VADEMECUM PER UNA NUOVA SINISTRA correndo qualche rischio

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VADEMECUM PER UNA NUOVA SINISTRA correndo qualche rischio

Non necessariamente quel che noi proporremo deve essere contrapposto a quello che propongono coloro che consideriamo avversari. Il termine avversari include tutti coloro che per le posizioni attuali non ci convincono siano essi della Destra dalla quale ci divide un baratro siano di quel Centrosinistra dal quale vogliamo distinguerci in autonomia non riconoscendo a noi affini le politiche economiche, sociali e culturali.

Ciascuno dunque nella sua autonomia dibatterà, si confronterà, discutendo in modo aperto con tutti.

Abbiamo bisogno di avere orecchie e cervelli in funzione permanente. Sappiamo perfettamente che dovremo affrontare molte nuove difficoltà, ma abbiamo l ’esigenza di capire e dare risposte alle esigenze legittime della nostra gente.
Dobbiamo prendere il via dalla verifica severa delle ragioni profonde intorno ai motivi per cui tanta gente ha finito per assumere atteggiamenti che finiscono per apparire xenofobi razzisti. Noi tutti sembriamo scoprire in modo sorprendente ma negativo questa avversione farsi strada tra i nostri amici e congiunti e sfiorare anche noi stessi. Da qualche tempo indagando me stesso e quel che mi circonda mi rendo conto che alcune scelte presentate come contributo ad una integrazione socioculturale degli stranieri sia quelli residenti da alcuni anni e con regolare permesso di soggiorno sia coloro che sono affluiti negli ultimi anni e sono in attesa di un riconoscimento formale dello status di rifugiato e di un possibile permesso anche provvisorio di soggiorno, hanno finito per creare maggiori frizioni, soprattutto perchè si è andata producendo una profonda ingiustizia sociale pagata soprattutto dai giovani nostri figli e nipoti e da quella massa di disoccupati o sotto occupati in nero ed incapienti stabilizzati.
Non possiamo pretendere che la nostra gente sia votata alla generosità a prescindere se non le viene riconosciuto il minimo indispensabile per tirare avanti e progettare il futuro.
Dobbiamo essere in grado di andare oltre i fondamentali della nostra Cultura. Andavano benissimo negli anni delle vacche grasse, anche quando si lottava per migliorare le nostre vite, conquistare diritti, per porci alla pari di altri Paesi civili. Ora il mondo è cambiato. E se non ce ne rendiamo conto, sarà ancora più forte la Destra, che gioca il suo ruolo cavalcando le paure reali o presunte, le percezioni, gli incubi, e senza preoccuparsi tanto sul serio dei problemi reali, li utilizzerà a suo vantaggio e per noi sarà finita.
So bene che tali mie affermazioni che non sono nuove indurranno alcuni che ritengono unicamente di dover dare fede a quel che credono a considerarle come eretiche, come una dimostrazione di una mia occulta essenza reazionaria, sotto sotto xenofoba e razzista, alla pari di quella che qui sopra descrivevo sommariamente. Qui, a mio parere, si parrà la nostra nobilitate intellettiva. Con presunzione, mettendo in evidenza un altro mio aspetto negativo, ritengo che questa sia una sfida per far emergere la buona o la cattiva fede. È in gioco la credibilità della nuova Sinistra. Di una Sinistra che sappia partire da un ascolto non casuale, non di routine tanto per dire tanto per fare, ma reale, concreto, severo con se stessi.

Joshua Madalon

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