“NOTTURNI A LA CARTE” e “PENELOPE MINSUNDERSTANDINGS” di BRIGIDINA GENTILE – A SUD DELL’EXPO

Notturni-à-la-carte-Penelope-misunderstandings

Locandina

Tra qualche giorno Brigidina Gentile insieme a me e ad altre persone sarà a Castel di Sangro (AQ) alla manifestazione “A SUD DELL’EXPO- Sapere e Sapori” – Brigidina parlerà de “I cibi nella poesia” – ed il suo libro (doppio libro) sarà di certo punto di riferimento – oggi, con una prefazione a forma di lettera personale, ne voglio parlare….


Eccomi qua, Brigidina! Da quanto tempo? Perché? Era il 17 gennaio e mi inviasti il pdf del tuo libro. La difficoltà del formato (in pdf) mi ha impedito di leggerlo del tutto prima di ora (a spizzichi e bocconi lo avevo “assaggiato”) e così, per l’appunto, solo ora ne posso scrivere.
Ti ho conosciuta prima mediaticamente ed è stato sorprendente già al primo impatto. Una straordinaria vitalità espressa con gioia e grazia naturalissima emergeva dal dialogo chat che è di solito freddo e formale. Quel che appariva in quelle occasioni era una donna-bambina eternamente alla ricerca di cogliere sorprendenti emozioni, aperta alla scoperta del meraviglioso. Una donna sempre in attesa del “raggio verde” della vita, di quell’eterno attimo da afferrare al volo e conservare tutto per sè. Di te poco sapevo se non aver letto uno dei tuoi racconti in “Scrittura sottoluce” Testi del Premio dedicato a Michele Sovente (“Caponatina di Acitrezza” presentato al Concorso del 2013). E poi per me in quel finire dell’anno quando ti ho conosciuta è stato come se ti conoscessi da sempre, figlia o sorella minore. In quell’occasione, Brigidina, hai letto uno dei brani contenuti in questo libro ed io che sono “bulimico culturale” te ne chiesi una copia. “
“Profumo di limoni”, il brano che leggesti, tratta un tema di carattere antropologico che da sempre mi ha profondamente e personalmente coinvolto. A casa mia (nelle mie case) non deve mai mancare il limone. Quando ne rimangono uno o due comincio a soffrire.

Brigidina, il suo libro, me lo ha spedito rapidamente attraverso mail nel formato pdf. Di solito non ho problemi con tutti gli altri ma questo è un libro che ne contiene due con due copertine in prima ed in ultima pagina doverosamente “invertite” e ciò mi ha messo a dura prova. Due introduzioni entrambe condivisibili in tutto: la prima “Forse perché è notte” di Elena Ricciardo a “Notturni à la carte – Parole da mangiare” per la parte in prosa; la seconda di Floriana Coppola, “Corro galoppo freno salgo scendo” a “Penelope Misunderstandings” per la parte in versi. Il primo dei due libri è infatti una raccolta di pensieri e brevi racconti nei quali si mescolano vari ingredienti tutti assaporati nelle notti insonni che producono ricordi ed emozioni e che, con il favore della luna, piena o nuova che sia, ponente o calante (ieri sera vi era una magnifica falce calante!), aiutano a pensare ed a scrivere. Brigidina si lascia trasportare dai sentimenti partendo dal suo rapporto con il cibo ma poi sono le sensazioni che lei prova a prevalere e ad emergere in modo fluido ed incessante: i pensieri (siano in versi o in prosa non importa) si affollano, si accavallano ed invadono il foglio nel loro naturale ordine (“NUBI DI CARTA”: la febbre di scrivere mi prende \ ecco il fruscio che m’affascina \ della matita sulla carta bianca \ e la scrittura ricoprire \ spazi e spazi \ gioia \ esprimere il pensiero fluttuante su nubi di carta \ testimonianza di un presente che è già passato \ nella sua ansia di futuro). Brigidina si stacca con leggerezza dalla quotidianità e spicca il volo “come soltanto \ una donna può fare”. Questi ultimi versi sono inseriti in entrambe le raccolte ed acquisiscono a tutta evidenza valore simbolico universale della donna che li ha prodotti, come segno di distinzione ma allo stesso tempo come elemento di profonda sofferenza interiore attenuata dalla capacità di produrre “parole poetiche di cui cibarsi e da offrire a che riuscisse ad evidenziarne condivisione”. Nella sua personale introduzione a “Parole da mangiare” tra gli ingredienti della sua “cucina” Brigidina compila un elenco dei suoi miti, dei suoi punti di riferimento culturali e non mancano le sorprese.
Originale nella struttura come avete potuto comprendere, elegante nella forma, intrigante nella proposta, attualissimo in quest’anno di Expo, il doppio libro (“NOTTURNI A LA CARTE – PAROLE DA MANGIARE” e “PENELOPE MINSUNDERSTANDINGS”) di Brigidina Gentile è un compagno essenziale e prezioso delle notti insonni alla ricerca di se stesso e se stessi: le notti nostalgiche e malinconiche che ci aiutano a produrre.

J.M.