NOI VIAGGIATORI – ALI’ – prima parte

 

 

 

Camerunit

 

 

Noi viaggiatori

ALI’

Alì ha gli occhi scuri, come la sua pelle. Gli occhi brillano di smarrimento e di tristezza. E’ arrivato, solcando le dune del deserto e poi le onde del mare su uno di quei barconi stracolmi di carne che sembrano essere sospinti dalla forza congiunta di centinaia di suoi simili che portano dietro di loro le “storie” di viaggi e di sogni di popoli all’incessante ricerca di una “terra” che prometta loro ospitalità e amore, una terra dove non esista più la parola “straniero”.

Alì ha attraversato il deserto, lasciando la sua terra, diventata sempre più arida fino a seccarsi così tanto da leggervi le “rughe” della vecchiaia come in quei visi di contadine e contadini che con le unghie hanno per decenni scavato la terra all’inseguimento della loro stessa vita nelle campagne rocciose del nostro Mezzogiorno.Alì ha visto morire bambini mai cresciuti e diventati ossa ricoperte da sottili lembi di pelle, bambini tutto occhi. Anche lui è stato bambino ma non ha mai avuto fame, la sua mamma veniva da una famiglia il cui benessere le discendeva da poteri religiosi, il nonno era un capo tribù ed aveva, quando lui era nato, ancora molta forza in quella periferia di Ngaoundéré Dipartimento di Vina nella regione Adamoua nel nord del Camerun. Suo padre era sparito prima che lui nascesse e la sua mamma era morta da più di dieci anni. Ora Alì aveva venti anni, più o meno perché la sua data di nascita nessuno la ricordava con precisione e lui se ne era inventata una. Già da ragazzino quando di età si o no arrivava a quindici si era dato da fare per sopravvivere, visto che la sua famiglia si era disgregata, ed essendo già abbastanza alto e slanciato aveva detto di avere più di diciotto anni per poter trasportare dei piccoli camion sgangherati utilizzati sia per trasportare merci ed oggetti vari sia persone.  I fratelli più grandi (ne aveva solo tre, nati tutti prima di lui) uno alla volta erano partiti, avevano anche loro attraversato il deserto.

 

…fine prima parte