inoltrarmi su un terreno minato e soprattutto – quel che mi fa più paura – utilizzo strumentalmente la bellezza dei versi di Danilo Dolci. Non era mia intenzione ma non taccio lo stesso! (cioè non cancello quello che ho appena scritto, pensandolo in modo pienamente consapevole)

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Ecco i versi promessi:

Chi si spaventa quando sente dire
“rivoluzione”
forse non ha capito.

Non è rivoluzione tirare
un sasso in testa ad uno sbirro,
non è sputare addosso a un poveraccio
che ha messo una divisa non sapendo
come mangiare;
non vuol dire dar fuoco al municipio
o alle carte al catasto, per andare
stupidamente in galera
rinforzando il nemico di pretesti.

Quando ci si agita
per giungere al potere e non si arriva
non è rivoluzione, si è mancata;
se si giunge al potere e la sostanza
dei rapporti rimane compe prima,
rivoluzione tradita.

Rivoluzione
è distinguere il buono
già vivente, sapendolo godere
sani, senza rimorsi,
amore, riconoscersi con gioia.

Rivoluzione è curare il curabile
profondamente e presto,
è rendere ciascuno responsabile
coscientemente ed effettivamente
non credendo che solo la violenza
possa cambiare.

Rivoluzione
è incontrarsi con sapiente pazienza,
assumere rapporti essenziali
tra terra, cielo e uomini:
gli atomi umani dispersi divengano
nuovi organismi e sappiano
togliere il marcio, cambiare i tessuti
insani che impediscano la vita
eliminando ogni cancro, ogni mafia –

e non andare a chiedere ai mafiosi
i soldi per ditruggergli il sistema,
o chiedergli il permesso.

Il testo è riportato dal libro “IL LIMONE LUNARE” di cui parlo sopra. Ho ritrovato testi della stessa poesia leggermente diversi su siti Internet.

Il limone lunare

Emerge con tutta la sua forza la caratteristica del pacifismo di Danilo Dolci, conosciuto anche come il “Gandhi” italiano.

Joshua Madalon

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