“Quando l’asino non vuole bere è inutile fischiare!”

 

“Quando l’asino non vuole bere è inutile fischiare!”

 

La Camusso è stata “gentile” ed ha detto a Renzi che è “un ricattatore”. Per me è un “miserabile” individuo che continua ad essere arrogante anche di fronte ad un semplice “avvio di sconfitta”. E, certo, lo so che la sconfitta di Renzi è poi la sconfitta di quella parte sana del Centro e della Sinistra che in ottima (non solo “buona”) fede si è fidata delle cialtronate dell’Infante “berlusconiano”. Ma non so cosa farci: si è provato e si prova ancora ad avvertire le persone “dabbene” che quel “figuro” non avrebbe “rottamato” coloro che era necessario rottamare e non avrebbe rinnovato alcunché perché aveva bisogno soprattutto dei voti degli “squali” e dei loro “pesciolini pilota” per raggiungere i suoi obiettivi, che poi sono esclusivamente quelli delle classi più forti, quella parte di società che ha riempito le borse dell’avventura “renziana” sin dalle “Leopolde” e che non ha nulla a che vedere con la gran parte della società italiana, fatta in maggioranza da gente che soffre la mancanza di occupazione o la perdita del proprio lavoro e deve accontentarsi di “lavoro precario e nero”. Ecco, se è pur vero che Destra e Sinistra non hanno più senso, mi chiedo e vi chiedo se questo sia o meno dovuto al fatto che sono venute meno le motivazioni per cui una parte (la maggioranza) della popolazione vive in sempre più precarie condizioni e l’altra parte (la minoranza) sguazza sempre più in acque grasse, ancor più grasse. Non vogliamo chiamare Destra chi difende esclusivamente coloro che (minoranza) si arricchiscono sempre più sulle spalle dei poveri (maggioranza, sempre più poveri); non vogliamo chiamare Sinistra quella parte che ricerca un riequilibrio dignitoso delle differenze. Ecco, chiamiamole queste due “forme” Maria e Giovanna, oppure Giuseppe ed Alfredo (scegliete voi!) ma smettiamola con questo “mantra” che accontenta il “qualunquismo”! Era necessario “innovare”? Certo che lo era. Ma non si poteva e non si può rinnovare alcunchè se all’interno di chi sostiene il “rinnovatore” (che ne è evidentemente consapevole e ci gode!) c’è il peggio del peggio, fatto di coloro che dovevano sparire dalla circolazione e che hanno colto l’occasione per rientrare nei giochi. Tra questi vi è – in modo esemplare – gran parte se non  tutta la “nomenklatura” di Roma capitale ( non temo di avere torto, visto che il buon Orfini e l’altrettanto buon Barca hanno dovuto procedere ad un “repulisti” dei tesserati nelle Sezioni romane ). Ora Renzi “ferito ma non ancora a morte” minaccia sfracelli anche a Roma; è da tempo che avrebbe – proprio lui – dovuto dimettersi (eletto – con Primarie “aperte” a “cani e porci”) da Segretario del PD per dare un senso al suo progetto di “rinnovamento”. So bene che questa mia è un’idea balzana; tra l’altro ha anche affermato che le “Primarie” non vanno più bene (le prova tutte per giustificare la sua “sconfitta” che per me è ancora troppo poco!) ma la sua idea è diversa dalla mia (non è che non vadano bene perché sono “inquinate” ma semplicemente perché si corre il rischio che il candidato prescelto non sia vincente). Continua a non voler riconoscere che la sconfitta dei candidati di queste ultime tornate è dovuta al fatto che forse erano troppo “renziani”. E poi, ritornando a quel che scrivevo prima: che miserabile è colui che, essendo abile a ricercare le modalità per venir fuori dai “cul de sac” procedurali (si veda la “sostituzione” in meno di 24 ore  in Commissione Affari Istituzionali di ben 10 membri che non gli facevano comodo), accusa la Sinistra (bentornata tra noi!) di impedire ai poveri “precari” di essere integrati all’avvio dell’anno scolastico 2015\2016 boicottando la Legge di Riforma scolastica Renzi\Giannini. Non la tiri troppo alle lunghe: se vuole sanare tale situazione basta un semplice stralcio. Ma lo si sa “quando l’asino non vuole bere è inutile fischiare”!

 

 

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