LAMPI A SINISTRA DELL’OCCHIO SINISTRO

“Ma tu sei pazzo! Roba da manicomio…”

La ragazza non aveva dubbi: Gil, suo padre, dava di matto.

“Ho bisogno di un oculista, uno che sia bravo, con una certa urgenza” aveva detto a telefono, parlando di un problema chre aveva riscontrato qualche giorno prima e descrivendolo come meglio sinteticamente poteva.
Il dottor Silvestri, suo medico di famiglia ed amico da lunga consuetudine politica nel Centrosinistra, gli aveva fatto il nome di un bravo oculista cercando peraltro in modo goffo ed approssimativo di spiegare a Gil come rintracciarlo e poi gli aveva anche preparato una richiesta per una visita “urgente” nella struttura pubblica.
“Passa nel pomeriggio” gli aveva detto “passa allo studio e fa’ la prenotazione on line attraverso il computer. C’é Martina, la mia segretaria”.

“Le liste sono bloccate e non riesco a fare di più. Riproviamo tra una settimana!” questo il responso tecnologico del pomeriggio.
“Alla faccia dell’urgenza!” pensò Gil, dopo aver ringraziato la segretaria del Silvestri, che si mostrava cinicamente contrita; decise quindi di telefonare all’oculista, di cui aveva trovato il numero di cellulare attraverso Internet. Provò un paio di volte prima di ottenere risposta. “Se le va bene, dopodomani il dottore può riceverla” l’urgenza per una visita privata è molto rispettata e Gil ne fu particolarmente felice.

Tornò a casa ed in qualche modo dovette rispondere alla curiosità della figlia che già quel mattino ascoltando le parole del padre aveva intuito qualche problemino ma non aveva nè osato nè tantomeno avuto il tempo di chiederne lumi.

“Il 5 dicembre, un lunedì mattina, mi sono svegliato ed ho cominciato a vedere dei lampi alla sinistra dell’occhio sinistro e poi c’erano degli appannamenti oculari, sempre a Sinistra, che mi davano fastidio e stanchezza, anche mentre guidavo”. E poi aggiunse: “Ci ho riflettuto a lungo e poi ho pensato che tutti quei problemini fossero collegati alla giornata precedente: quella del referendum sulle riforme costituzionali. Mi sa che sia davvero un segnale… una sorta di metafora”.

“Ma tu sei pazzo… Roba da manicomio…” sbottò allora la ragazza.
“Sarà…” disse Gil “sarà pure, ma quei lampi a sinistra dell’occhio sinistro qualcosa vorranno pur dire!…”